sabato 31 marzo 2018

Il progetto musicale di Lavezzi


Mario Lavezzi: obiettivo musica al centro

Scritto da   Sabato, 31 Marzo 2018 
Mario Lavezzi: obiettivo musica al centro
Abbiamo incontrato Mario Lavezzi, autore, cantautore e produttore, impegnato a rimettere al centro del sistema discografico la musica, fatto che sembra tutt’altro che scontato, garantendo più opportunità soprattutto ai giovani con due progetti, la petizione per la modifica del regolamento del Festival di Sanremo e Campusband, Musica & Matematica 3, terza edizione dedicata agli studenti con la musica in testa.

Autore, cantautore e produttore, una carriera a 360 gradi, nel 1983 ha preso anche il Telegatto come music maker, visto che ricopriva tutti questi ruoli. Ha avuto la fortuna di scrivere, collaborare e produrre molte grandi artiste come Ornella Vanoni, Fiorella Mannoia, Anna Oxa e Loredana Bertè, solo per citarne alcune e quest’anno è stato anche protagonista al Festival di Sanremo, in veste di produttore di Ornella Vanoni, ma sul palco dell’Ariston era d’altra parte già salito. In questo momento sta lavorando a due progetti, rispettivamente la petizione per cambiare il regolamento del Festival di Sanremo e Campusband, concorso giunto alla terza edizione, rivolto agli studenti con la musica in testa, aperto dal 2018 - questa la novità - anche agli interpreti. L'obiettivo di entrambi i progetti è quello di mettere la musica al centro del sistema discografico, dando più opportunità ai giovani talenti e cambiando il modello del mercato musicale fin troppo commercializzato che secondo Lavezzi ha prodotto risultati decadenti.

Per una lettura completa: http://www.saltinaria.it/spettacoli-teatrali/musica-interviste/mario-lavezzi-intervista.html

mercoledì 28 marzo 2018

A Maggio il Prato Film Festival


PRATO FILM FESTIVAL
20/23 maggio 2018
VI edizione


Si tiene a 
Prato dal 20 al 23 maggio 2018 la sesta edizione del PFF - Prato Film Festival, fondato e diretto da Romeo Contee realizzato in collaborazione con il Comune di Prato - Assessorato alla Cultura e Assessorato alle Attività Produttive del Comune di Prato, Confcommercio Pistoia e Prato, Lions Club Prato Datini, Convitto Nazionale Statale Cicognini e con il patrocinio della Regione Toscana e della Provincia di Prato. Due le location del festival, le proiezioni di apertura del 20 maggio nello storico Teatro Gabriele D’Annunzio all’interno del Convitto Nazionale Statale Cicognini e il resto del festival presso il Cinema Eden. 
Evento di apertura del festival, il 20 maggio, l'omaggio allo scrittore e giornalista pratese Curzio Malaparte, con la proiezione, in versione restaurata, del film La Pelle di Liliana Cavani. Per tale occasione l’attore Maurizio Donadoniinterpreterà alcuni passaggi del libro di Malaparte “Maledetti toscani”. Cuore centrale del festival, il concorso di cortometraggi con le sue sezioni tematiche Mondo Corto, Diritti Umani e Corto Italia. Un festival che si apre alle scuole con i matinée e le proiezioni di lungometraggi fuori concorso quali Il più grande sogno, di Michele Vannucci con Mirko Frezza, Alessandro Borghi, Ivana Lotito e Milena Mancini e Tutto quello che vuoi di Francesco Bruni con Giuliano Montaldo, Andrea Carpenzano e Donatella Finocchiaro. Proiezione serale per il lungometraggio Veleno di Diego Olivares con Luisa Ranieri, Massimiliano Gallo, Salvatore Esposito e Nando Paone. Presentato alla Settimana Internazionale della Critica della Mostra del Cinema di Venezia 2017, il film racconta la storia vera del dramma dei rifiuti tossici nella Terra dei Fuochi nel casertano.

In occasione della giornata finale del festival, 
mercoledì 23 maggio, presso la Saletta Campolmi inaugurazione della mostra dedicata al film “Il postino” diretto da Michael Radford e Massimo Troisi e interpretato dallo stesso Troisi con Maria Grazia Cucinotta, Philippe Noiret, Renato Scarpa e Anna Bonaiuto. Saranno esposti – fino al 4 giugno - i bozzetti e gli schizzi con cui venivano immaginate le scene ed i costumi dei due curatori della mostra, lo scenografo Lorenzo Baraldi e la costumista Gianna Gissi. Esposte anche le foto da set del film realizzate da Angelo Frontoni e tratte dalla collezione digitale “Angelo Frontoni, il fotografo delle dive” del portale internetculturale.it del Mibact. L’intero Archivio di Angelo Frontoni è conservato presso la Fototeca del Museo Nazionale del Cinema di Torino e presso il Centro Sperimentale di Cinematografia - Cineteca Nazionale di Roma.

Tra gli eventi speciali, la proiezione dello spot “Fratelli Conforti - Una storia Pratese”, dal 1948, in occasione dei 70 anni di attività di una nota azienda del territorio. Quattro i conduttori che si alterneranno sul palco durante il festival: Giovanni Bogani, Nicola Pecci, Miriam Candurro e Paolo Calcagno. I premi sono stati creati da Camilla Bacherini e saranno realizzati dalla Fonderia Artistica “Il Cesello”.

Partner del Prato Film Festival 2018: BiAuto Lexus Firenze, Eleonora Lastrucci, Bimitex, Fratelli Conforti, Alma Carpets, Avanglion by designer Bruno Palmegiani, Carlo Bay, Pointex, VKA vodka, Zeta Casa, Ristorante la Limonaia di Villa Rospigliosi, Il Decanter, Gioielleria Cerbai. Media partner: Italia7, TVR Teleitalia 7Gold, Radio Canale7, White Radio, Pratosfera, CineClandestino, Red Carpet Magazine, Easyweb. Le foto del filmfestival saranno realizzate dallo Studio Fotografico Bolognini.

https://mail.google.com/mail/u/1/?tab=wm#inbox/1626458df10a65c2?projector=1

Per maggiori informazioni
Carlo Dutto

domenica 25 marzo 2018

Il nuovo corso dei Baustelle nel segno dell'amore e della ricerca strumentale

L’amore e la violenza dei Baustelle, presentato il nuovo album a Firenze

Scritto da   Domenica, 25 Marzo 2018 
L’amore e la violenza dei Baustelle, presentato il nuovo album a Firenze
Il nuovo album dei toscani Baustelle, che fa tappa alla Feltrinelli Red di Firenze, scommette sul racconto dell’amore ai nostri giorni, in un mondo arrabbiato che sembra però aver voglia di ritrovarsi nelle relazioni sentimentali. Per questo la band si rivolge al Novecento senza puntare sull’attualità e la guerra resta sullo sfondo. Torna invece in primo piano la parte musicale e le parole si fanno corporee anche in modo provocatorio.

Per una lettura completa dell'articolo: http://www.saltinaria.it/musica-news/musica/baustelle-l-amore-e-la-violenza-volume-2-presentato-nuovo-album.html

Veronica, da dove il nuovo corso ha preso avvio: https://www.youtube.com/watch?v=ZgcA7eEGvPI

venerdì 23 marzo 2018

Uno nuovo spazio per la Galleria Susanna Orlando

OPENING a Pietrasanta
GALLERIA SUSANNA ORLANDO N° 2

Nuovo spazio espositivo in via Garibaldi a Pietrasanta

“Un buon gallerista non vende solo arte, ma insegna a vivere l’arte” - Susanna Orlando
Sabato 31 marzo alle 18 la Galleria Susanna Orlando apre il suo secondo spazio espositivo a
Pietrasanta, nella prestigiosa via Garibaldi, nel cuore della Versilia. Al numero 30 della storica
strada, che già ospita alcune delle più importanti gallerie d'arte internazionali, sorgerà un piccolo
scrigno che coinvolgerà sia gli artisti, chiamati ad esprimersi ispirandosi al luogo che accoglierà la
loro arte, sia i visitatori che dovranno cogliere l'essenza del loro lavoro in un luogo raccolto.


La nuova galleria, che va ad affiancare quella di Via Stagio Stagi, è nata dall'esigenza di Susanna
Orlando di proseguire la sua personale ricerca, iniziata oltre quarant'anni fa a Forte dei Marmi, di
confrontarsi e far confrontare gli artisti anche con ambienti di piccole dimensioni.
Si riparano opere d’arte anche usate, "statement" di Giuseppe Chiari, è stato lo spunto per creare
questa mostra ma soprattutto per raccontare lo spirito del nuovo spazio espositivo che si va ad
inaugurare. È infatti questa l'occasione per sottolineare la "mission" di Susanna Orlando:
proteggere e sostenere l’opera da quando esce dallo studio dell’artista, avvolgendola con le
preziose cornici che lei definisce “un abbraccio", pezzi unici studiati e realizzati su misura, per poi
proseguire con le calde atmosfere degli allestimenti che la accolgono, fino alla finale destinazione a
casa del collezionista, dove spesso decidono insieme la sua ideale collocazione.
In mostra, che sarà visitabile fino al 27 giugno 2018, saranno presenti altri "statement" di Giuseppe
Chiari, tavole di Ben Vautier, allumini di Lorenzo Lazzeri, terracotte di Pino Deodato, bronzi di
Giacomo Piussi.
La storia della Galleria Susanna Orlando inizia nel 1976 da una piccola stanza di appena 2 metri
per 7 a Forte dei Marmi, dove Susanna, a soli 18 anni, inizia ad ospitare opere di Maestri del
Novecento italiano, tra cui Marino Marini, Antonio Ligabue, Ottone Rosai, Pietreo Annigoni, Renato
Guttuso, Mario Sironi. Dalla metà degli anni Ottanta apre al contemporaneo, con artisti quali
Raffaele Bueno, Bruno Ceccobelli, Giuseppe Chiari, Sandro Chia, Lorenzo Lazzeri, Pino Deodato,
Marco Lodola, Jessica Carroll, Aldo Mondino.

Diventata ormai un punto di riferimento per appassionati e collezionisti di tutto il mondo, nel luglio
2013 apre la sua prima Galleria a Pietrasanta in via Stagio Stagi. Qui, nell'estate del 2016, celebra i
suoi quarant'anni di attività con le mostre di alcuni artisti che da tempo collaborano con lei: Canto
ritrovato, una raccolta di preziose carte di Piero Pizzi Cannella, apre i festeggiamenti, che
proseguono con la collettiva Quarantanniealtro a cura di Lorenzo Bruni, selezione di opere di artisti
storici e giovani proposte che si sono misurati con lo spazio della galleria (Andrea Carpita, Fabrizio
Corneli, Simone Ialongo, Giuseppe Pietroniro, Marco Raparelli, Eugenia Vanni, Regan Wheat,
Gianfranco Baruchello, Giuseppe Chiari, Lucio Del Pezzo, Pino Deodato, Aldo Mondino, Giacomo
Piussi, Giò Pomodoro), e si concludono con con la mostra dedicata a Lorenzo Lazzeri Lo sguardo
sottile, a cura di Ivan Quaroni.
A seguire molte altre mostre dal 2017 fino ad oggi, tra cui Aryan Ozmaei - Giuseppe Vassallo
Paesaggio dentro a cura di Pietro Gaglianò, L'artista e altri animali, personale di Girolamo Ciulla, e
Nove magnifici accostamenti, una selezione di opere realizzate da maestri storicizzati e giovani
artisti, "avvicinate" da Susanna Orlando seguendo canoni emotivi, cromatici e tecnici, accostando
materiali e soggetti apparentemente diversi: terrecotte e allumini, pitture e plexiglas, incisioni e
tavole materiche.
La nuova stagione espositiva del 2018 inizia con l'inaugurazione del nuovo spazio di Via Garibaldi e
proseguirà con una importante personale di Giacomo Piussi che coinvolgerà tutte e due le gallerie
con un lavoro site-specific. Si riparano opere d'arte, anche usate.

OPENING sabato 31 marzo 2018, dalle ore 18.00
Dal 1 aprile al 27 giugno 2018
Orario dal lunedì alla domenica 11-14 / 17-24
Galleria Susanna Orlando N°2
Via Garibaldi, 30 - Pietrasanta (LU)

info@galleriasusannaorlando.it
www.galleriasusannaorlando.it
Ufficio stampa Studio Ester Di Leo
ufficiostampa@studioesterdileo.it www.studioesterdileo.it

giovedì 22 marzo 2018

Frida Pourquoi pas...a Milano raddoppia


Frida Pourquoi pas? 
Tutti possono essere Frida Kahlo


Nell'omonima galleria milanese un mese dedicato all'artista dalla femminilità esuberante e originale 


Pourquoi Pas design ha voluto dedicare un mese a quest’artista che nell’ultimo periodo ha inondato la nostra vita quotidiana comparendo su riviste giornali e pubblicità. Alle sue opere e alla sua cultura si sono ispirate tendenze di texture e design nel campo della moda, del prodotto e della progettazione d’interni.
Ecco dunque che nasce Frida’s mood, un’esposizione per esplorare la figura della grande pittrice messicana; già nel suo nome se ne intravede il programma: catturare, cioè, l’aura tropicale e vivida che ha fatto da sfondo alla vita della grande artista.


In cosa consiste l’esposizione? 
Francesca Meana  la cui prima opera tra tutte è l’allestimento intero: nel ricreare questo ambiente si è diver
Frida’s mood
14/03/2018
14/04/2018
 
tita a fare un’opera d’arte contenente altre opere d’arte.
Oltre al lavoro curatoriale della mostra, Francesca esibirà le sue cianografie di Frida, ricavate da fotografie ristampate e poi ritoccate a mano; un nuovo studio su cui sta lavorando e che vuole raccontare il mondo di possibilità che ci apre la fotografia digitale, associata a quelli che erano metodi antichi di stampa fotografica: la scannerizzazione digitale di alcune fotografie dell’artista e l’accostamento di queste ad alcune fotografie digitali scattate da Francesca, le hanno dato la possibilità di creare dei negativi da utilizzare per la stampa a contatto.







La cosa interessante del progetto è che se anche con un negativo si possono creare diverse copie, queste non saranno mai uguali perché la stessa della soluzione chimica sul foglio per renderlo sensibile alla luce viene fatto manualmente e le stesse fasi di stampa e sviluppo, della foto, prevedono un approccio manuale che rende unico ogni pezzo.

I lavori in paper cut, su cui invece lavora già da tempo, vogliono raccontare quelle che sono le immagini più utilizzate di Frida, ma dal punto di vista di Francesca e con le sue capacità:
“la mia passione per fiori foglie unita alla passione per Frida ha dato vita a questi quadri.”


Vincenzo Musacchio artista che nell’ultimo periodo si sta impegnando per crescere artisticamente, ha trovato in questa opera il suo punto zero, un nuovo punto di partenza da cui ripartie. Per questo lavoro ha studiato molto la figura di Frida e ogni singolo soggetto che si trova nel collage ha un suo senso e un suo racconto legato alla figura di Frida.

Isabella Pavanati di Morphing Pot
Isabella artista giovane, scultrice veneta ha proposta non solo un ritratto di Frida in filo di ferro piegato a mani, ma anche un cuore anatomico, soggetto spesso riprodotto da Frida nei suoi dipinti.


Ludmilla Radchenko
"Due figlie della perestrioka, pur essendo nate in periodi e continenti differenti, Ludmilla e Frida sono legate dal fil rouge della rivoluzione, entrambe hanno vissuto la rinascita dei corrispettivi paesi Russia e Messico. 
La Radchenko si autoritrae spogliata dalle sue vesti di donna comune e armata di attrezzi dell' arte, nell' atto di raffigurare un' icona come la Kahlo. In primo piano una vigorosa schiena, che da' supporto alla figura di Frida, affetta fin dalle nascita da spina bifida. Un inno alle donne: “progrediamo più forti di prima”. Una matrioska che racchiude un dipinto nel dipinto, dove il soggetto ridisegna la propria anima trasponendola nell' immagine di un personaggio storico dell' arte. L'autrice di quest'opera, esalta le forme mettendo in mostra il suo corpo, usandolo come mezzo per comunicare, mette a nudo l'estetico per far trasparire l'etico creativo."
Sylvia Sosnovska è invece un’artista Polacca che ha studiato alla london School of fine arts, lavora molto su soggetti floreali e ama particolarmente Frida. I suoi dipinti sono fatti partendo da  alcune delle fotografie di Frida più famose, a cui poi ha aggiunto alcuni degli elementi ricorrenti nelle opere dell’artista.

Non finisce qui, perché a fare da contorno all’esposizione delle opere principali ci sarà un allestimento floreale curato da Verde Idea che riprodurrà, all’interno della galleria, le giungle equatoriali e la vegetazione lussureggiante che sono spesso l’unico paesaggio dei dipinti di Frida. Altri oggetti artigianali saranno inoltre esposti, come le tazze dipinte a mano in edizione limitata di “Sisters in 40s”, i fiori in plexiglas e legno di “Bica Goodmorning Design”, il decantar pieno di Grappa e dipinto a mano dell’azienda Mazzetti d’Altavilla e altri oggetti creati o selezionati da Francesca Meana.

Ma qual è l’obiettivo della mostra? Raccontare in un modo nuovo e profondo questa icona della femminilità alternativa, esplorarne l’identità non solo a livello iconografico ma anche attraverso le parole e indagarne l’immagine attraverso la rilettura di tante artiste diverse, creando una mostra (quasi) tutta al femminile che interpreti il senso della storia della pittrice, di ciò che le è successo e del dolore che ha vissuto.



Diverse sono le iniziative di Francesca Meana che si muovono in questo senso:

sabato 7 aprile h 14:00 Tutti possono essere Frida: Francesca Meana e Corrado Crisciani scatteranno delle fotografie a chi vorrà farsi ritrarre “alla maniera di Frida”. un set speciale con un fondo di piante e fiori verrà ricreato nello spazio di Pourquoi Pas design, e le foto verranno poi stampate in cianotipia in un secondo momento e spedite a casa o ritirate in negozio. il costo di questo evento sarà di 35 euro a ritratto.

Martedì 9 aprile h 19:00 Barbara Frigerio della Barbara Frigerio Gallery, terrà una lezione di storia dell’arte dal titolo “le due Frida”: un’analisi della figura della pittrice messicana tra pubblico e privato, innovazione e tradizione.



Disponibili tutto l’anno su richiesta, le star in a jar, che approfondiscono tramite le citazioni e le parole di Frida un’identità che abbiamo conosciuto solo attraverso le immagini;

Disponibili tutto l’anno su richiesta una serie di cartoline in cui chiunque potrà inserire il proprio autoritratto, disegnandolo o attandovi una foto, sulla sagoma vuota della pittrice per poi condividerlo sui social con hashtag Pourquoipasfrida.