Renzo Rubino: il coraggio di tornare, anche su se stesso
Scritto da Ilaria Guidantoni Mercoledì, 07 Febbraio 2018
Il ragazzo venuto dal sud che ha scommesso sul ritorno e che raccontando il sentimento si misura con un impegno sociale. Renzo Rubino, alla terza partecipazione al Festival di Sanremo, dopo il debutto nel 2013 nella categoria “Giovani” e l’approdo nel 2014 nella categoria “Campioni”, presenta il brano “Custodire”, prodotto da Giuliano Sangiorgi dei Negramaro.
Una nascita e una formazione al sud, in Puglia - originario di Taranto e cresciuto a Martina Franca dove ha studiato e messo in piedi il suo primo gruppo musicale - regione che soprattutto negli ultimi anni sta dando suggestioni interessanti di contaminazioni: quanto ha inciso il territorio nella tua musica?
“La mia piccola vittoria non è tanto quella di essere partito da un piccolo centro come Checco Zalone all’avventura e di avercela fatta, anche se ancora non posso contare su grandi numeri, ma sono alla terza partecipazione a Sanremo, la seconda nella categoria dei Campioni. E’ invece di essere tornato in Puglia. Gli ultimi tre anni infatti ho vissuto al sud per dare il messaggio che si può fare, si può tornare. Mi piace più raccontare questa fase, quella del ritorno, anche se la partenza è importante.”
“La mia piccola vittoria non è tanto quella di essere partito da un piccolo centro come Checco Zalone all’avventura e di avercela fatta, anche se ancora non posso contare su grandi numeri, ma sono alla terza partecipazione a Sanremo, la seconda nella categoria dei Campioni. E’ invece di essere tornato in Puglia. Gli ultimi tre anni infatti ho vissuto al sud per dare il messaggio che si può fare, si può tornare. Mi piace più raccontare questa fase, quella del ritorno, anche se la partenza è importante.”
Per una lettura completa dell'articolo: http://www.saltinaria.it/
Nessun commento:
Posta un commento