sabato 16 giugno 2012

Il piatto forte - Teatro de’ Servi (Roma)

Ilaria Guidantoni, Martedì 15 maggio 2012


Dall’8 al 27 maggio. Leggera e goliardica solo in apparenza, “Il piatto forte” è una commedia amara, tanto più per la sua ordinaria normalità. Nella scia de’ “Il grande freddo”, l’amicizia di gruppo rivela dinamiche perverse e crudeli. Crisi e ‘piccoli crimini coniugali’ si specchiano nel gruppo e ne sono al tempo stesso il prodotto. Originale la costruzione della messa in scena, in un crescendo sostenuto dal buon livello degli attori.

L’Albero Teatro Canzone presenta
La Compagnia Arcadinoè in
IL PIATTO FORTE
di Giulia Ricciardi
con Riccardo Cascadan, Benedetta Cigliano, Patrizio Cigliano, Alessandra Costanzo, Carmen Di Marzo, Davide Lepore, Paola Majano, Giulia Ricciardi, Ciro Scalera
regia di Patrizio Cigliano

“Il piatto forte”, commedia di Giulia Ricciardi diretta da Patrizio Cigliano, comincia con l’originale apertura di un balletto che si scoprirà alla fine essere la sigla di un villaggio vacanze che vede come protagonisti quattro coppie e la figlia di una di esse. Tutti vestiti in nero si spogliano per ritrovarsi in tenuta da notte con una curiosa verticalizzazione di due letti matrimoniali sui quali si alternano battibecchi, liti, complicità, vizi e desideri delle quattro coppie. Con qualche punta di volgarità gratuita e alcuni cliché si scopre che c’è un filo conduttore a questi episodi, la festa di compleanno a sorpresa di una delle amiche. La cena di compleanno rivela l’originalità della pièce, nell’attesa del ‘piatto forte’ appunto, la torta della festeggiata.
Protagonista nascosto del gruppo che si ritrova dopo due anni di “latitanza”, Facebook, che ha spinto i padroni di casa ad una serie di reciproche sorprese, per usare un eufemismo. La conversazione, tra gaffe e allusioni, piccole malizie e qualche cattiveria, rivela che si tratta di un classico gruppo inossidabile di amici che passava tutte le estati insieme tra goliardia e divertimento. La serata procede con leggerezza, ricordando aneddoti delle molte vacanze passate insieme nei villaggi turistici di tutta Europa fino al momento delle foto che innescano un meccanismo di rivelazioni a catena, fino a scatenare l’inferno. A ciascuno il proprio peccato in un meccanismo implacabile dal quale sembra salvarsi in fondo solo l’assente, colei che ha avuto il coraggio di scegliere.

La recensione integrale su Saltinaria.it

Nessun commento:

Posta un commento