martedì 27 gennaio 2015

Da Balla a Dalla - Teatro Sala Umberto (Roma)

Ilaria Guidantoni Giovedì, 22 Gennaio 2015

Dal 20 al 25 gennaio. Un omaggio che Dario Ballantini rende all’amico e grande cantautore Lucio Dalla, reinterpretando una parte scelta della sua straordinaria produzione artistica. Un caso singolare, un artista all’ombra di un artista, non semplice imitazione o reinterpretazione. Una “reincarnazione" originale che svela Dalla attraverso la storia di Ballantini, a dimostrazione dell’altro come specchio e del potere dell’arte. Ironico, raffinato, virtuoso nell’esibizione con un valente gruppo di musicisti, trasformista, cantante, una nota cabarettistica ma soprattutto narratore, cantastorie che testimonia la fucina tra lo scherno e l’impegno civile e sociale che è da sempre la città di Livorno.

Massimo Licinio presenta
Dario Ballantini in
DA BALLA A DALLA
storia di un’imitazione vissuta
progetto e regia di Massimo Licinio
scritto e cantato da Dario Ballantini
arrangiamenti & direzione musicale del Maestro Stefano Cenci

È uno spettacolo che ricorda Dalla visto attraverso il racconto di vita vera di Dario che, da fan imitatore giovanissimo e pittore in erba, aveva scelto il cantautore emiliano come soggetto di mille ritratti e altrettante rappresentazioni da imitatore trasformista, fino all'incontro vent'anni dopo in cui i ruoli si sono, come in un sogno, ribaltati facendo sì che Lucio diventasse un sostenitore del successo di Dario, come pittore e trasformista.

Ballantini con i musicisti, diretti dal Maestro Stefano Cenci, racconta minuziosamente i passaggi della carriera di Dalla, cantando con voce sorprendentemente fedele all'originale e trasformandosi “dal vivo” in lui. Tra un brano e l’altro, scorrono sul proiettore le decine di foto tratte dai disegni di Ballantini sui diari scolastici che rivelano la maniacale passione per Dalla, che ha avuto modo di rendersi conto di questa nascosta passione durante la mostra alla Triennale Bovisa di Milano dove Lucio cantò per un ora, mentre Dario dipingeva.

In scena un gruppo di musicisti talentuosi che non fanno da sfondo. Sono la colonna sonora e parte della voce dello spettacolo, con un sassofono che è a sua volta un gioco di luci, una chitarra che è potenza. In primo piano per terra casette giocattolo inclinate, storte, forse crollate ma non arrese e su un lato un camerino dove il protagonista si trucca e si strucca, si cambia in scena tra il visto e il non visto e diventa Dalla.

La recensione integrale su Saltinaria.it

Nessun commento:

Posta un commento