sabato 16 giugno 2012

Stomp 20th anniversary - Teatro Nazionale (Milano)

Ilaria Guidantoni, Mercoledì 23 maggio 2012

Dal 15 al 27 maggio. Energia allo stato puro, un’ora e mezza di ritmo travolgente, alti e bassi, concentrazioni e divagazioni, come la vita vissuta underground. Suoni e movimenti fusi in un continuum come un organismo vitale. Niente parole. Non servono. Non c’è una storia. Solo frammenti di suggestioni metropolitane. Uno spettacolo liberatorio. Un virtuosismo che sembra occasionale, spontaneo e ironico.

Stomp Productions &Glynis Henderson Productions
in collaborazione con Terry Chegia presentano
STOMP 20th ANNIVERSARY

Gli Stomp sono a Milano, al Teatro Nazionale da anni riconvertito in teatro musicale, dal 15 al 27 maggio. "Stomp", uno spettacolo unico, mix di teatro, danza e musica, che continua a incantare il pubblico di tutto il mondo, un format già rappresentato in più di quaranta paesi. A Parigi riscosse ad esempio un particolare successo, rimanendo in scena per 43 settimane.
Senza trama, personaggi né parole, i musicisti-attori-acrobati di “Stomp” riescono a trasfigurare la realtà quotidiana, trasformando le scope in strumenti musicali, i battiti di mani in conversazioni, i bidoni della spazzatura in percussioni. E’ un’idea difficile da raccontare, solo da vedere, anzi da partecipare. Alla fine di un’ora e mezza che vola leggera, inizia il vero spettacolo, l’intreccio di suoni che il palcoscenico manda come segnali e il pubblico risponde, riproducendo in modo approssimativo, a volte goffo, spinto però da un impulso irresistibile. C’è una leggerezza che sottolinea ed esalta la bravura degli artisti, la loro nonchalance. L’impressione è di uno scherzo, un gioco di monelli in certi momenti, una gag. Il sorriso esce spontaneo e i rumori della metropoli restano sullo sfondo. La scenografia un po’ underground sembra un’istallazione di certa arte contemporanea indiana dove le pentole, gli oggetti di uso comune, i cartelli stradali, vengono appesi in una sorta di quadro svedese e appoggiati quasi a caso sul palcoscenico come agli angoli della strada.

La recensione integrale su Saltinaria.it

Nessun commento:

Posta un commento