Sabato, 07 Dicembre 2013 Ilaria Guidantoni
Dal 3 al 15 dicembre. Uno spettacolo spassoso, un’ora e mezza senza sosta, ritmo con modulazione di frequenza vivace, mai sopra le righe e sempre al limite. La canzone reinventata, giocata, dribblata in una gag continua, ‘strattonata con cura’. L’ironia alterna la comicità, anche greve in certi momenti, ma sempre garbata, senza scivolate. Una parodia dell’Otello, tra Shakespeare e Verdi, con doppia celebrazione burlesca, che prende in giro canzoni e cantanti, dove l’imitazione è rivelatrice soprattutto della tv alla quale questi cabarettisti d’eccezione si ispirano in qualche modo. Artisti completi, attori, cantanti, mimi e saltimbanchi in una cornice che sembra usuale, come un pianista che fa il pianista e con costumi di scena impeccabili, pronta a trasformarsi e a rovesciarsi fino al nonsense. Fedeltà e infedeltà in un gioco intrecciato: così la Venezia dei mercanti, del Moro e dei traffici d’Oriente diventa con l’uso del dialetto un po’ gradasso, un terreno di gioco di razzismo e gelosie dei tempi nostri.
Malguion s.r.l., Il Rossetti - Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia e BaGS Entertainment presentano
gli Oblivion in
OTHELLO…LA H E’ MUTA!
con Graziana Borciani, Davide Calabrese, Francesca Folloni, Lorenzo Scuda, Fabio Vagnarelli
al pianoforte Denis Biancucci
testi di Davide Calabrese e Lorenzo Scuda
musiche di Lorenzo Scuda
audio Giuseppe Pellicciari e Corrado Cristina (Mordente Music Service)
luci Claudio Tappi (Octavius Corporation)
Esercizi di stile in salsa pop. Citerei rivisitandolo il celebre testo surrealista di Raymond Queneau, che ad un certo punto esce fuori: dotto e bizzarro. In una parola surreale. Instancabili e in continuo fermento creativo, i cinque Oblivion tornano in tour per il quinto anno consecutivo. Ad affiancare l’applauditissimo “Oblivion Show 2.0” e lo show cameo dedicato a Giorgio Gaber “Far finta di essere G”, arriva il nuovo lavoro “Othello, la H è muta” che ha debuttato il 17 agosto al prestigioso Ravello Festival, il quale ne ha commissionato la creazione in occasione delle celebrazioni wagneriane e verdiane. Al mio secondo spettacolo con la compagnia, trovo grande capacità di reinventarsi e ristrutturare in un contenitore completamente diverso il proprio spirito.
La recensione integrale su Saltinaria.it
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