Ilaria Guidantoni, Venerdì 8 giugno 2012
Sceglie la formula degli assaggi il Teatro de’ Servi di Roma, parlando direttamente dalla scena con dodici degustazioni illustrate da Michele La Ginestra, davvero simpatico, spontaneo, con la dote del garbo e della sintesi. E’ la commedia brillante condita da equivoci, ironia, e un ammiccamento all’attualità a fare da fil rouge all’antologia della stagione 2012-2013 che fa centro sull’intramontabile soggetto dell’amore condito in varie salse; e un po’ di profumo d’incenso.
“Finché vita non ci separi” (ovvero W gli sposi) di Gianni Clementi, regia di Vanessa Gasbarri, dove un pugno di attori ci fa rivivere la cerimonia tanto temuta, in una sorta di continua sarabanda di cambi d’abito e personaggi, senza soluzione di continuità. (25 settembre – 14 ottobre). L’esordio è nell’equivoco che scambia il giorno ‘più’ bello con quello ‘più brutto’, tra crisantemi e gladioli; una limousine bianco panna e un carro misterioso.
Seguirà Roberto D’Alessandro che torna al de’ Servi con lo spettacolo “Bamboccioni” (ovvero Che noia il posto fisso) che ironizza su tre laureati quarantenni e mammoni che si ritrovano a vivere sotto lo stesso tetto e a confrontarsi con il mondo del lavoro che non è altro che volontario. Una commedia spassosa quanto amara con l’immancabile fantasma della mamma tutta italiana (16 ottobre - 4 novembre).
Un architetto che passa le giornate a farsi domande sugli archi finti e sua moglie che passa le notticon l'incubo di scongelare alimenti ittici sono i protagonisti dello spettacolo successivo, “Insieme a te non ci sto più” di Adriano Bennicelli, per la regia di Michele La Ginestra, in un certo qual modo leit motiv della serata e della stagione, echeggiando la nota canzone che un po’ tutti gli attori citano. Una coppia solida, colonne che sostengono archi, archi che sostengono soffitti... finché non irrompono un muratore-psicologo rumeno e un'affascinante zingara pedinatrice (6 – 25 novembre).
Torna al Teatro de’ Servi il giovanissimo Antonio Grosso con il suo nuovo spettacolo “Giggino
Passaguai”: la storia di due giovani preti mandati a risollevare le sorti di un quartiere malavitoso con una chiesa ormai in rovina e di una comunità abbandonata a se stessa. Sullo sfondo una Napoli tragica e comica ad un tempo (27 novembre – 16 dicembre). La chiesa e i sacerdoti sono tra i protagonisti del cartellone insieme all’amore e forse a sostegno della famiglia sempre più in crisi, anche se l’antipasto del prossimo inverno ci presenta preti non troppo convinti…che la via sia una sola.
Marco Falaguasta e la sua storica compagnia di attori chiuderanno l’anno 2012 con lo spettacolo “L’ultimo rigore”. L’impianto sembra l’inizio di una barzelletta: un dentista, un divorziato e un prete sono i tre amici di vecchia data che si trovano di nuovo a fare gioco di squadra in quella partita quotidiana che è la vita.
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