Recensioni spettacoli teatrali/eventi
Scritto da Ilaria Guidantoni
Domenica 21 Ottobre 2012
Dal 16 ottobre al 4 novembre. Il teatro classico come non si vedeva da tempo, dove è il testo a condurre l’azione e a definire la scena nella sua profondità, con tutto il dolore, il pessimismo acido, violento del norvegese Ibsen, seppur composto ed elegante anche nell’urlo. La regia di Piero Maccarinelli è altrettanto elegante e conduce gli attori, bravi tutti, ben calati nel ruolo, senza eccessi e protagonisti. Anche i personaggi noti non sono star ma fanno parte di un tutto, perché è nell’armonia che si apprezza l’orchestra.
Produzione Artisti Riuniti in collaborazione con Teatro Eliseo presenta
JOHN GABRIEL BORKMAN
di Henrik Ibsen
nuova traduzione di Claudio Magris
regia Piero Maccarinelli
con Massimo Popolizio, Lucrezia Lante della Rovere, Manuela Mandracchia e Mauro Avogadro
e con Alex Cendron, Ilaria Genatiempo e Camilla Diana
scene
da un’idea di Carlo De Marino
costumi di Gianluca Sbicca
luci di Umile Vainieri
musiche di Antonio Di Pofi
Un testo profondo, scuro, buio in certi tratti, nel quale i dialoghi pesano le parole. E’ il grande nord gelido, della follia cupa che il gelo stesso ucciderà. Dopo anni di reclusione carceraria prima, forzata poi al primo piano della propria casa, al protagonista, il banchiere con talento musicale John Gabriel Borkman (ne veste i panni Massimo Popolizio), una passeggiata nel bosco si rivelerà fatale e la scena chiuderà e ricomporrà l’astio antico, con un’icona laica delle due sorelle gemelle finalmente per mano – in segno di riconciliazione – appoggiate al solo uomo che entrambe abbiano amato e mai posseduto fino in fondo.
L’amore morboso dell’una e vittimistico dell’altra, soccombono di fronte alla crudeltà cinica di chi è incorso in un fallimento grave trascinando alla rovina la propria famiglia.
La recensione integrale su Saltinaria.it
Nessun commento:
Posta un commento