Trapani, venerdì 1^ aprile 2016
Venerdì 1 aprile alle 17.30,
presso la sala didattica del Museo Pepoli, verrà presentato al pubblico il Busto autoritratto dello scultore
trapanese Giuseppe Lamia, donato al museo dall’erede Nicolò Lamia. La scultura,
un mezzobusto in terracotta patinata con vernice bronzea, costituisce il
modello preparatorio per il mezzobusto in bronzo attualmente conservato presso
la Biblioteca Comunale di Paceco.
L’artista (1927-2013), formatosi
presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo, operò in ambito locale lungo tutto
il corso del XX secolo; la sua produzione, costantemente fedele al linguaggio
figurativo ed accademico, è costituita da una serie di busti, prevalentemente
in bronzo, in cui l’intento celebrativo si sposa con la fedeltà al dato
naturale. Tra le sue opere più note presenti in Trapani si annoverano il Busto di Piersanti Mattarella, oggi
nella Villa Comunale “Margherita”, ed il Busto
di Nunzio Nasi, in Piazza Marina. Il suo linguaggio, saldamente ancorato al
filone naturalistico ottocentesco, guardò con attenzione all’opera del maestro
palermitano Antonino Ugo, cui si devono, in ambito locale, i Monumenti ai caduti di Trapani e di
Calatafimi.
Il Busto autoritratto,
nonostante l’impostazione accademica, si distingue per una certa naturalezza
espressiva; a differenza di altre creazioni, in cui l’intento celebrativo
ancora l’artista entro i rigidi stereotipi compositivi propri dell’accademismo
retorico, si coglie in questo caso la capacità di tradurre in forma l’indole
fiera e pensosa del soggetto.
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