lunedì 5 febbraio 2018

Il tessuto nel Trecento a Firenze


Tessuto e ricchezza a Firenze nel Trecento. Lana, seta, pittura – Galleria dell’Accademia (Firenze)

Scritto da   Lunedì, 05 Febbraio 2018 
Tessuto e ricchezza a Firenze nel Trecento. Lana, seta, pittura – Galleria dell’Accademia (Firenze)
Dal 5 dicembre 2017 al 18 marzo 2018 a Firenze, Presso La Galleria dell’Accademia di San Marco, una mostra di nicchia, molto raffinata ci introduce nel mondo delle arti e mestieri della Firenze medioevale, intrecciando pittura e tessitura. Suggestiva l’ambientazione e l’allestimento anche se non sempre fruibile. Con poche opere è lo spunto per un argomento molto trascurato.

Una mostra dedicata all'alta qualità della lana e della seta fiorentine che, grazie al livello di eccellenza raggiunto ed alla fama che le precedeva, dominarono il mercato tessile non solo in Europa, ma anche in paesi ben più distanti, come quelli del continente asiatico, nonostante i costi elevati delle materie prime e dei coloranti. Guerre, epidemie, crisi finanziarie e conflitti sociali non riuscirono a fermare la crescita e l'importanza che si stava affermando di questa nuova forma d'arte a Firenze, dove l’arte della Calimala e di Por Santa Maria, in pieno centro, era una delle arti fondamentali; tanto che la stessa fisionomia della città fu in parte condizionata dal mondo del tessuto. L’esposizione, ideata e curata dalla direttrice Cecilie Hollberg, promossa dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo con la Galleria dell’Accademia di Firenze, mostra l’importanza dell’arte tessile a Firenze nel Trecento, sia dal punto di vista economico sia nel campo della produzione artistica e nei costumi della società del tempo perché la stessa pittura ne è influenzata: si diffonde infatti l’abitudine di ritrarre tessuti, talora di fantasia, nei quadri, con dovizia di particolari.

Per una lettura completa:  http://www.saltinaria.it/recensioni-arte/arte-recensioni/tessuto-e-ricchezza-a-firenze-nel-trecento-lana-seta-pittura-galleria-accademia-firenze-recensione-mostra.html

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