lunedì 9 dicembre 2013

Gran serata futurista - Teatro Piccolo Eliseo (Roma)

Creato Venerdì, 06 Dicembre 2013  Ilaria Guidantoni

Una prova di memoria e non solo, un esercizio nello stile futurista, una sfida che il regista e interprete quasi unico dello spettacolo affronta nello spirito futurista: una sorta di metafora realizzata dove la donna è un manichino funzionale, ‘una bambola danzante’. Scenografia ridotta al minimo che si apre e si chiude con l’immagine simbolo del treno e l’idea del viaggio. Saggio su Marinetti nelle cui parole Massimiliano Finazzer Flory si immerge, fino quasi a trasformarsi con il suo frack, diventando una sorta di marionetta tragica. Esercizio titanico nel ritmo vorticoso che trascina in un crescendo per un’ora e oltre lo spettatore. Molte le parti note che si riconoscono dei testi del periodo con un finale di spettacolo che sembra originale o fortemente interpretato, rispetto al testo citato. Si nota un'attualizzazione sottolineata anche dall'interpretazione accorata: dalla critica a Roma, che da sempre vive come una mantenuta anche se in senso spirituale - aggiunge ironicamente - alla risposta di una possibile domanda sul perché sia futurista. “Perché il futurismo è l’Italia”. Uno spettacolo che è tutto parola e mimica, tensione emotiva, fluidità che scivola dal palcoscenico sul pubblico. In particolare gli ultimi due ‘quadri’ sono tratti dal “Discorso di Roma” e da “Perché son futurista” di Giovanni Papini.


GRAN SERATA FUTURISTA

spettacolo teatrale di e con Massimiliano Finazzer Flory

da Filppo Tommaso Marinetti, Aldo Palazzeschi, Libero Altomare, Giovanni Papini

regista e interprete Massimiliano Finazzer Flory

coreografie e interprete Michela Lucenti

danza Sara Ippolito

musiche di Igor Stravinsky, Alfredo Casella, Luigi Russolo, Ryuichi Sakamoto

costumi della Sartoria Brancato Milano

Dopo il successo di Londra, dove è stata presentato "Gran Serata Futurista", di e con Massimiliano Finazzer Flory, lo spettacolo dedicato al promotore del manifesto futurista Filippo Tommaso Marinetti delle cui pagine si riconoscono ampi stralci, ha debuttato il 2 dicembre a Roma come anteprima della tournée 2013-2014, al Piccolo Eliseo Patroni Griffi, dove tornerà per tre serate a marzo. Lo spettacolo sarà in scena a Firenze il 22 gennaio, a Bologna il 25 gennaio, a Venezia il 29 gennaio, a Napoli il 31 gennaio, quindi a Milano dal 26 febbraio al primo marzo al Piccolo Teatro Studio Melato. Negli Usa in occasione della mostra “Futurismo italiano 1909-1944. Ricostruire l’Universo” al Guggenheim di New York, "Gran Serata Futurista" sarà in tour a partire dal 6 febbraio a Los Angeles, San Francisco, Houston, Washington, Boston per concludere il 21 febbraio a New York presso il Lincoln Center.

La recensione integrale su Saltinaria.it

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