“Due sponde un solo mare”
Progetto
di Roberta Conigliaro, scultrice e autrice della Personale omonima
Siracusa,
Palazzo Montalto
21 maggio
– 5 giugno
Inaugurazione
20 maggio ore 18.30
Due
continenti, l’Africa e l’Europa, uno di fronte all’altro, separati da una
striscia di mare, il Mediterraneo, il “mare di mezzo”. Un mare sulle cui coste
si affacciano diversi popoli, con differenti culture che nei secoli si sono
scontrati ma anche mescolati lasciandoci un patrimonio artistico che risente di
queste reciproche influenze.
Due
coste: quella nordafricana e quella siciliana che si guardano: porto di
partenza, l’una; terreno di approdo di popolazioni in fuga da guerre e povertà,
che sognano una nuova vita, un nuovo inizio, l’altra. La costa sud, così vicina
eppure, a volte, irraggiungibile e il viaggio si interrompe a metà strada.
Giorno dopo giorno, un tratto di mare che diventa la culla sempre più grande di
sogni naufragati.
Il cammino segue le tracce di un viaggio di
ritorno o comunque della memoria dell’emigrazione italiana prima che lo Stivale
diventasse terra di immigrazione, in particolare ascoltando le storie dei
siciliani che nell’Ottocento e alcuni anche prima, partirono verso le coste
africane.
Dallo sguardo puntato a lungo su questo orizzonte
nasce il progetto di questa mostra della scultrice siracusana Roberta
Conigliaro. Un insieme di “suggestioni ed immagini scolpite”, in pietra e
terracotta, alle quali accostare alcuni testi – scritti durante la
realizzazione delle opere - che accompagnino il percorso del visitatore. Una
mostra che parla di speranze, di sogni infranti e, soprattutto, di … incontri.
Lo sguardo di chi si trova dalla parte della costa di approdo, quella costa
così vicina al continente africano da poterlo quasi vedere.
L’ispirazione nasce da lontano, da un sogno di
bambina quando seduta sugli scogli di fronte a Siracusa, guardando il mare
immaginava dall’altra parte la costa africana: d’altra parte come dice lo
scrittore egiziano Ezzat el-Kamhawi, per un Mediterraneo guardando il mare è
impossibile non immaginarsi cosa c’è sull’altra riva
Lo sguardo è rimasto comunque puntato verso un
Altrove, con l’impegno ad andare oltre, un po’ più in là di quello che è
familiare. Il mare che unisce e divide ad un tempo, creando contaminazioni tra
genti diverse – non sempre facili ma foriere di arricchimento e di vita - e
l’osservazione che nelle mani delle donne, nella loro capacità di accoglienza,
c’è la chiave del dialogo, sono ispirazioni antiche nell’arte di quest’artista.
Dopo la prima tappa al museo regionale Pepoli di Trapani, la mostra approda a
Siracusa, a palazzo Montalto. Così come in precedenza a Trapani, verrà creato un percorso accessibile anche ai
non vedenti, con l’ausilio di didascalie in Braille e la proposta di avvicinare
alcune sculture mediante il tatto. Quest’iniziativa rende palpabile l’idea che
Roberta ha dell’incontro tra le genti, legato alla disponibilità di andare
incontro all’altro cercando di parlare lo stesso linguaggio – quello del
tendere la mano e di una carezza in questo caso – e della scultura come ponte
universale: un’arte da toccare.
Roberta Conigliaro, scultrice, siracusana, vive
e lavora a Roma.
Sono cresciuta a
Siracusa, una città del sud della Sicilia. Sin da piccola al mare, seduta sugli
scogli, osservavo l’orizzonte ed immaginavo di poter andare oltre con lo
sguardo per riuscire a vedere l’altra costa, quella africana. Ho sempre
percepito la sua vicinanza, soprattutto nei giorni in cui soffiava il vento del
deserto.
Nel 1989 mi sono
spostata verso nord, a Roma ma il mio sguardo continua ad essere rivolto verso
sud…oggi più che mai.
Principali mostre: “La
scuola dei Generi”, galleria Cà d’Oro Roma; “Riparte 2002”, International Art
Fair Roma; mostra personale, galleria “l’arco e la fonte”, Siracusa; “Profondo
rosa” 2006 e 2007 (catalogo Giorgio Mondatori Editore); fiera Art Verona; fiera
di Innsbruck ’08 “Periplo 2006” ,
Palazzo del Governo di Siracusa; Tour “euart 2009”, Miami, Boston, Dubai; fiera
Berlinerliste ’09, Berlino; mostra
personale, studio Vera, palazzo Doria Pamphilj, Roma; mostra personale “sud”,
galleria quadrifoglio, Siracusa; fiera Affordable art fair 2012, Milano; mostra
personale “un’esile scia di silenzio”, dialogo con la poesia di Antonia Pozzi,
Antico Oratorio della Passione di Sant’Ambrogio, Milano; mostra personale “due
sponde un solo mare”, museo regionale Agostino Pepoli, Trapani.
Mail :
robertaconigliaro@virgilio.it
Pagina
facebook: Roberta Conigliaro sculture
“due sponde un
solo mare”
Siracusa,
palazzo Montalto
Via dei
Mergulensi
dal 21 maggio
al 5 giugno 2016
orari: lun.
16-20; mart.-dom. 10-13 e 16-20
Nessun commento:
Posta un commento