domenica 30 aprile 2017

Milano, Fuori Salone 2017


Salone del Mobile – Itinerari FuoriSalone (Milano)

Scritto da   Domenica, 30 Aprile 2017 
Salone del Mobile – Itinerari FuoriSalone (Milano)
Una città in festa, tra cortile e spazi reinventati, cercando di assaporare una Milano in rinascita: in mostra linee morbide, colore, accostamenti in soliti e molta voglia di giocare, oltre il lusso e l’effetto speciale.

Chi si aspetta un Bignami del Salone, o una sintesi del Fuori Salone, sarà deluso: nessun tentativo di sintesi o chiave di lettura. Sarebbe troppo ambizioso. Milano è gremita, un tripudio di genti e di colori in una primavera calda, con così tanti appuntamenti, spazi ed eventi che ogni tentativo di copertura fallisce, anche per i forzati degli happening. Non mi sono mossa da reporter, né da addetto ai lavori. Ho scelto di assaggiare e gustare un personale itinerario, cominciato da un evento da me promosso che guarda a Milano dal Mediterraneo, recensito su queste pagine (Due sponde un solo mare, mostra progetto personale di Roberta Conigliaro alla Galleria MA&EC, prima galleria cinese di arte contemporanea in Italia, fino al 22 aprile), inserito nel calendario Fuori Salone e così ho proseguito. Una passeggiata iniziata dal quartiere residenziale già nel Quattrocento, allora sede degli Horti detti poi di Leonardo, al Palazzo delle Stelline, edificio nobile che qui ospitava la famiglia Atellani. 

Per una lettura completa dell'articolo:  http://www.saltinaria.it/recensioni-arte/arte-recensioni/salone-del-mobile-itinerari-fuorisalone-milano-recensione-cultura.html

sabato 29 aprile 2017

Uno, nessuno e centomila...alla maniera di Alessandra Pizzi ed Enrico Lo Verso

Uno Nessuno Centomila - Teatro Sala Umberto (Roma)

Scritto da   Sabato, 29 Aprile 2017 
Dal 20 al 30 aprile. Riscrittura pulita, essenziale, visionaria, centrata sulla modernità della follia, eppure siciliana, anzi sicilianizzata fino al midollo, quella proposta da Alessandra Pizzi per “Uno nessuno centomila” di Luigi Pirandello, con protagonista Enrico Lo Verso. E’ questo il connubio dialettico e intrigante, quasi simbiotico tra regia e interpretazione attoriale: un monologo polifonico di un mattatore che non recita ma incarna lo spirito pirandelliano, assumendolo. Un abito cucito su misura dalla regista ma trasformato sulla scena, vissuto.

Produzione Ergo Sum presenta
UNO NESSUNO CENTOMILA
con Enrico Lo Verso
dal romanzo di Luigi Pirandello
adattamento e regia Alessandra Pizzi

Lo spettacolo, un grande classico non tanto come testo teatralizzato quanto perché il suo autore ha rivoluzionato il teatro novecentesco e non solo, sta raccogliendo un grande successo con 30 repliche sold out in Italia e oltre 25.000 spettatori. In occasione del 150esimo anniversario della nascita di Luigi Pirandello la regista leccese Alessandra Pizzi, che già si era misurata con il teatro ma per piccoli lavori, debutta con una riscrittura del testo.
Si tratta del più celebre dei romanzi pirandelliani: la storia di un uomo che sceglie di mettere in discussione la propria vita, a partire da un dettaglio minimo, insignificante. A dire il vero è messo in discussione dalla moglie, colei che proprio per l’intimità che ha vissuto con lui, dovrebbe conoscerlo meglio di chiunque altro. Solo che in un gioco di specchi, in una chiave tipicamente pirandelliana: lo sguardo degli altri trasforma l’io, talora lo annulla rendendolo nessuno.
Per una lettura completa dell'articolo:

giovedì 27 aprile 2017

Non rubateci i sogni al Teatro dei Servi di Roma



Non rubateci i sogni - Teatro de’ Servi (Roma)

Scritto da   Mercoledì, 26 Aprile 2017
Dal 25 aprile al 14 maggio. E' un coraggioso inno al diritto di sognare, quello in scena al Teatro de' Servi con la commedia "Non rubateci i sogni", scritta e diretta da Bernardino de Bernardis: un testo originale in cui il lieto fine è solo una promessa, un monito; il primo piano è dedicato alla lotta alla criminalità e alla camorra, alla battaglia per la libertà del cuore che diventa un inno a Napoli ma anche a tutti coloro che sono in grado di non rinunciare. Ben interpretato dall’autore-regista e da una compagnia di giovani talentuosi attori, con una cura particolare nella scelta musicale che alleggerisce.

La Bilancia Produzioni presenta
NON RUBATECI I SOGNI
scritto e diretto da Bernardino De Bernardis
con Luca Buongiorno, Bernardino De Bernardis, Mauro De Maio, Francesca Di Meglio, Ciro Formisano, Martin Loberto, Coky Ricciolino, Elena Verde/Angela Ruggiero


Per una lettura completa dell'articolo: http://www.saltinaria.it/recensioni/spettacoli-teatrali/non-rubateci-i-sogni-teatro-de-servi-roma-recensione-spettacolo.html

lunedì 24 aprile 2017

Firenze, il Grande museo del Duomo




Il Grande Museo del Duomo – Complesso monumentale del Duomo (Firenze)

Scritto da  Sophie Moreau Domenica, 23 Aprile 2017 
Il Grande Museo del Duomo – Complesso monumentale del Duomo (Firenze)
Dimenticate i musei di arte sacra, troppo spesso cristalizzati per quanto ricchi e ben curati. A Firenze si entra in una dimensione emozionale, di ricostruzione grandiosa e ariosa ad un tempo, in un percorso di continuità immaginata tra ambienti interni ed esterni, per il quale la modernità viene in soccorso senza dimenticare lo stile rinascimentale della città dove dominano i grigi e i bianchi. Il risultato evoca l’opera del Duomo come opera collettiva, vessillo del Rinascimento e della famiglia medici in Europa, dominata dalla plastica monumentale come simbolo della cristianità e della virtù civica e regale ad un tempo.

La maggiore concentrazione di scultura monumentale fiorentina al mondo: statue e rilievi medievali e rinascimentali in marmo, bronzo e argento dei maggior artisti del tempo. Capolavori che, nella maggior parte dei casi, furono realizzati per gli esterni ed interni delle strutture ecclesiastiche che ancora oggi sorgono davanti al Museo: il Battistero di San Giovanni, la Cattedrale di Santa Maria del Fiore e il Campanile di Giotto.
La missione particolare del Museo dell’Opera infatti è quella di presentare in modo adeguato le opere fatte per questi edifici, che nell’insieme costituiscono ciò che oggi è chiamato il "Grande Museo del Duomo". La visita comprende 28 sale disposte su 3 piani e articolate su 6.000 metri di quadrati di superficie: un progetto che si promette di rinnovare parzialmente il museo, allestire nuovi locali e inventare altri spazi interstiziali. Ne risulta un museo nel museo.
Per una lettura completa dell'articolo: http://www.saltinaria.it/news-arte/eventi-e-arte-news/il-grande-museo-del-duomo-complesso-monumentale-del-duomo-firenze.html

venerdì 21 aprile 2017

 

“Paul Verlaine miseria nera” di Michela Landi

Scritto da  Lunedì, 17 Aprile 2017  
 
Per la prima volta in Italia gli ultimi taccuini del grande poeta maledetto, l’ultimo Verlaine giudicato minore. Una traduzione che entra in empatia con l’autore e ci restituisce la vivezza delle emozioni e quella lingua di rottura del grande poeta, colto, raffinato ma anche utilizzatore della lingua popolare, attento ai dialetti e alla canzone, che gioca con la rima e con registri diversi. Pagine di “miseria nera” eppure ironiche, con uno spirito bozzettistico, dedicate ai ricoveri frequenti e al viaggio in Olanda, situazioni ambivalenti perché costituiscono, rispettivamente, un confinamento e una fuga, ma anche un momento di recupero e di cura.
Il libro ha il merito di restituire Verlaine al lettore moderno che scopre scritti godibili, freschi e di grande attualità nel suo plurilinguismo e vivezza pittorica, oltre il poeta per addetti ai lavori.

Per una lettura completa dell'articolo: http://www.saltinaria.it/recensioni-libri/libri/verlaine-miseria-nera-di-michela-landi-recensione-libro.html

sabato 15 aprile 2017

La donna che disse no



La donna che disse no - Ar.Ma Teatro (Roma)

Scritto da   Sabato, 15 Aprile 2017 
La donna che disse no - Ar.Ma Teatro (Roma)
“La donna che disse no”, scritto e diretto da Pierpaolo Saraceno, con protagonisti lo stesso Saraceno e Mariapaola Tedesco, è in scena all’ Ar.Ma Teatro di Roma dal 13 al 16 aprile nella versione completa (dopo il “corto” presentato lo scorso autunno al Calàbbria Teatro Festival, che avevamo avuto l’occasione di seguire con interesse); uno spettacolo intenso che fonde un teatro manifesto con l’appassionata vicenda di una violenza su una donna, con una forte accentuazione della fisicità che nella prima parte della pièce assume il volto di una performance.

LA DONNA CHE DISSE NO
testo e regia Pierpaolo Saraceno
con Pierpaolo Saraceno, Mariapaola Tedesco
musiche originali Concetto Fruciano
scene e costumi Pierpaolo Saraceno
disegno luci Gianni Grillo
foto e video Daniele Manzella
direzione tecnica Massimiliano Boco
produzione Onirika del Sud

Avevo già avuto modo di vedere l’opera al Calabbria Teatro Festival a Castrovillari, lo scorso autunno, nella sua versione di “corto” che come presidente della giuria ho premiato come primo classificato. Dopo il successo dello scorso anno al Teatro Palladium, Pierpaolo Saraceno porta sul palco dell'Ar.Ma Teatro “La donna che disse no”, opera teatrale liberamente tratta dalla vera storia di Franca Viola.
Sul palco, insieme allo stesso autore e regista, Mariapaola Tedesco nella parte di Franca Viola, simbolo del primo vero rifiuto al matrimonio riparatore. Divenne simbolo della crescita civile dell'Italia nel secondo dopoguerra e dell'emancipazione delle donne italiane.
Il lavoro ha un ritmo circolare che inizia con la vittima, ormai diventata pazza, almeno secondo quella che dai più è ritenuta la normalità, e che pronuncia dei numeri, sono gli stessi che ripeterà alla conclusione della storia: il numero di un articolo del codice penale che grazie a lei è stato abolito e che ha messo fine allo scempio del matrimonio riparatore che liberava il violentatore da qualsiasi condanna.
Per una lettura completa dell'articolo: http://www.saltinaria.it/recensioni/spettacoli-teatrali/la-donna-che-disse-no-arma-teatro-roma-recensione-spettacolo.html

venerdì 14 aprile 2017

Fabio Giachino il pianista venuto dal Nord



Il pianista venuto dal Nord. Conversazione sulle nuvole con Fabio Giachino

Scritto da   Venerdì, 14 Aprile 2017 to
Il pianista venuto dal Nord. Conversazione sulle nuvole con Fabio Giachino
L’incontro con un pianista piemontese che ha incontrato le sonorità mediterranee unendole alle suggestioni del nord, sui toni del jazz.

Capitato per caso nella sua vita il jazz è diventato una vocazione: la scelta di un linguaggio preciso che incontra l’improvvisazione e la capacità di accogliere generi completamente diversi nel proprio alveo. In uscita il nuovo album italo-danese “North Clouds”, il quinto disco del pluripremiato pianista piemontese, Fabio Giachino

Paolo Fresu ha detto che "Fabio Giachino dimostra un’intelligenza fuori dal comune e questa si rivela all’ascolto delle otto tracce di North Clouds”, registrato a Copenaghen insieme ad un nuovo trio danese, con cui è in tour in tour in Italia da aprile. Special guest dell'album Paolo Russo e Benjamin Koppel. Prodotto da Tosky Records in collaborazione con Blue Art Management e con il sostegno del Consorzio Piemonte Jazz. Abbiamo deciso di incontrare questo artista, classe 86, considerato uno dei maggiori talenti apparsi sulla scena musicale italiana degli ultimi anni. Nato ad Alba e trasferitosi successivamente a Torino, è stato insignito di importanti riconoscimenti in tutti i principali premi italiani ed europei a livello Internazionale e nazionale. L’occasione è stata proprio l’uscita del suo nuovo album, “North Clouds”, il risultato dell’esperienza italo-danese di Fabio Giachino che fonde influenze musicali della tradizione melodica mediterranea con quella nordeuropea. Poderosa performance in jazz trio arricchita dalla presenza di due importanti ospiti: Benjamin Koppel al sax soprano/contralto e Paolo Russo al bandoneon. Attraverso questi brani inediti, Fabio Giachino sottolinea nuovamente le sue notevoli capacità compositive ed improvvisative, spaziando dal combo trio al quintetto.

Per una lettura completa dell'articolo: http://www.saltinaria.it/spettacoli-teatrali/musica-interviste/intervista-fabio-giachino-pianista.html