Recensioni spettacoli teatrali/eventi
Scritto da Ilaria Guidantoni
Giovedì 11 Ottobre 2012
Dal 9 al 28 ottobre. Spintarelle, troppo banale e allora meglio lasciare l’ambiguità del titolo inglese. E’ un andare in alto, un moto perpetuo fatto a scatti, sobbalzi sempre con il rischio di precipitare giù, sostenuto dalla frenesia dell’ambizione ad un costo altissimo. Uomini e donne ostaggi dell’azienda e prima di tutto di loro stessi, aggressivi, freddi e sicuri in pubblico; dolorosamente insicuri e pieni di manie nel proprio intimo. La regia sapiente e frizzante rende originale un argomento del quale conosciamo molte variazioni su tema, mobbing, esuberi e soprusi, ma anche ambizione spinta all’eccesso che, seppur di grande attualità, potrebbe diventare banale. E’ teatro, anzi cinema, quindi sogno che non resta attaccato alla cronaca o al talk show – che di televisione in teatro se ne vede troppa negli ultimi tempi – grazie ad un’alternanza ben dosata e innovativa tra dialogo serrato e monologo con il pubblico, un dietro le quinte, un commento narrato in parallelo. Bravi gli interpreti, tutti. Un’ora e mezzo senza sosta. Vola…senza sfumare come il sogno di dirigere la sede di Nuova Delhi, oggetto del contendere dei dipendenti di un’azienda.
Produzione Teatro Filodrammatici presenta in prima nazionale
PUSH UP 1-3
di Roland Schimmelpfennig
traduzione Umberto Gandini
con Michele Maccagno, Emanuela Villagrossi, Vanessa Korn, Tommaso Amadio, Marta Belloni, Michele Di Giacomo
scene e costumi Erika Carretta
disegno luci Andrea Diana
assistente scene e costumi Eleonora Rossi
assistente tecnico Alice Manieri
assistenti regia Filippo Renda, Giuseppe Salmetti
regia Bruno Fornasari
Debutta in Prima nazionale al Teatro Filodrammatici di Milano Push Up 1-3 di Roland Schimmelpfennig per la regia di Bruno Fornasari, in scena dal 9 al 28 ottobre 2012. La scelta è caduta su uno scrittore di punta della nuova drammaturgia tedesca che mescola iperrealismo da cronaca all’espressionismo del solipsismo ossessivo e dell’incomunicabilità senza conflitto della dimensione sociale. Sul palco Michele Maccagno, Emanuela Villagrossi, Vanessa Korn, Tommaso Amadio, Marta Belloni e Michele Di Giacomo.
La recensione integrale su Saltinaria.it
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