Quando le parole incontrano le immagini.
Alla Galleria Studio d'Arte dell'Ottocento nella centrale via Roma, a
Livorno, si è tenuta la manifestazione "Estate con l'arte", un
dialogo possibile tra parole e immagini, tra libri e pittura, sullo sfondo della
rivoluzione. L'idea è nata dall'incontro tra l'autrice del romanzo verità
"Tunisi, taxi di sola andata" (No Reply Editore) Ilaria Guidantoni
e i proprietari della Galleria Filippo e Giovanna Bacci di Capaci,
appassionati del dialogo tra le arti.
Il connubio tra l'esposizione che parte dai Macchiaioli e segue
l'evoluzione della pittura toscana, in particolare livornese, ed un romanzo
ambientato nella Tunisi ribelle dall'agosto 2011 alle prime elezioni libere
del 23 ottobre 2011, sembra apparentemente un frutto casuale. In effetti
dalle pagine lette dall'attore livornese Carlo Neri e dalle suggestioni
emerse nel corso della presentazione, scaturiscono diversi punti di contatto
a cominciare da un aneddoto del libro sul nome di Venezia in arabo che suona
più o meno come “la città dei pinoli”, ad un primo sguardo bizzarro per una
città lagunare.
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