Max Gazzè, un raffinato cantastorie in chiave sintonica
Scritto da Ilaria Guidantoni Mercoledì, 07 Febbraio 2018
A Sanremo Max Gazzè si presenta con un brano difficile e una scelta raffinata, originale, perfino un po’ astrusa, “La leggenda di Cristalda e Pizzomunno”, dal titolo certamente intrigante. E’ un racconto e una scelta musicale ardita con l’arrangiamento del quartetto d’archi.
Max Gazzè torna per la quinta volta a Sanremo con “La leggenda di Cristalda e Pizzomunno” che ci riporta ad una antica leggenda pugliese, una simil storia alla Romeo & Giulietta. Pizzomunno era un pescatore innamorato della bella del villaggio, Cristalda. Pare che per alcuni lei fosse una ragazza come le altre, per altri invece una sirena. Tormento e passione, sotto il sole della bella Vieste.Entrambi bellissimi, vissero questo amore, attirando però le gelosie dei tanti. Ad ogni modo un giorno la ragazza venne strappata dalle braccia del povero Pizzomunno da alcune gelose sirene. Egli restò pietrificato dal dolore! Assunse così le sembianze di un enorme monolite, alto ben 25 metri, che ancor oggi troneggia sulla costa pugliese. La storia narra inoltre che, ogni 100 anni, questo torrione torni ad assumere sembianze umane, un evento raro, che restituisce linfa a questo amore. Ogni 15 agosto, e per una sola notte, i due ragazzi sono liberi di amarsi, restituendo Cristalda alle braccia del suo amato.
Il 2017 è stato
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