Mercoledì, 12 Febbraio 2014 Ilaria Guidantoni
Lettura scenica con intermezzi musicali, per la rievocazione di un personaggio storico entrato di recente nella nostra attualità con la Beatificazione di Maria Cristina di Savoia ad opera di Papa Francesco. Nel testo tutta la delicatezza e determinatezza dell’autrice, Mariù Safier, la sua eleganza che la mette in sintonia con il personaggio femminile raccontato. La capacità di una donna, quando la virtù è in grado di cambiare il mondo, un dialogo del femminile verso il maschile, di grande modernità. E’ la scommessa, vinta, della giornalista e scrittrice, che restituisce un modello di donna senza romanticismo agiografico.
MARIA CRISTINA di SAVOIA
… Venuta da Cielo in terra a miracol mostrare
testo e messa in scena di Mariù Safier
Personaggi e interpreti:
Maria Cristina di Savoia - Rita Colantonio
Ferdinando II di Borbone - Gioacchino Maniscalco
Francesco di Borbone - Angelo Evangelista
musiche eseguite dalla violinista Rebecca Raimondi
quadri originali di Federico Heidkamp Gonzaga
Una vita breve, solo ventitré anni ed un regno che può contarsi in appena 38 mesi, ma intensa. La sua storia, che si intreccia con la corte napoletana e il destino di un uomo, è raccontata dalla stessa Maria Cristina, la cui voce si alterna a quelle del marito, Ferdinando II di Borbone, e del figlio, talora in un dialogo reale, in altre occasioni rievocato o semplicemente immaginato. Tra una voce e l‘altra intermezzi, a volte solo pennellate, musicali, di grande delicatezza.
La rappresentazione si apre con i personaggi in scena che saranno illuminati alternativamente al loro prendere la parola o il suono, per lasciare gli ultimi minuti nel buio del raccoglimento, durante il racconto della celebrazione della regina santa. Dopo la celebrazione religiosa del 25 gennaio a Napoli, alla quale hanno preso parte oltre duemila persone, quella laica di Roma: Maria Cristina di Savoia, beatificata da Papa Francesco, è tornata a vivere domenica 9 febbraio al Teatro dell’Angelo per una serata unica su testo inedito di Mariù Safier per la regia della stessa giornalista e scrittrice, grande narratrice di personaggi femminili, attenta e delicata, quanto caparbia nel ricostruire le vite di eroine, spesso silenziose.
La recensione integrale su Saltinaria.it
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