Ilaria Guidantoni Venerdì, 26 Settembre 2014
25 settembre 2014 – 30 marzo 2015
Stadio di Domiziano
Mostra a cura di Silvano Mattesini
Uno spazio storico restituito a Roma che rivive animato dall’antica destinazione d’uso: uno stadio per 30mila spettatori, un’opera colossale dove fino a primavera si possono ammirare le tenute degli agoni sportivi, simbolo di una Roma nella quale la competizione non faceva rima con la guerra.
Lo Stadio di Domiziano (non un Circo), edificato dall’Imperatore omonimo nell’86 d.C., nei pressi di Campo Marzio, è stato il primo edificio in muratura creato nell’antica Roma per le gare di atletica. La costruzione, mutuata dal modello greco, all’epoca era finemente decorato con statue. La trasformazione dello spazio in una piazza monumentale, in stile barocco, la si deve a Papa Innocenzo X, nel XVII secolo: la parte centrale libera della piazza occupa la vecchia pista mentre al posto delle gradinate, le chiese. L’area archeologica che oggi è visitabile è stata recuperata grazie ad un intervento privato che, spiega Francesco Tamburella, presidente del Gruppo Markonet, non solo ha finanziato i lavori di recupero, ma si occupa della gestione dello spazio e della sua manutenzione. L’esordio è con la mostra che fa rivivere il sito per la sua antica destinazione d’uso in un viaggio ideale a cura dell’Architetto Silvano Mattesini dell’Associazione Archeos: suoi i 350 esemplari di una collazione unica nel suo genere che ripercorre la storia dell’armamento gladiatorio dal IV secolo a.C. all’inizio del II secolo d.C.
La recensione integrale su Saltinaria.it
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