martedì 4 settembre 2012

Anna Tognetti: Far ridere in diretta, la mia missione

Interviste cultura e spettacolo 
Scritto da Ilaria Guidantoni    
Giovedì 01 Marzo 2012 

Un volto solare, venuto dal sud, che ha incontrato Cupido nella capitale: è la freccia del teatro contagiosa. Anna è naturalmente in scena: la sua idea di teatro è giocare, ritrovando il sè spontaneo di bambina.


Come ha iniziato a fare teatro?
Mi sono innamorata…del teatro da un giorno all’altro. Prima non ci avevo mai pensato ché, anzi, i ricordi di scuola non me lo avevano fatto amare. Volevo uscire dalla provincia, dalla Puglia, da Castellaneta, la città di Rodolfo Valentino. Mi ero iscritta all’università anche se mia mamma non era d’accordo. Avrei dovuto lavorare e mantenermi agli studi; tanto valeva lavorare e basta. Sono venuta a Roma, giusto per evadere e tutto mi parlava di spettacolo: cinema e teatri; per le strade era una locandina dietro l’altra. In questo set a cielo aperto mi sembrava l’unica cosa possibile. I miei genitori, operai, non volevano crederci ma io sono stata determinata e non ho rinunciato, costruendomi tutta da sola e in modo trasparente. Non devo aggiungere altro.

Ruoli soprattutto comici: per necessità o per virtù?

Mi piace soprattutto far ridere, è come un gioco e mi sento pienamente me stessa. Ed è così che ho affrontato il teatro. Non sento di essere ancora pronta per un ruolo drammatico.

L'intervista integrale su Saltinaria.it

Nessun commento:

Posta un commento