Ilaria Guidantoni Venerdì, 26 Settembre 2014
25 settembre 2014 – 30 marzo 2015
Stadio di Domiziano
Mostra a cura di Silvano Mattesini
Uno spazio storico restituito a Roma che rivive animato dall’antica destinazione d’uso: uno stadio per 30mila spettatori, un’opera colossale dove fino a primavera si possono ammirare le tenute degli agoni sportivi, simbolo di una Roma nella quale la competizione non faceva rima con la guerra.
Lo Stadio di Domiziano (non un Circo), edificato dall’Imperatore omonimo nell’86 d.C., nei pressi di Campo Marzio, è stato il primo edificio in muratura creato nell’antica Roma per le gare di atletica. La costruzione, mutuata dal modello greco, all’epoca era finemente decorato con statue. La trasformazione dello spazio in una piazza monumentale, in stile barocco, la si deve a Papa Innocenzo X, nel XVII secolo: la parte centrale libera della piazza occupa la vecchia pista mentre al posto delle gradinate, le chiese. L’area archeologica che oggi è visitabile è stata recuperata grazie ad un intervento privato che, spiega Francesco Tamburella, presidente del Gruppo Markonet, non solo ha finanziato i lavori di recupero, ma si occupa della gestione dello spazio e della sua manutenzione. L’esordio è con la mostra che fa rivivere il sito per la sua antica destinazione d’uso in un viaggio ideale a cura dell’Architetto Silvano Mattesini dell’Associazione Archeos: suoi i 350 esemplari di una collazione unica nel suo genere che ripercorre la storia dell’armamento gladiatorio dal IV secolo a.C. all’inizio del II secolo d.C.
La recensione integrale su Saltinaria.it
lunedì 29 settembre 2014
Dal 7 al 26 Ottobre al Teatro Roma "reFusi" - combatti l'ignorantezza!
Pragma srl presenta
Saverio Marconi
Fabio Avaro, Enzo Casertano e Maria Lauria in
reFusi
combatti l'ignorantezza!
di Roberta Skerl
regia Vanessa Gasbarri
scene e costumi Katia Titolo
disegno luci Giuseppe Filipponio
musiche a cura di Raffaello Angelini
assistenti alla regia Olimpia Alvino, Alessandro Salvatori e Stefano Starna
Apre la stagione del Teatro Roma una commedia dall'ironia trascinante ed al contempo capace di rivolgere uno sguardo lucido, disincantato e acuto alla società che ci circonda, con tutte le sue piccole e grandi follie che mettono a repentaglio il nostro equilibrio sempre più precario.
"reFusi" nasce dall'incontro di due personalità femminili coraggiose, argute interpreti nei loro lavori precedenti della realtà quotidiana di questo insensato universo: il testo denso di intuizioni ed emozione di Roberta Skerl, drammaturga milanese dalla penna particolarmente prolifica ed originale, incontra la regia appassionata ed incisiva di Vanessa Gasbarri, capace di vestire ogni commedia di ritmo, energia e sentimento.
"reFusi" segna il ritorno sul palcoscenico di Saverio Marconi in una commedia brillante dopo un lungo percorso di direzione registica costellato da innumerevoli successi (dal "Pinocchio" con le musiche dei Pooh a "Cabaret", dalla prima versione italiana del musical "Cats" firmata assieme a Daniel Ezralow sino a "Grease" e al più recente "Frankenstein Junior"); con lui sul palco un terzetto di irresistibili paladini della commedia all'italiana: il poliedrico ed effervescente Fabio Avaro, l'impetuoso spirito partenopeo di Enzo Casertano e l'imprevedibile simpatia di Maria Lauria.
I refusi sono gli errori di stampa e sono l’ossessione di Rodolfo Marra (Saverio Marconi), che nella vita faceva il correttore di bozze. Anche ora che non lo è più, gli strafalcioni che continuamente vede sui libri e i giornali costituiscono per lui una ragione di angoscia e tormento.
Ma in un momento di grave depressione, non sono più solo gli errori di stampa ad agitarlo. Bensì tutti gli svarioni, le incongruenze, le scorrettezze e insensatezze di questo folle mondo.
Il giorno in cui due inconsapevoli tecnici dei citofoni (Fabio Avaro ed Enzo Casertano) suonano a casa sua per cambiargli l’impianto, Rodolfo perde la testa. Sente il bisogno di sfogare con qualcuno la propria pena e, armato di una pistola, prende in ostaggio i due poveretti e la domestica ucraina (Maria Lauria) che gli fa le pulizie, poi.......
Roberta Skerl e Vanessa Gasbarri danno vita a questa inedita e divertentissima commedia da non perdere.
TEATRO ROMA - via Umbertide 3 (p.zza S. Maria Ausiliatrice), 00181 Roma
Per informazioni: telefono 06 7850626 - fax 06 7853169 -
mail info@ilteatroroma.it
Info e prenotazioni: lunedì dalle 10.00 alle 15.00, dal martedì al sabato dalle 10.00 alle 20.00, domenica e festivi dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 20.00
Parcheggio Custodito: via Umbertide 27 (apertura parcheggio ore 20.00)
Costo biglietti: Biglietto intero € 21 (comprensivo di € 1,00 di prevendita), riduzioni per studenti, gruppi e Cral
Orario spettacoli: dal martedi al venerdi ore 21.00, sabato ore 17.00 ed ore 21.00, domenica ore 17.30, lunedì riposo
Ufficio Stampa Compagnia: Andrea Cova
320/7040971
covapressoffice@gmail.com
Saverio Marconi
Fabio Avaro, Enzo Casertano e Maria Lauria in
reFusi
combatti l'ignorantezza!
di Roberta Skerl
regia Vanessa Gasbarri
scene e costumi Katia Titolo
disegno luci Giuseppe Filipponio
musiche a cura di Raffaello Angelini
assistenti alla regia Olimpia Alvino, Alessandro Salvatori e Stefano Starna
Apre la stagione del Teatro Roma una commedia dall'ironia trascinante ed al contempo capace di rivolgere uno sguardo lucido, disincantato e acuto alla società che ci circonda, con tutte le sue piccole e grandi follie che mettono a repentaglio il nostro equilibrio sempre più precario.
"reFusi" nasce dall'incontro di due personalità femminili coraggiose, argute interpreti nei loro lavori precedenti della realtà quotidiana di questo insensato universo: il testo denso di intuizioni ed emozione di Roberta Skerl, drammaturga milanese dalla penna particolarmente prolifica ed originale, incontra la regia appassionata ed incisiva di Vanessa Gasbarri, capace di vestire ogni commedia di ritmo, energia e sentimento.
"reFusi" segna il ritorno sul palcoscenico di Saverio Marconi in una commedia brillante dopo un lungo percorso di direzione registica costellato da innumerevoli successi (dal "Pinocchio" con le musiche dei Pooh a "Cabaret", dalla prima versione italiana del musical "Cats" firmata assieme a Daniel Ezralow sino a "Grease" e al più recente "Frankenstein Junior"); con lui sul palco un terzetto di irresistibili paladini della commedia all'italiana: il poliedrico ed effervescente Fabio Avaro, l'impetuoso spirito partenopeo di Enzo Casertano e l'imprevedibile simpatia di Maria Lauria.
I refusi sono gli errori di stampa e sono l’ossessione di Rodolfo Marra (Saverio Marconi), che nella vita faceva il correttore di bozze. Anche ora che non lo è più, gli strafalcioni che continuamente vede sui libri e i giornali costituiscono per lui una ragione di angoscia e tormento.
Ma in un momento di grave depressione, non sono più solo gli errori di stampa ad agitarlo. Bensì tutti gli svarioni, le incongruenze, le scorrettezze e insensatezze di questo folle mondo.
Il giorno in cui due inconsapevoli tecnici dei citofoni (Fabio Avaro ed Enzo Casertano) suonano a casa sua per cambiargli l’impianto, Rodolfo perde la testa. Sente il bisogno di sfogare con qualcuno la propria pena e, armato di una pistola, prende in ostaggio i due poveretti e la domestica ucraina (Maria Lauria) che gli fa le pulizie, poi.......
Roberta Skerl e Vanessa Gasbarri danno vita a questa inedita e divertentissima commedia da non perdere.
TEATRO ROMA - via Umbertide 3 (p.zza S. Maria Ausiliatrice), 00181 Roma
Per informazioni: telefono 06 7850626 - fax 06 7853169 -
mail info@ilteatroroma.it
Info e prenotazioni: lunedì dalle 10.00 alle 15.00, dal martedì al sabato dalle 10.00 alle 20.00, domenica e festivi dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 20.00
Parcheggio Custodito: via Umbertide 27 (apertura parcheggio ore 20.00)
Costo biglietti: Biglietto intero € 21 (comprensivo di € 1,00 di prevendita), riduzioni per studenti, gruppi e Cral
Orario spettacoli: dal martedi al venerdi ore 21.00, sabato ore 17.00 ed ore 21.00, domenica ore 17.30, lunedì riposo
Ufficio Stampa Compagnia: Andrea Cova
320/7040971
covapressoffice@gmail.com
Prendo in prestito tua moglie - Teatro de' Servi (Roma)
Ilaria Guidantoni Mercoledì, 24 Settembre 2014
Dal 23 settembre al 12 ottobre. Un testo spassoso con un fondo amaro, il trionfo dell’amore perché il solo possibile scopo per il quale si nasce e si muore, l’unica cosa davvero straordinaria della vita. Una commedia degli equivoci sui generis con una lezione di amore profondo, quello dell’accoglienza, la capacità di ridere anche di se stessi su temi che incontriamo tutti i giorni, con il gusto della leggerezza senza note becere. Ben recitato. Uno spettacolo nello spettacolo che è un invito al coraggio di essere se stessi e anche al dovere della trasparenza.
I Mercanti di stelle presenta
PRENDO IN PRESTITO TUA MOGLIE
con Roberta Scardola, Daniele Locci, Marco Russo, Emiliano Lana, Filippo Valastro, Monica Falconi
scritto e diretto da Luca Franco
L’avvio di stagione per il Teatro de' Servi è nella continuità con lo stile del teatro. La scommessa sulla commedia riabilitata rispetto al cinepanettone, per valorizzare una tradizione italiana che nel cinema è universalmente apprezzata. Il direttore del teatro ricorda che la leggerezza della commedia è relativa all’approccio senza mettere in discussione la qualità dell’arte né tanto meno escludere la profondità degli argomenti. La quotidianità è di per sé ridicola, spassosa, volgare talvolta, amara in molti casi e mescola senza regole e con molte sorprese lacrime, risate, sorrisi ed emozioni. Il sipario si alza sul tema di una riflessione contemporanea importante, l’identità, sessuale e non solo. Il messaggio nel confronto tra padre e figlio è chiaro: la lezione è quella della trasparenza e della sincerità che è sì un dovere dei figli nei confronti del padre; mentre il coraggio di essere quello che si è, è in primo luogo un dovere verso se stessi.
La recensione integrale su Saltinaria.it
Dal 23 settembre al 12 ottobre. Un testo spassoso con un fondo amaro, il trionfo dell’amore perché il solo possibile scopo per il quale si nasce e si muore, l’unica cosa davvero straordinaria della vita. Una commedia degli equivoci sui generis con una lezione di amore profondo, quello dell’accoglienza, la capacità di ridere anche di se stessi su temi che incontriamo tutti i giorni, con il gusto della leggerezza senza note becere. Ben recitato. Uno spettacolo nello spettacolo che è un invito al coraggio di essere se stessi e anche al dovere della trasparenza.
I Mercanti di stelle presenta
PRENDO IN PRESTITO TUA MOGLIE
con Roberta Scardola, Daniele Locci, Marco Russo, Emiliano Lana, Filippo Valastro, Monica Falconi
scritto e diretto da Luca Franco
L’avvio di stagione per il Teatro de' Servi è nella continuità con lo stile del teatro. La scommessa sulla commedia riabilitata rispetto al cinepanettone, per valorizzare una tradizione italiana che nel cinema è universalmente apprezzata. Il direttore del teatro ricorda che la leggerezza della commedia è relativa all’approccio senza mettere in discussione la qualità dell’arte né tanto meno escludere la profondità degli argomenti. La quotidianità è di per sé ridicola, spassosa, volgare talvolta, amara in molti casi e mescola senza regole e con molte sorprese lacrime, risate, sorrisi ed emozioni. Il sipario si alza sul tema di una riflessione contemporanea importante, l’identità, sessuale e non solo. Il messaggio nel confronto tra padre e figlio è chiaro: la lezione è quella della trasparenza e della sincerità che è sì un dovere dei figli nei confronti del padre; mentre il coraggio di essere quello che si è, è in primo luogo un dovere verso se stessi.
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mercoledì 24 settembre 2014
La forma della seduzione. Il corpo femminile nell'arte del '900
Ilaria Guidantoni Martedì, 23 Settembre 2014
Roma, Galleria nazionale d'arte moderna, 5 giugno - 5 ottobre 2014 - Esposizione a cura di Barbara Tomassi
Un fraintendimento, un equivoco raccontano una grande verità, quella della percezione. Quale equivalenza, se esiste, tra femminilità e seduzione? Da questa premessa un allestimento originale per la scelta dei punti di vista, artisti importanti e molto eterogenei che nel Novecento si sono confrontati con il corpo femminile, esaltandone la forma quale può essere rappresentata ed espressa dalle arti visive, con l’ingresso ad esempio della fotografia.
La Galleria nazionale d'arte moderna presenta una rassegna dal titolo “La forma della seduzione. Il corpo femminile nell'arte del ‘900”, che comprende una selezione di circa 130 opere, provenienti dalle collezioni della Galleria. Il percorso si articola in cinque sezioni dedicate a particolari aspetti della seduzione esercitata dal corpo femminile così come molti artisti, spesso diversissimi tra loro, l'hanno interpretata, convergendo verso una prospettiva "deformante" che ne esprime la forza travolgente e per certi aspetti eversiva. La mostra, curata da Barbara Tomassi, parte dalla lettura provocatoria della seduzione del sociologo francese Jean Baudrillard, nel suo testo De la séduction del 1979, secondo il quale essa non appartiene alla sfera della natura, ma a quella dell'artificio ed insieme a quella del segno e del rituale. D’altronde è proprio quella confusione che regna da sempre tra seduzione e femminilità, all’origine della mostra.
Forse nessuno come Amedeo Modigliani espresse il corpo come forma di sintesi tra seduzione e arti visive, raccontandoci anche l’evoluzione dell’artista. Nel 1917 una mostra dedicata al corpo alla Gallerie Berthe Weill promossa da Zborowski dette vita ad un grande scandalo.
La recensione integrale su Saltinaria.it
Roma, Galleria nazionale d'arte moderna, 5 giugno - 5 ottobre 2014 - Esposizione a cura di Barbara Tomassi
Un fraintendimento, un equivoco raccontano una grande verità, quella della percezione. Quale equivalenza, se esiste, tra femminilità e seduzione? Da questa premessa un allestimento originale per la scelta dei punti di vista, artisti importanti e molto eterogenei che nel Novecento si sono confrontati con il corpo femminile, esaltandone la forma quale può essere rappresentata ed espressa dalle arti visive, con l’ingresso ad esempio della fotografia.
La Galleria nazionale d'arte moderna presenta una rassegna dal titolo “La forma della seduzione. Il corpo femminile nell'arte del ‘900”, che comprende una selezione di circa 130 opere, provenienti dalle collezioni della Galleria. Il percorso si articola in cinque sezioni dedicate a particolari aspetti della seduzione esercitata dal corpo femminile così come molti artisti, spesso diversissimi tra loro, l'hanno interpretata, convergendo verso una prospettiva "deformante" che ne esprime la forza travolgente e per certi aspetti eversiva. La mostra, curata da Barbara Tomassi, parte dalla lettura provocatoria della seduzione del sociologo francese Jean Baudrillard, nel suo testo De la séduction del 1979, secondo il quale essa non appartiene alla sfera della natura, ma a quella dell'artificio ed insieme a quella del segno e del rituale. D’altronde è proprio quella confusione che regna da sempre tra seduzione e femminilità, all’origine della mostra.
Forse nessuno come Amedeo Modigliani espresse il corpo come forma di sintesi tra seduzione e arti visive, raccontandoci anche l’evoluzione dell’artista. Nel 1917 una mostra dedicata al corpo alla Gallerie Berthe Weill promossa da Zborowski dette vita ad un grande scandalo.
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martedì 23 settembre 2014
Dal 30 settembre "La spallata" - Teatro Manzoni (Roma)
Dal 30 Settembre al 26 Ottobre
Vanessa Gasbarri presenta
Antonio Conte, Giorgia Trasselli e Gabriella Silvestri nella commedia di Gianni Clementi
LA SPALLATA
Premio Fondi La Pastora anno 2003
con Claudia Ferri, Alessandro Loi, Matteo Milani, Alessandro Salvatori
regia Vanessa Gasbarri
scene Katia Titolo
costumi Michela Marino
musiche Simone Martino
luci Giuseppe Filipponio
Dopo la calorosa accoglienza riservata dal pubblico lo scorso anno, torna in scena al Teatro Manzoni "La Spallata", commedia di Gianni Clementi, diretta da Vanessa Gasbarri, con protagonisti Antonio Conte, Giorgia Trasselli e Gabriella Silvestri.
Ad aprire la stagione del Teatro Manzoni una commedia capace di coniugare con equilibrio ed originalità una graffiante ironia ed il calore delle atmosfere familiari più tradizionali e genuine. Lo spettacolo porta la firma di Gianni Clementi, autore di commedie teatrali che hanno conquistato senza riserve sia il pubblico italiano che quello straniero (per citare alcune delle più amate “Grisu’, Giuseppe e Maria”, “Ben Hur”, “Sugo Finto” e “L’ebreo”) e la regia è curata con dedizione ed entusiasmo da Vanessa Gasbarri.
Una preziosa sinergia artistica che in numerosi progetti teatrali - tra i più recenti "Finchè vita non ci separi", "Clandestini" e "Il tempo delle mele...cotte" - ha regalato al pubblico risate, inediti spunti di riflessione e sinceri istanti d’emozione, con un incontro tra drammaturgia e direzione registica particolarmente spontaneo ed efficace.
Ne "La Spallata", in scena al Teatro Manzoni dal 30 settembre al 26 ottobre, l'intreccio narrativo denso di sorprendenti colpi di scena, viene contrappuntato dagli eventi storici di un'epoca divisa tra galvanizzanti rivoluzioni e drammi incombenti. Al centro dei fatti raccontati, il microcosmo di una famiglia e un difficile confronto generazionale. Da un lato due cognate, protettrici di questo nucleo familiare matriarcale, cercano di affrontare le asperità del quotidiano o si abbandonano al fluire di un'esistenza ancorata al passato ed ormai priva di stimoli; dall'altro i loro quattro figli, appaiono pervasi dal desiderio di riscatto sociale, realizzazione personale e successo economico tipico della gioventù ed in particolare della cornice storica offerta dagli anni Sessanta.
TEATRO MANZONI - via Monte Zebio 14/c (piazza Mazzini), 00195 Roma
Per informazioni e prenotazioni: telefono 06/3223634 - 06/3223538 - 06/3223604,
fax 06/3203648, mail botteghino@teatromanzoni.info
Costo biglietti: Biglietto intero € 24, ridotto € 16 (bambini fino a 14 anni; over 65)
Orario spettacoli: dal martedì al venerdì ore 21.00 (terzo giovedì di rappresentazione ore 17.00; quarto martedì di programmazione ore 19.00), sabato ore 17.00 ed ore 21.00, domenica ore 17.30, lunedì riposo
www.teatromanzoni.info
Vanessa Gasbarri presenta
Antonio Conte, Giorgia Trasselli e Gabriella Silvestri nella commedia di Gianni Clementi
LA SPALLATA
Premio Fondi La Pastora anno 2003
con Claudia Ferri, Alessandro Loi, Matteo Milani, Alessandro Salvatori
regia Vanessa Gasbarri
scene Katia Titolo
costumi Michela Marino
musiche Simone Martino
luci Giuseppe Filipponio
Dopo la calorosa accoglienza riservata dal pubblico lo scorso anno, torna in scena al Teatro Manzoni "La Spallata", commedia di Gianni Clementi, diretta da Vanessa Gasbarri, con protagonisti Antonio Conte, Giorgia Trasselli e Gabriella Silvestri.
Ad aprire la stagione del Teatro Manzoni una commedia capace di coniugare con equilibrio ed originalità una graffiante ironia ed il calore delle atmosfere familiari più tradizionali e genuine. Lo spettacolo porta la firma di Gianni Clementi, autore di commedie teatrali che hanno conquistato senza riserve sia il pubblico italiano che quello straniero (per citare alcune delle più amate “Grisu’, Giuseppe e Maria”, “Ben Hur”, “Sugo Finto” e “L’ebreo”) e la regia è curata con dedizione ed entusiasmo da Vanessa Gasbarri.
Una preziosa sinergia artistica che in numerosi progetti teatrali - tra i più recenti "Finchè vita non ci separi", "Clandestini" e "Il tempo delle mele...cotte" - ha regalato al pubblico risate, inediti spunti di riflessione e sinceri istanti d’emozione, con un incontro tra drammaturgia e direzione registica particolarmente spontaneo ed efficace.
Ne "La Spallata", in scena al Teatro Manzoni dal 30 settembre al 26 ottobre, l'intreccio narrativo denso di sorprendenti colpi di scena, viene contrappuntato dagli eventi storici di un'epoca divisa tra galvanizzanti rivoluzioni e drammi incombenti. Al centro dei fatti raccontati, il microcosmo di una famiglia e un difficile confronto generazionale. Da un lato due cognate, protettrici di questo nucleo familiare matriarcale, cercano di affrontare le asperità del quotidiano o si abbandonano al fluire di un'esistenza ancorata al passato ed ormai priva di stimoli; dall'altro i loro quattro figli, appaiono pervasi dal desiderio di riscatto sociale, realizzazione personale e successo economico tipico della gioventù ed in particolare della cornice storica offerta dagli anni Sessanta.
TEATRO MANZONI - via Monte Zebio 14/c (piazza Mazzini), 00195 Roma
Per informazioni e prenotazioni: telefono 06/3223634 - 06/3223538 - 06/3223604,
fax 06/3203648, mail botteghino@teatromanzoni.info
Costo biglietti: Biglietto intero € 24, ridotto € 16 (bambini fino a 14 anni; over 65)
Orario spettacoli: dal martedì al venerdì ore 21.00 (terzo giovedì di rappresentazione ore 17.00; quarto martedì di programmazione ore 19.00), sabato ore 17.00 ed ore 21.00, domenica ore 17.30, lunedì riposo
www.teatromanzoni.info
Aldo Mondino, il fascino dell’altrove
Ilaria Guidantoni Domenica, 21 Settembre 2014
Aldo Mondino, il fascino dell’altrove
Dandismo e leggerezza nella pittura di questo artista, girovago dove l’altrove è una suggestione intensa ma anche ‘confusa’ nella suggestione della lontananza
Ho incontrato la pittura di Aldo Mondino, artista nato a Torino nel 1938 e morto nel 2005, nella Galleria d’arte Giovanni Bonelli a Pietrasanta, colpita dai suoi Dervisci su sfondo rosso e da alcune immagini che, pur essendo facilmente riconoscibili come simboli – e al limite stereotipi - di culture mediterranee altre da noi, mantengono nelle sue tele una forte personalità. Sono sempre più convinta che l’originalità non sia stupire con effetti speciali, dar vita a qualcosa di non ancora visto perché per definizione rappresenta un’evoluzione. Di stranezze fatte a tutti costi per creare novità ne abbiamo esempi in tutti i campi, come non citare le scarpe dai tacchi così alti che le modelle traballano, con effetti goffi e rischiosi, tanto per citare – senza nomi – un caso finito su tutti i giornali.
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Aldo Mondino, il fascino dell’altrove
Dandismo e leggerezza nella pittura di questo artista, girovago dove l’altrove è una suggestione intensa ma anche ‘confusa’ nella suggestione della lontananza
Ho incontrato la pittura di Aldo Mondino, artista nato a Torino nel 1938 e morto nel 2005, nella Galleria d’arte Giovanni Bonelli a Pietrasanta, colpita dai suoi Dervisci su sfondo rosso e da alcune immagini che, pur essendo facilmente riconoscibili come simboli – e al limite stereotipi - di culture mediterranee altre da noi, mantengono nelle sue tele una forte personalità. Sono sempre più convinta che l’originalità non sia stupire con effetti speciali, dar vita a qualcosa di non ancora visto perché per definizione rappresenta un’evoluzione. Di stranezze fatte a tutti costi per creare novità ne abbiamo esempi in tutti i campi, come non citare le scarpe dai tacchi così alti che le modelle traballano, con effetti goffi e rischiosi, tanto per citare – senza nomi – un caso finito su tutti i giornali.
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lunedì 22 settembre 2014
Ritratto allo specchio, incontro con Margaret Atwood - Teatro Argentina (Roma)
Ilaria Guidantoni Sabato, 20 Settembre 2014
Un incontro speciale, l’ultimo appuntamento della stagione del festival internazionale "Letterature", così presentato e calzante per la sua originalità. Una scrittrice la cui cifra sono l’ironia e l’impegno insieme per l’ambiente e i diritti delle donne, militante della scrittura e portatrice di un messaggio di ottimismo, un inno alla fantasia, talora surreale e sfrenata.
LETTERATURE Festival Internazionale di Roma presenta
RITRATTO ALLO SPECCHIO
incontro con MARGARET ATWOOD
Il Festival è stato promosso dall’Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica di Roma Capitale, con l'ideazione e direzione artistica di Maria Ida Gaeta, direttrice della Casa delle Letterature di Roma, la regia di Fabrizio Arcuri e l'organizzazione e produzione di Zètema Progetto Cultura. L’ultima serata di "Letterature" si è svolta eccezionalmente al Teatro Argentina, in collaborazione con il Teatro di Roma. Il Festival e il Teatro di Roma hanno reso insieme omaggio a una delle più grandi scrittrici viventi, la canadese Margaret Atwood, per la prima volta in tour in Italia in occasione della pubblicazione, presso il suo editore italiano Ponte alle Grazie, del suo ultimo libro "L’Altro Inizio" (ultimo volume della trilogia dell’AdamoPazzo) e della ripubblicazione del suo capolavoro "L’Assassino Cieco".
Primo tour italiano con i suoi libri ma non nei suoi libri, dal momento che la Atwood - poetessa, narratrice e saggista - che ha vissuto un periodo in Italia, vicino a Tivoli, ambienta il suo secondo romanzo proprio in un paesino immaginario dal nome di Terremoto. Uno scambio tra finzione e realtà, un’allusione metaforica alla quale cede volentieri la scrittrice canadese, intellettuale impegnata che si presenta come una scrittrice fantastica. Le sue pagine appaiono un fantasy ecologista e di taglio sociologico, in parte anche cyber letteratura, una sorta di Benni d’Oltreoceano.
La scrittrice di Toronto, anglofona, ha alle spalle una lunga carriera, legata ad un talento precoce per la scrittura e a una lunga serie di premi conquistati, insieme a 35 paesi dove i suoi libri vengono pubblicati. Tra i temi centrali l’ambiente e la necessità di non farsi imprigionare dalla paura per la natura - è il sentimento di rispetto che deve prevalere piuttosto - ma di affrontare con creatività il futuro, superando la catastrofe che lo stesso uomo ha provocato; l’arte della scrittura, il suo potere; la violenza e perfino la crudeltà; l’amore declinato nelle sue tante forme possibili per le quali la parola inglese love è davvero troppo povera e che spesso si lega alla violenza (ma non sempre tiene a precisare Margaret) e ancora il tema del controllo della sessualità - non tanto della sua repressione - soprattutto sul corpo delle donne.
L'articolo integrale su Saltinaria.it
Un incontro speciale, l’ultimo appuntamento della stagione del festival internazionale "Letterature", così presentato e calzante per la sua originalità. Una scrittrice la cui cifra sono l’ironia e l’impegno insieme per l’ambiente e i diritti delle donne, militante della scrittura e portatrice di un messaggio di ottimismo, un inno alla fantasia, talora surreale e sfrenata.
LETTERATURE Festival Internazionale di Roma presenta
RITRATTO ALLO SPECCHIO
incontro con MARGARET ATWOOD
Il Festival è stato promosso dall’Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica di Roma Capitale, con l'ideazione e direzione artistica di Maria Ida Gaeta, direttrice della Casa delle Letterature di Roma, la regia di Fabrizio Arcuri e l'organizzazione e produzione di Zètema Progetto Cultura. L’ultima serata di "Letterature" si è svolta eccezionalmente al Teatro Argentina, in collaborazione con il Teatro di Roma. Il Festival e il Teatro di Roma hanno reso insieme omaggio a una delle più grandi scrittrici viventi, la canadese Margaret Atwood, per la prima volta in tour in Italia in occasione della pubblicazione, presso il suo editore italiano Ponte alle Grazie, del suo ultimo libro "L’Altro Inizio" (ultimo volume della trilogia dell’AdamoPazzo) e della ripubblicazione del suo capolavoro "L’Assassino Cieco".
Primo tour italiano con i suoi libri ma non nei suoi libri, dal momento che la Atwood - poetessa, narratrice e saggista - che ha vissuto un periodo in Italia, vicino a Tivoli, ambienta il suo secondo romanzo proprio in un paesino immaginario dal nome di Terremoto. Uno scambio tra finzione e realtà, un’allusione metaforica alla quale cede volentieri la scrittrice canadese, intellettuale impegnata che si presenta come una scrittrice fantastica. Le sue pagine appaiono un fantasy ecologista e di taglio sociologico, in parte anche cyber letteratura, una sorta di Benni d’Oltreoceano.
La scrittrice di Toronto, anglofona, ha alle spalle una lunga carriera, legata ad un talento precoce per la scrittura e a una lunga serie di premi conquistati, insieme a 35 paesi dove i suoi libri vengono pubblicati. Tra i temi centrali l’ambiente e la necessità di non farsi imprigionare dalla paura per la natura - è il sentimento di rispetto che deve prevalere piuttosto - ma di affrontare con creatività il futuro, superando la catastrofe che lo stesso uomo ha provocato; l’arte della scrittura, il suo potere; la violenza e perfino la crudeltà; l’amore declinato nelle sue tante forme possibili per le quali la parola inglese love è davvero troppo povera e che spesso si lega alla violenza (ma non sempre tiene a precisare Margaret) e ancora il tema del controllo della sessualità - non tanto della sua repressione - soprattutto sul corpo delle donne.
L'articolo integrale su Saltinaria.it
mercoledì 17 settembre 2014
Dal 16 al 19 ottobre Calàbbria Teatro Festival - Castrovillari
Le tradizioni del paese rappresentano storicamente e sociologicamente la peculiarità più intima del territorio e della sua storia. Esse stesse si candidano, per loro medesima natura, a essere considerate patrimonio culturale collettivo della popolazione. Partire dalla Calabria, dalle radici, per affrontare tematiche culturali e sociali estendendoci oltre i confini.
L’Associazione Culturale KHOREIA 2000, sotto la direzione artistica della dott.ssa Rosy Parrotta e la direzione organizzativa della maestra Angela Micieli, organizza il Calàbbria Teatro Festival, al cui interno si svolgerà anche il I Festival di Corti Teatrali.
Il Festival si terrà, a Castrovillari dal 16 al 19 ottobre 2014, proponendo:
· Ogni sera uno spettacolo teatrale,dedicando uno spazio ai corti teatrali
· Incontri culturali a tema che si terranno nelle scuole superiori della città
· Presentazioni libri
· Mostre fotografiche
· Una mostra d’arte con opere pittoriche realizzate da artisti locali e della Toscana
· Stand informativi, culturali e gastronomici.
· Proiezioni e installazioni video
· Apericena, compreso nel biglietto di ingresso, tutte le sere, prima di ogni spettacolo.
· Visite Guidate Castello Aragonese a cura dell’Associazione Culturale Sifeum
· Apertura Museo Archeologico, Protoconvento Francescano, a cura del Gruppo Archeologico del Pollino dalle ore 18.30 alle ore 20.30.
· Apertura Pinacoteca Alfano, Protoconvento Francescano dalle ore 18.30 alle ore 20.30.
· La Calabria di ieri nelle mani della Calabria di domani - Spazio ludico-ricreativo per bambini - Sala 8 - Protoconvento francescano dalle ore 20.00
Una quattro giorni di valorizzazione delle specificità culturali della regione, con un'ampia vetrina aperta sull'integrazione e sull'intercultura con le altre comunità presenti nel territorio. Partire dalle radici per abbracciare e conoscere culture. Il Festival, inoltre, quest’anno pone la propria attenzione alle tematiche sociali che ruotano intorno alle diverse forme d’amore.
Partecipazione di Ilaria Guidantoni per Saltinaria.it, con un intervento sullo spettacolo "Violè", dedicato ad una storia di violenza su una donna. Sarà membro di giuria nella sezione Corti.
L’Associazione Culturale KHOREIA 2000, sotto la direzione artistica della dott.ssa Rosy Parrotta e la direzione organizzativa della maestra Angela Micieli, organizza il Calàbbria Teatro Festival, al cui interno si svolgerà anche il I Festival di Corti Teatrali.
Il Festival si terrà, a Castrovillari dal 16 al 19 ottobre 2014, proponendo:
· Ogni sera uno spettacolo teatrale,dedicando uno spazio ai corti teatrali
· Incontri culturali a tema che si terranno nelle scuole superiori della città
· Presentazioni libri
· Mostre fotografiche
· Una mostra d’arte con opere pittoriche realizzate da artisti locali e della Toscana
· Stand informativi, culturali e gastronomici.
· Proiezioni e installazioni video
· Apericena, compreso nel biglietto di ingresso, tutte le sere, prima di ogni spettacolo.
· Visite Guidate Castello Aragonese a cura dell’Associazione Culturale Sifeum
· Apertura Museo Archeologico, Protoconvento Francescano, a cura del Gruppo Archeologico del Pollino dalle ore 18.30 alle ore 20.30.
· Apertura Pinacoteca Alfano, Protoconvento Francescano dalle ore 18.30 alle ore 20.30.
· La Calabria di ieri nelle mani della Calabria di domani - Spazio ludico-ricreativo per bambini - Sala 8 - Protoconvento francescano dalle ore 20.00
Una quattro giorni di valorizzazione delle specificità culturali della regione, con un'ampia vetrina aperta sull'integrazione e sull'intercultura con le altre comunità presenti nel territorio. Partire dalle radici per abbracciare e conoscere culture. Il Festival, inoltre, quest’anno pone la propria attenzione alle tematiche sociali che ruotano intorno alle diverse forme d’amore.
Partecipazione di Ilaria Guidantoni per Saltinaria.it, con un intervento sullo spettacolo "Violè", dedicato ad una storia di violenza su una donna. Sarà membro di giuria nella sezione Corti.
#Argot30, Il Folle Volo_30 anni di viaggio dal 1984 al 2015 al Teatro Argot Studio
Ilaria Guidantoni Lunedì, 15 Settembre 2014
Trent’anni di storia 1984-2014/2015 proiettati in avanti, come recita il titolo della presentazione della prossima stagione teatrale, Visioni dal futuro. Un lavoro centrato sul testo non solo contemporaneo ma sulla sua attualizzazione. Il Teatro Argot Studio per la presentazione della stagione in modo originale sceglie di non recitare il Bignami degli spettacoli ma di trasferirne lo spirito, le ragioni e le scelte.
In apertura il messaggio del fondatore del teatro, Maurizio Panici che ha ricordato il lungo lavoro per dare il nome allo spazio, Argot Studio, perché un nome è importante e resta appiccicato. L’etimo non solo fa riferimento al linguaggio e a quella lingua popolare di un gruppo chiuso che vuole sfuggire al controllo altrui e proteggersi, legato storicamente al mondo francese di malfattori, contrabbandieri, ribelli e vagabondi; ha anche una radice tedesca che rimanda all’art got, l’arte della luce, legata soprattutto alla costruzione delle cattedrali, quali centralità di riferimento di una società, un inno alla bellezza nel senso più alto del termine.
L’Argot nel tempo è rimasto un percorso di condivisione con gli Argonauti, i viaggiatori della scoperta, e il focus del lavoro resta proprio sul linguaggio e sul testo, più che sulla drammatizzazione dell’azione.
La stagione, che si apre ufficialmente il 23 settembre alle ore 21.00 con il primo spettacolo in cartellone, è all’insegna non tanto di una celebrazione del passato ma del futuro, dell’arte del raccontare storie e della sua diffusione, come nucleo del teatro.
L'articolo integrale su Saltinaria.it
Trent’anni di storia 1984-2014/2015 proiettati in avanti, come recita il titolo della presentazione della prossima stagione teatrale, Visioni dal futuro. Un lavoro centrato sul testo non solo contemporaneo ma sulla sua attualizzazione. Il Teatro Argot Studio per la presentazione della stagione in modo originale sceglie di non recitare il Bignami degli spettacoli ma di trasferirne lo spirito, le ragioni e le scelte.
In apertura il messaggio del fondatore del teatro, Maurizio Panici che ha ricordato il lungo lavoro per dare il nome allo spazio, Argot Studio, perché un nome è importante e resta appiccicato. L’etimo non solo fa riferimento al linguaggio e a quella lingua popolare di un gruppo chiuso che vuole sfuggire al controllo altrui e proteggersi, legato storicamente al mondo francese di malfattori, contrabbandieri, ribelli e vagabondi; ha anche una radice tedesca che rimanda all’art got, l’arte della luce, legata soprattutto alla costruzione delle cattedrali, quali centralità di riferimento di una società, un inno alla bellezza nel senso più alto del termine.
L’Argot nel tempo è rimasto un percorso di condivisione con gli Argonauti, i viaggiatori della scoperta, e il focus del lavoro resta proprio sul linguaggio e sul testo, più che sulla drammatizzazione dell’azione.
La stagione, che si apre ufficialmente il 23 settembre alle ore 21.00 con il primo spettacolo in cartellone, è all’insegna non tanto di una celebrazione del passato ma del futuro, dell’arte del raccontare storie e della sua diffusione, come nucleo del teatro.
L'articolo integrale su Saltinaria.it
lunedì 15 settembre 2014
Dal 25 settembre al 7 gennaio mostra fotografica "Destination hope" - Palazzo Braschi, Roma
La salute dovrebbe essere un diritto di tutti. In realtà milioni di persone migrano ogni anno in moltissime aree del mondo per avere accesso a cure mediche migliori, perché nel loro paese le cure non esistono o vengono negate dalla legge.
Viaggi della speranza che i fotografi di Parallelozero hanno documentato in quattro continenti del pianeta, dall'Africa all'Asia, dalle Americhe all'Europa, lavorando quasi due anni per raccontare questo fenomeno sociale planetario che coinvolge anche noi italiani.
Flussi migratori che nascondono drammi personali o collettivi, spesso sconosciuti e ignorati dalla stampa mondiale. Destination Hope intende sensibilizzare quante più persone possibile su un tema fondamentale nella vita dell’uomo: l’accesso alle cure sanitarie. La ricerca di nuove terapie, la battaglia contro ostacoli geografici e politici, la necessità di ottenere cure più economiche ed efficaci, il disperato bisogno di sopravvivere diventano storie unite da un comune denominatore: la speranza.
Destination hope - la mostra
Una grande mostra fotografica che verrà esposta dal 25 settembre 2014 al 7 gennaio 2015, nell’ambito del Festival della Letteratura di Viaggio, e allestita nelle prestigiose sale di Palazzo Braschi, nel cuore rinascimentale della capitale fra Piazza Navona e Corso Vittorio Emanuele II. Oltre 120 fotografie e 13 storie di potentissimo impatto visivo con lo scopo di sensibilizzare l'opinione pubblica su un tema così universale e delicato quale il diritto alla salute per tutti gli esseri umani.
La mostra di Roma sarà il punto di partenza di un messaggio da far pervenire a quante più persone possibile in tutta Italia nei prossimi anni, esponendo in altri spazi, in altre città, e creando un sito dedicato dove chiunque potrà condividere le proprie storie.
Con un piccolo gesto sarà possibile aiutare a diffondere la consapevolezza di quanto sia difficile avere accesso alle cure mediche, e quindi alla dignità, per milioni di persone, anche nel nostro Paese.
Per saperne di più e scoprire come poter sostenere l'iniziativa: sito web
Viaggi della speranza che i fotografi di Parallelozero hanno documentato in quattro continenti del pianeta, dall'Africa all'Asia, dalle Americhe all'Europa, lavorando quasi due anni per raccontare questo fenomeno sociale planetario che coinvolge anche noi italiani.
Flussi migratori che nascondono drammi personali o collettivi, spesso sconosciuti e ignorati dalla stampa mondiale. Destination Hope intende sensibilizzare quante più persone possibile su un tema fondamentale nella vita dell’uomo: l’accesso alle cure sanitarie. La ricerca di nuove terapie, la battaglia contro ostacoli geografici e politici, la necessità di ottenere cure più economiche ed efficaci, il disperato bisogno di sopravvivere diventano storie unite da un comune denominatore: la speranza.
Destination hope - la mostra
Una grande mostra fotografica che verrà esposta dal 25 settembre 2014 al 7 gennaio 2015, nell’ambito del Festival della Letteratura di Viaggio, e allestita nelle prestigiose sale di Palazzo Braschi, nel cuore rinascimentale della capitale fra Piazza Navona e Corso Vittorio Emanuele II. Oltre 120 fotografie e 13 storie di potentissimo impatto visivo con lo scopo di sensibilizzare l'opinione pubblica su un tema così universale e delicato quale il diritto alla salute per tutti gli esseri umani.
La mostra di Roma sarà il punto di partenza di un messaggio da far pervenire a quante più persone possibile in tutta Italia nei prossimi anni, esponendo in altri spazi, in altre città, e creando un sito dedicato dove chiunque potrà condividere le proprie storie.
Con un piccolo gesto sarà possibile aiutare a diffondere la consapevolezza di quanto sia difficile avere accesso alle cure mediche, e quindi alla dignità, per milioni di persone, anche nel nostro Paese.
Per saperne di più e scoprire come poter sostenere l'iniziativa: sito web
venerdì 12 settembre 2014
"Genesi", la Terra secondo Sebastião Salgado
Ilaria Guidantoni Giovedì, 11 Settembre 2014
Bianco e nero di geografie naturali e antropizzate, ma sono ritratti di uomini e donne ‘fuse’ con l’ambiente naturale che mostrano la continuità e quasi l’interscambiabilità delle specie viventi. Perfino impressionanti. Le immagini appaiono come opere d’arte, dipinti, disegni a china, riecheggiando molta pittura giapponese e, ancora una volta, mostrando la frontiera fluida tra natura e opera d’arte. Un messaggio di pace e di chiamata alle armi ad un tempo, di segnalazione dell’armonia che diventa sublime e di denuncia di violazione. Un maestro del tratto verrebbe da dire, più che dello scatto.
Le 245 immagini in bianco e nero suddivise in 5 sezioni compongono un viaggio unico alla scoperta del nostro pianeta all’interno del Palazzo della Ragione, nella piazzetta dei Mercanti, di fronte a Piazza Duomo a Milano. Un contrasto forte tra l’involucro e il contenuto, l’esterno e l’interno: la zona monumentale, affari, di traffico e di movimenti umani fa da scenario ad una mostra che pare un inno al silenzio, a paesaggi distesi e sconfinati, un invito a rallentare, dilatare per immergersi profondamente anche in quello che sembra un particolare insignificante. E’ questo il tratto distintivo della mostra, non i soggetti ritratti ma la capacità di cogliere e leggere qualcosa che a quasi ogni altro occhio non verrebbe neppure da immaginare. In mostra fino al 2 novembre 2014 (aperta il 27 giugno).
“Genesi” di Sebastião Salgado, a cura di Lélia Wanick Salgado, è una mostra promossa e prodotta dal Comune di Milano - Cultura, Civita, Contrasto e GAmm Giunti e ideata da Amazonas Images che ha comportato un processo lento e lungo di lavoro, di dieci anni. Oggi, soprattutto in una città come Milano, diventa un manifesto legato alla filosofia dell’Expo, un inno alla vita, al rispetto e alla sacralità delle creature.
La recensione integrale su Saltinaria.it
Bianco e nero di geografie naturali e antropizzate, ma sono ritratti di uomini e donne ‘fuse’ con l’ambiente naturale che mostrano la continuità e quasi l’interscambiabilità delle specie viventi. Perfino impressionanti. Le immagini appaiono come opere d’arte, dipinti, disegni a china, riecheggiando molta pittura giapponese e, ancora una volta, mostrando la frontiera fluida tra natura e opera d’arte. Un messaggio di pace e di chiamata alle armi ad un tempo, di segnalazione dell’armonia che diventa sublime e di denuncia di violazione. Un maestro del tratto verrebbe da dire, più che dello scatto.
Le 245 immagini in bianco e nero suddivise in 5 sezioni compongono un viaggio unico alla scoperta del nostro pianeta all’interno del Palazzo della Ragione, nella piazzetta dei Mercanti, di fronte a Piazza Duomo a Milano. Un contrasto forte tra l’involucro e il contenuto, l’esterno e l’interno: la zona monumentale, affari, di traffico e di movimenti umani fa da scenario ad una mostra che pare un inno al silenzio, a paesaggi distesi e sconfinati, un invito a rallentare, dilatare per immergersi profondamente anche in quello che sembra un particolare insignificante. E’ questo il tratto distintivo della mostra, non i soggetti ritratti ma la capacità di cogliere e leggere qualcosa che a quasi ogni altro occhio non verrebbe neppure da immaginare. In mostra fino al 2 novembre 2014 (aperta il 27 giugno).
“Genesi” di Sebastião Salgado, a cura di Lélia Wanick Salgado, è una mostra promossa e prodotta dal Comune di Milano - Cultura, Civita, Contrasto e GAmm Giunti e ideata da Amazonas Images che ha comportato un processo lento e lungo di lavoro, di dieci anni. Oggi, soprattutto in una città come Milano, diventa un manifesto legato alla filosofia dell’Expo, un inno alla vita, al rispetto e alla sacralità delle creature.
La recensione integrale su Saltinaria.it
martedì 9 settembre 2014
"Viaggio all’isola di Sakhalin" Teatro Argentina, 19 settembre
Teatro Libero di Rebibbia
FESTIVAL DELL’ARTE RECLUSA – 2014
“FESTIVAL DI PARTICOLARE INTERESSE PER LA VITA CULTURALE DELLA CITTA’ DI ROMA”
presenta
TEATRO ARGENTINA – ROMA
La prima 19 settembre 2014 ore 21
Viaggio all’isola di Sakhalin
Liberamente ispirato ad Anton Cechov e Oliver Sacks
con i detenuti-attori della compagnia del carcere di rebibbia n.c.
Ideazione Laura Andreini Salerno
Drammaturgia Valentina Esposito
Regia di Laura Andreini Salerno e Valentina Esposito
FESTIVAL DELL’ARTE RECLUSA – 2014
“FESTIVAL DI PARTICOLARE INTERESSE PER LA VITA CULTURALE DELLA CITTA’ DI ROMA”
presenta
TEATRO ARGENTINA – ROMA
La prima 19 settembre 2014 ore 21
Viaggio all’isola di Sakhalin
Liberamente ispirato ad Anton Cechov e Oliver Sacks
con i detenuti-attori della compagnia del carcere di rebibbia n.c.
Ideazione Laura Andreini Salerno
Drammaturgia Valentina Esposito
Regia di Laura Andreini Salerno e Valentina Esposito
venerdì 5 settembre 2014
Il Teatro dei Conciatori – C.U.T. – Contemporary Urban Theatre presenta la stagione 2014/2015: 100% TAGLIO CONTEMPORANEO
Il TEATRO DEI CONCIATORI – C.U.T. – Contemporary Urban Theatre, con la stagione 2014/2015 dal titolo: 100% TAGLIO CONTEMPORANEO, ribadisce la propria vocazione di spazio dedicato alla drammaturgia contemporanea di qualità, e rafforza la propria posizione sul territorio romano e nazionale. Una Direzione Artistica attenta alle novità e sempre pronta a confrontarsi con forme nuove di espressione e il coraggio di guardare sempre “un po' oltre” senza paura - oltre all’assoluta volontà di non sottostare necessariamente alle banali “leggi di mercato” - hanno permesso a questo piccolo spazio di 90 posti di “essere libero” e di creare in sole due stagioni un interesse crescente tra gli operatori del settore e nel pubblico che ama questo spazio perché ricco di energia positiva.
EMOZIONARE! STUPIRE! DIVERTIRE!
Queste le parole d’ordine del regista Antonio Serrano e dell’attrice Gianna Paola Scaffidi, direttori artistici di questo spazio URBAN STYLE, per questa terza stagione che vede un ricchissimo cartellone con ben 23 titoli, di cui 9 in abbonamento 100% rimborsato. Grande rivoluzione per chi si abbonerà. Per ogni abbonamento acquistato il teatro dei Conciatori regalerà al titolare dell’abbonamento un carnet di sconti di valore uguale al costo dell’abbonamento stesso.
Ecco i nove titoli proposti in abbonamento:
dal 14 ottobre al 2 novembre 2014 RAPSODIA UNGHERESE, il nuovo testo di Luca de Bei presentato in Prima Nazionale, che lo vede anche interprete accanto a due straordinarie artiste come Paila Pavese e Federica Bern per la regia di Norma Martelli
sempre in Prima Nazionale dal 13 al 23 novembre 2014 il nuovo spettacolo di Pino Ammendola L’INCREDIBILE CASO DI BENIAMINO TODISCO che porta in scena il giovanissimo Marco Todisco ed Enrico Patella
ancora un’altra Prima Nazionale dal 2 al 21 dicembre 2014 con Georgia Lepore che firma la regia di OLTRE I VERDI CAMPI di Nick Withby interpretato da Giorgio Marchesi, Gabriele Sabatini, Marco Quaglia, Davide Lepore, Sonia Barbadoro, Tommaso Ramenghi e Federico Lima Roque
segue quindi dal 13 al 25 gennaio 2015 IL CASO BRAIBANTI di Massimiliano Palmese con in scena Fabio Bussotti e Mauro Conte per la regia di Giuseppe Marini
dal 3 al 15 febbraio 2015 sarà la volta di ELISABETTA I, LE DONNE E IL POTERE di David Norisco per la regia di Filippo d’Alessio interpretato da Maddalena Rizzi
dal 24 marzo al 5 aprile 2015 un’altra Prima Nazionale per lo spettacolo CAMERINI COMUNICANTI scritto e diretto da Francesca Draghetti che dirige Roberto Stocchi, Gerolamo Alchieri, Antonella Alessandro, Giovanni Caravaglio, Ughetta d'Onorascenzo, Simone Crisari, Sandra Conti
la stagione in abbonamento continua dal 7 al 26 aprile 2015 con SHAKESPEA RE DI NAPOLI, lo straordinario spettacolo scritto e diretto da Ruggero Cappuccio e interpretato da Claudio Di Palma e Ciro Damiano che proprio al Teatro dei Conciatori festeggerà il suo ventesimo anno di repliche
dal 28 aprile al 10 maggio 2015 sarà in scena CLARA SCHUMANN, NATA WIECK di Antonio Serrano, anche regista, e Gianna Paola Scaffidi che ne è anche interprete accompagnata dal concertista Biagio Andriulli al Pianoforte; di nuovo una Prima Nazionale dal 12 al 24 maggio per lo spettacolo FERRO di Francesco Di Chio per la regia di Marco Mattolini e interpretato da Blas Rocha Rey e Maddalena Rizzi
Spettacoli fuori abbonamento
16 di settembre EVVIVA BUSCIO’ di J. Dell e G. Sibleyras di cui firma la regia Àlida Mancini con Andrea Rizzoli, Simone Tuttobene, e Mimmo Ruggiero
23 settembre al 5 ottobre 2014 la Prima Nazionale del nuovo spettacolo di Paolo Civati I CONIGLI NON HANNO LE ALI interpretato da Francesca Ciocchetti e Tommaso Cardarelli
dal 7 al 12 ottobre 2014 SONATA PER RAGAZZA SOLA, OMAGGIO A IRENE NEMIROVSKY, un progetto di Federica Bern, anche interprete, e Francesco Villano che ne cura anche la regia
dal 4 al 9 novembre 2014 prima nazionale per LA DANZA NELLE TENEBRE scritto e diretto da Michele Suozzo e interpretato da Michele Cesari con musiche eseguite Live da Roberto Petrocchi e Alessandro Petrucci
dal 25 al 30 novembre un testo di Giuseppe Manfridi IL LETTO diretto da Luca Milesi e interpretato da Concetta Liotta e Giovanna Maya Vassallo
dal 27 dicembre 2014 al 4 gennaio 2015 VOLEVAMO ESSERE BIANCANEVE di Annalisa Calanducci per la regia di Tommaso Busiello interpretato da Maddalena Caravaggi
dal 6 al 11 gennaio 2015 AGNESE DI DIO di John Pielmeier di cui firma la regia Antonio Serrano, interpretato da Alessandra Fallucchi, Gianna Paola Scaffidi, Michetta Farinelli
dal 27 gennaio al 1 febbraio 2015 BRECHTSKABARET di Davide Strava che ne firma la regia, interpretato da Sarah Bianchi
dal 17 al 22 febbraio 2015 Francesco Branchetti firma la regia di SENSO di Gianni Guardigli, liberamente ispirato alla novella di Camillo Boito e interpretato da Isabella Giannone
dal 24 febbraio al 8 marzo 2015 prima nazionale di A GHOST PLAY, scritto e diretto da Enzo Masi e interpretato da Silvia Falabella e Federica Fornabaio
dal 10 al 15 marzo 2015 Beatrice Visibelli è LA CAMERIERA DI PUCCINI testo e regia di Nicola Zavagli con in scena Giovanni Esposito, la soprano Anna Aurigi e Rodolfo Alessandrino al pianoforte
dal 17 al 22 marzo 2015 Gianni de Feo dirige e interpreta LA BAMBOLA SPEZZATA – STORIA DI UN INCONTRO IMPOSSIBILE di Emilia De Rienzo con in scena Manuela Massarenti mentre Paola Torsi al Violoncello accompagnerà con il suo Violoncello
dal 26 al 31 maggio 2015 il tema della mafia verrà trattato nello spettacolo PAOLO E GIOVANNI scritto e diretto da Gianluca Barbagallo con i scena lo stesso autore e Nicola Diodati
dal 2 al 7 giugno una prima nazionale a chiudere la stagione: LA NOTTE CHE CADDE UNA STELLA di Giovanna Caico per la regia di Giuseppe Convertini interpretato da Giulio Farnese, Daniele Tammuriello e Riccardo Monitillo.
www.teatrodeiconciatori.it
EMOZIONARE! STUPIRE! DIVERTIRE!
Queste le parole d’ordine del regista Antonio Serrano e dell’attrice Gianna Paola Scaffidi, direttori artistici di questo spazio URBAN STYLE, per questa terza stagione che vede un ricchissimo cartellone con ben 23 titoli, di cui 9 in abbonamento 100% rimborsato. Grande rivoluzione per chi si abbonerà. Per ogni abbonamento acquistato il teatro dei Conciatori regalerà al titolare dell’abbonamento un carnet di sconti di valore uguale al costo dell’abbonamento stesso.
Ecco i nove titoli proposti in abbonamento:
dal 14 ottobre al 2 novembre 2014 RAPSODIA UNGHERESE, il nuovo testo di Luca de Bei presentato in Prima Nazionale, che lo vede anche interprete accanto a due straordinarie artiste come Paila Pavese e Federica Bern per la regia di Norma Martelli
sempre in Prima Nazionale dal 13 al 23 novembre 2014 il nuovo spettacolo di Pino Ammendola L’INCREDIBILE CASO DI BENIAMINO TODISCO che porta in scena il giovanissimo Marco Todisco ed Enrico Patella
ancora un’altra Prima Nazionale dal 2 al 21 dicembre 2014 con Georgia Lepore che firma la regia di OLTRE I VERDI CAMPI di Nick Withby interpretato da Giorgio Marchesi, Gabriele Sabatini, Marco Quaglia, Davide Lepore, Sonia Barbadoro, Tommaso Ramenghi e Federico Lima Roque
segue quindi dal 13 al 25 gennaio 2015 IL CASO BRAIBANTI di Massimiliano Palmese con in scena Fabio Bussotti e Mauro Conte per la regia di Giuseppe Marini
dal 3 al 15 febbraio 2015 sarà la volta di ELISABETTA I, LE DONNE E IL POTERE di David Norisco per la regia di Filippo d’Alessio interpretato da Maddalena Rizzi
dal 24 marzo al 5 aprile 2015 un’altra Prima Nazionale per lo spettacolo CAMERINI COMUNICANTI scritto e diretto da Francesca Draghetti che dirige Roberto Stocchi, Gerolamo Alchieri, Antonella Alessandro, Giovanni Caravaglio, Ughetta d'Onorascenzo, Simone Crisari, Sandra Conti
la stagione in abbonamento continua dal 7 al 26 aprile 2015 con SHAKESPEA RE DI NAPOLI, lo straordinario spettacolo scritto e diretto da Ruggero Cappuccio e interpretato da Claudio Di Palma e Ciro Damiano che proprio al Teatro dei Conciatori festeggerà il suo ventesimo anno di repliche
dal 28 aprile al 10 maggio 2015 sarà in scena CLARA SCHUMANN, NATA WIECK di Antonio Serrano, anche regista, e Gianna Paola Scaffidi che ne è anche interprete accompagnata dal concertista Biagio Andriulli al Pianoforte; di nuovo una Prima Nazionale dal 12 al 24 maggio per lo spettacolo FERRO di Francesco Di Chio per la regia di Marco Mattolini e interpretato da Blas Rocha Rey e Maddalena Rizzi
Spettacoli fuori abbonamento
16 di settembre EVVIVA BUSCIO’ di J. Dell e G. Sibleyras di cui firma la regia Àlida Mancini con Andrea Rizzoli, Simone Tuttobene, e Mimmo Ruggiero
23 settembre al 5 ottobre 2014 la Prima Nazionale del nuovo spettacolo di Paolo Civati I CONIGLI NON HANNO LE ALI interpretato da Francesca Ciocchetti e Tommaso Cardarelli
dal 7 al 12 ottobre 2014 SONATA PER RAGAZZA SOLA, OMAGGIO A IRENE NEMIROVSKY, un progetto di Federica Bern, anche interprete, e Francesco Villano che ne cura anche la regia
dal 4 al 9 novembre 2014 prima nazionale per LA DANZA NELLE TENEBRE scritto e diretto da Michele Suozzo e interpretato da Michele Cesari con musiche eseguite Live da Roberto Petrocchi e Alessandro Petrucci
dal 25 al 30 novembre un testo di Giuseppe Manfridi IL LETTO diretto da Luca Milesi e interpretato da Concetta Liotta e Giovanna Maya Vassallo
dal 27 dicembre 2014 al 4 gennaio 2015 VOLEVAMO ESSERE BIANCANEVE di Annalisa Calanducci per la regia di Tommaso Busiello interpretato da Maddalena Caravaggi
dal 6 al 11 gennaio 2015 AGNESE DI DIO di John Pielmeier di cui firma la regia Antonio Serrano, interpretato da Alessandra Fallucchi, Gianna Paola Scaffidi, Michetta Farinelli
dal 27 gennaio al 1 febbraio 2015 BRECHTSKABARET di Davide Strava che ne firma la regia, interpretato da Sarah Bianchi
dal 17 al 22 febbraio 2015 Francesco Branchetti firma la regia di SENSO di Gianni Guardigli, liberamente ispirato alla novella di Camillo Boito e interpretato da Isabella Giannone
dal 24 febbraio al 8 marzo 2015 prima nazionale di A GHOST PLAY, scritto e diretto da Enzo Masi e interpretato da Silvia Falabella e Federica Fornabaio
dal 10 al 15 marzo 2015 Beatrice Visibelli è LA CAMERIERA DI PUCCINI testo e regia di Nicola Zavagli con in scena Giovanni Esposito, la soprano Anna Aurigi e Rodolfo Alessandrino al pianoforte
dal 17 al 22 marzo 2015 Gianni de Feo dirige e interpreta LA BAMBOLA SPEZZATA – STORIA DI UN INCONTRO IMPOSSIBILE di Emilia De Rienzo con in scena Manuela Massarenti mentre Paola Torsi al Violoncello accompagnerà con il suo Violoncello
dal 26 al 31 maggio 2015 il tema della mafia verrà trattato nello spettacolo PAOLO E GIOVANNI scritto e diretto da Gianluca Barbagallo con i scena lo stesso autore e Nicola Diodati
dal 2 al 7 giugno una prima nazionale a chiudere la stagione: LA NOTTE CHE CADDE UNA STELLA di Giovanna Caico per la regia di Giuseppe Convertini interpretato da Giulio Farnese, Daniele Tammuriello e Riccardo Monitillo.
www.teatrodeiconciatori.it
Lunedì 15 settembre, Conferenza stampa di presentazione nuova stagione Teatro Argot Studio di Roma
Lunedì 15 settembre alle ore 11.30,
presso il Teatro Argot Studio di Roma, in via Natale del Grande, 27
alla conferenza stampa di presentazione della nuova stagione teatrale #Argot30
“Il Folle Volo_30 anni di viaggio dal 1984 al 2015”
L' Argot Studio festeggia quest'anno i suoi 30 anni di attività con una stagione artistica ricca di novità e fuori formato, confermando ancora una volta necessaria e vitale la propria presenza nell'universo teatrale romano. La stagione apre ufficialmente il 23 settembre alle ore 21.00 con il primo spettacolo in cartellone, ma già dal 15 settembre si alza il sipario sul primo dei progetti speciali, Casting Night.
Il principio è nella parola. Il senso, lo scopo, l’origine del viaggio va ricercato nel logos. L’origine del ‘nostro’ viaggio si perde nella lingua, nell’idioma, in un tempo in cui l’argot era il codice di una comunità segreta che comunicava per trasmettersi quei saperi di cui il resto della società non poteva essere messo a conoscenza. (La Direzione Artistica)
Saranno presenti alla conferenza stampa tutti gli artisti della stagione
intervengono:
Michela Di Biase Presidente VI commissione Cultura, Politiche Giovanili e Lavoro di Roma Capitale, Sabrina Alfonsi Presidente del I Municipio di Roma Capitale, Andrea Valeri assessore alle Politiche Culturali e Turismo I Municipio di Roma Capitale.
Atina - Festival delle Storie, Valle di Comino, 24 agosto 2014
Ilaria Guidantoni Lunedì, 25 Agosto 2014
Giornata ispirata alla carta dei Tarocchi della Ruota, metafora del tempo ciclico e in particolare della bicicletta che va sufficientemente veloce da essere un mezzo di trasporto e al contempo lenta da poter vedere e gustare il cammino. Con la formula Radio livres, Vittorio Macioce, ideatore, organizzatore e direttore del festival ha intervistato Elisabetta Bucciarelli che scrive di parole. La scrittrice milanese ha presentato il suo ultimo libro, "Scrivo dunque sono". Al centro della riflessione la forza della parola e il suo potere evocativo l'associazione con la fiaba. Se seguono delle regole le parole muovono i corpi, quindi il mondo. Così accade in un campo da calcio dove i bambini si allenano e l'allenatore li spinge ad immaginare cosa fa un porcellino di fronte al lupo: l'uno corre e l'altro rincorre e i bambini come per magia si muovono.
Il movimento promosso dalle parole crea delle mappe che non sono già il territorio, ma il percorso, il proprio posizionamento e la propria via per procedere nella vita.
Continua su Saltinaria.it
Giornata ispirata alla carta dei Tarocchi della Ruota, metafora del tempo ciclico e in particolare della bicicletta che va sufficientemente veloce da essere un mezzo di trasporto e al contempo lenta da poter vedere e gustare il cammino. Con la formula Radio livres, Vittorio Macioce, ideatore, organizzatore e direttore del festival ha intervistato Elisabetta Bucciarelli che scrive di parole. La scrittrice milanese ha presentato il suo ultimo libro, "Scrivo dunque sono". Al centro della riflessione la forza della parola e il suo potere evocativo l'associazione con la fiaba. Se seguono delle regole le parole muovono i corpi, quindi il mondo. Così accade in un campo da calcio dove i bambini si allenano e l'allenatore li spinge ad immaginare cosa fa un porcellino di fronte al lupo: l'uno corre e l'altro rincorre e i bambini come per magia si muovono.
Il movimento promosso dalle parole crea delle mappe che non sono già il territorio, ma il percorso, il proprio posizionamento e la propria via per procedere nella vita.
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Dal Festival delle Storie: “Tutti i colori di Roma”
Scritto da Redazione Cultura Lunedì, 25 Agosto 2014
Campoli, Valle di Comino, Ore 20.00
Incontro, moderato da Ilaria Guidantoni, con Annalisa Terranova, autrice di Vittoria (Giubilei Regnani Editore) e Filippo La Porta, autore di Roma è una bugia (Laterza Editori).
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Campoli, Valle di Comino, Ore 20.00
Incontro, moderato da Ilaria Guidantoni, con Annalisa Terranova, autrice di Vittoria (Giubilei Regnani Editore) e Filippo La Porta, autore di Roma è una bugia (Laterza Editori).
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mercoledì 3 settembre 2014
Dal 5 al 21 settembre Benevento Città Spettacolo XXXV edizione "Memorie confuse"
Giunto alla sua XXXV edizione, il Festival Città Spettacolo di Benevento avrà luogo nei tre fine settimana di settembre, nel periodo compreso tra i giorni 5 e 21.
Tema della nuova edizione, che riconferma il Festival come uno degli appuntamenti più prestigiosi della Regione Campania e tra i più antichi a livello nazionale, sarà “MEMORIE CONFUSE”, intorno cui si svilupperà un intenso programma volto a promuovere il territorio sannita e il suo patrimonio culturale, artistico e architettonico. La città aprirà, come di consueto, i suoi spazi di grande bellezza per ospitare numerosi eventi: spettacoli, concerti, incontri, performance, convegni, mostre.
«In un momento tanto complesso della vita nazionale - ha sottolineato il Direttore Artistico Giulio Baffi - questo Festival vuole essere una proposta di forte promozione della realtà territoriale delle aree interne della Campania, fornendo un concreto supporto alle giovani formazioni teatrali nella creazione di nuove opportunità di lavoro in produzioni di indiscutibile richiamo, determinando in tal modo un’evidente crescita professionale e organizzativa in un mercato non facile come quello dello spettacolo e della cultura».
Molteplici gli artisti che si esibiranno, tra cui: Isa Danieli, Danilo Rea Gianluca Guidi, Tosca D'Aquino, Iaia Forte, Chiara Civello, Mariano Rigillo, Chiara Baffi, Lalla Esposito, Lello Giulivo, Antonio Murro, Eduardo Tartaglia, Veronica Mazza, Peppe Lanzetta. In programma anche alcune prime nazionali realizzate in collaborazione con prestigiosi Festival, Compagnie, Istituzioni.
Da sottolineare l'importante Focus su Eduardo De Filippo. Saranno allestiti, infatti, al Teatro Romano gli spettacoli “Amati fogli sparsi – Eduardo in parole e musica” con Isa Danieli e Danilo Rea e “Napoli nella tempesta” (tratto da “La Tempesta” di Eduardo) con Mariano Rigillo. In occasione della ricorrenza dei trent'anni dalla morte del grande autore sarà presentato, venerdì 12 settembre, il volume “Sik-sik l'artefice magico” a lui dedicato, a cura di Giulio Baffi (Guida Editore), nell’ambito dell’evento “La voce di Eduardo e la magia di Sik Sik”.
Saranno ripresi gli ormai abituali e attesi appuntamenti con “Raccontami Benevento”; progetto di Giulio Baffi e Giovanni Petrone, performance di attori e autori ispirate alla storia di Benevento e alle sue architetture, e le “Letture Stregate”, evento letterario pensato per “leggere” i romanzi finalisti del Premio Strega 2014.
Per “Raccontami Benevento” Davide Morganti presenterà “Scriato” (6 e 7 settembre) con Paolo Cresta e Gabriele Saurio, mentre Claudio Di Palma in veste di autore e attore sarà in scena con “Quelli del ‘76” (13 e 14 settembre) e Loredana Piedimonte interpreterà “San Gennaro”, testo di Rosario Sparno (19, 20 e 21 settembre).
Il giorno 19 settembre, presso il Complesso Monumentale del “Palazzo Paolo V”, ALA Assoarchitetti presenterà convegno e mostra dal titolo “Architettura Urbana: Metodologia e Processi tra recupero e innovazione” (dalle ore 15 alle ore 19) coadiuvati dalla direzione scientifica dell’Università degli Studi di Napoli Federico II Facoltà di Architettura.
Nella serata del 20 settembre si terrà la premiazione dell’ArTELESIA Film Festival, concorso internazionale del cinema sociale giunto alla VII edizione. Il Festival valorizza opere cinematografiche (cortometraggi e lungometraggi) di registi indipendenti italiani e stranieri.
L’antico Teatro Romano, il Teatro De Simone, il Mulino Pacifico, l’Arco del Sacramento, il Palazzo Paolo V saranno gli accoglienti palcoscenici dove si esibiranno gli artisti. Spazi di grande suggestione e impatto aperti al pubblico.
Gli spettacoli
A inaugurare il Festival, il 5 settembre, come di consueto, il Conservatorio di Musica ‘Nicola Sala’ di Benevento. In questa edizione, in collaborazione con l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico, sarà allestita, durante un’unica serata, nella splendida cornice del Teatro Romano, l’opera “Sognando Gershwin". Sul palco Tosca D’Aquino, diretta da Francesco Manetti. La direzione musicale sarà curata dal Maestro Aldo Bassi.
Ancora il 5 settembre, a partire dalle ore 18 e a seguire alle 19, 20 e 21 (repliche per 14 spettatori) al Mulino Pacifico“12 parole - 7 pentimenti” di OfficinaOrsi. Un allestimento sonoro e visivo incentrato sul concetto di "parola liquida". Un video, un montaggio di stralci sonori, a comporre la drammaturgia di ogni traccia/racconto. La performance sarà replicata negli stessi orari sabato 6 e domenica 7 settembre.
Trasformare le stanze di alberghi del centro storico di Benevento in palcoscenici, allestire spettacoli per venti spettatori, entrare nell’intimità delle coppie colte poco prima che lascino la stanza è “Do not disturb”, format teatrale ideato e diretto da Mario Gelardi e scritto con Claudio Finelli. Una sorta di voyeurismo teatrale, laddove il senso del guardare è nella radice stessa del termine teatro, che porta alle estreme conseguenze questa dimensione e facendone elemento di creazione artistica e fruizione estetica (in scena i giorni 6, 7, 12, 19, 20, 21 settembre).
Anteprima assoluta per Città Spettacolo il reading/studio di Paolo Sorrentino “Tony Pagoda. Ritorno in Italia” interpretato da Iaia Forte, in scena anche con “Hanno tutti ragione”, spettacolo concepito come un concerto, in cui i pensieri del cantante nascono nell’emozione di esibirsi davanti a Frank Sinatra al Radio City Music Hall. Nel reading/studio Tony Pagoda è colto durante un concerto ad Ascoli Piceno, in un sordido ristorante mentre riflette e impartisce lezioni sulla seduzione, arte difficile quando ‘non si è belli’ (6 settembre).
Al Teatro Romano Isa Danieli, accompagnata da Danilo Rea, proporrà “Amati fogli sparsi – Eduardo in parole e musica”, un percorso tra le opere teatrali e le poesie di De Filippo intrapreso da una napoletana doc (7 settembre).
Il Conservatorio Statale di Musica “Nicola Sala” di Benevento proporrà presso l’Hortus Conclusus l’ormai tradizionale “Concerto all'alba” dell’Ensemble di mandolini e chitarre a cura dei Maestri d’orchestra Di Giovanni, Lambiase, Reina, Fragnito e Viti. Suggestivo e atteso appuntamento mattutino (7 settembre).
Si svolgerà invece nell’Agriturismo Il Fiorile, la “Festa di matrimonio” di Solot Compagnia Stabile di Benevento, trasposizione scenica della festa nuziale tipica della civiltà contadina del luogo, prima che, con l’avvento dell’industrializzazione, le terre venissero abbandonate. Il pubblico sarà invitato alla festa nuziale, parteciperà a canti e danze e potrà degustare confetti e pietanze tipiche (7 e 14 settembre per soli 70 spettatori).
Al Teatro De Simone un gioco delle parti, uno spaccato sui giovani attori disoccupati, un excursus drammaturgico all’interno di uno dei capolavori di Luigi Pirandello: “Enrico IV (ma forse no)”. Matteo Tarasco racconta dal punto di vista dei finti consiglieri (Arialdo, Ordulfo e Landolfo) la famosa storia dell’uomo che si crede Re Enrico IV in seguito ad una caduta da cavallo, durante una festa in maschera (7 settembre).
Presso l’Arco del Sacramento Sannio Ballet Academy proporrà “Romeo e Giulietta”, balletto diretto e coreografato da Seriana Lepore, su musiche che spaziano da Vivaldi ad Allevi, da Dulce Pontes ai Queen, per rivivere la famosa tragedia shakespeariana (6 settembre).
In anteprima nazionale, al Teatro De Simone, “Capatosta” di Gaetano Colella, in scena lo stesso Colella con Andrea Simonetti, racconta il dramma dell’ILVA. Due personaggi rappresentano le diverse generazioni che da lì sono passate. Spiega Colella in scena: «Un universo pieno di uomini soli, spesso sbandati, che non sanno esattamente cosa fare né cosa sarà di loro, che non hanno punti di riferimento, che non conoscono i loro diritti e altri pronti a inventarne di nuovi; un universo profondamente lacerato da posizioni molto distinte, fra chi medita soluzioni, chi vendette, chi rancore, chi invece non se ne frega niente come non se ne è mai fregato» (12 settembre).
In prima nazionale assoluta a Città Spettacolo, presso l’Arco del Sacramento, “Statue unite” di Eduardo Tartaglia, in scena con Veronica Mazza e Peppe Lanzetta, rappresentazione sconsolata e desolante di una Via Toledo che ormai nulla ha a che vedere con la ‘gaia e popolosa’ via decantata da Stendhal. I personaggi, altrettanto desolanti, persino un po’ grotteschi, silenziosi e immobili in posizione da statue viventi, rappresentano un angolo d’oriente con una nenia ipnotica, un tappeto indiano, le gambe nella posizione tipica. Statue unite appunto (12 e 14 settembre).
Presso l’Hortus Conclusus, come di consueto, l'incontro dedicato alla letteratura nell’evento “Letture stregate”. Protagonista Francesco Piccolo, vincitore del Premio Strega 2014 con il suo “Il desiderio di essere come tutti” (edito da Einaudi). Francesco Piccolo sarà intervistato per l'occasione dal direttore artistico di Città Spettacolo, Giulio Baffi. Seguirà un reading di letture tratte dai libri dello scrittore, a cura dell'attore Valerio Aprea (13 settembre).
Contemporaneamente al Teatro De Simone la The Hats Company (Arturo Muselli, Margherita Romeo e Alessio Sica) proporrà due versioni originali del Macbeth e dell’Amleto di William Shakespeare. Sarà tradotta la lingua inglese seicentesca ora in italiano, ora in napoletano, ora in un inglese del tutto ‘personale’. “Don’t say the name, please’’ (intro a Macbeth) e “Wrong play, my lord!’’ (da Amleto) (13 e 14 settembre).
In scena al Teatro Romano anche Mariano Rigillo e Anna Teresa Rossini in “Napoli nella tempesta”, diretto da Bruno Garofalo. La pièce è tratta da “La Tempesta” di Eduardo De Filippo, traduzione in napoletano arcaico dell’omonimo dramma di Shakespeare. Un’opera-concerto che propone le musiche e le canzoni scritte da Sinagra (13 settembre).
Il Centro Napoletano di Psicoanalisi e la Società Psicoanalitica Italiana organizzeranno il convegno “MEMORIE CON/FUSE Confusioni e condivisioni tra linguaggio e memoria’’. Il 19 settembre “Parole e silenzi” e il 20 settembre “Il linguaggio e il suo doppio” I temi di cui si discuterà presso Palazzo Paolo V.
Ancora una prima nazionale assoluta per Città Spettacolo con “Onora il padre” di Giuseppe Miale di Mauro con Nicola Di Pinto e Peppe Miale, allestito al Teatro De Simone. Un ritratto familiare noir, in cui vige ancora la legge del padre padrone e in cui si nascondono insidie pericolose (19 settembre).
“Omnia vincit amor” di e con Maura Minicozzi, testo di Antonio Longo e Mariella De Libero che ne cura anche la regia, vedrà in scena la Compagnia Balletto di Benevento, diretta da Carmen Castiello. La performance si terrà presso l’Arco del Sacramento (19 settembre).
Al Teatro De Simone sarà allestito “Oscar” di Masolino d’Amico, diretto da Massimo Popolizio, protagonista Gianluca Guidi. La pièce racconta in prima persona Oscar Wilde attraverso i suoi scritti. In scena l’uomo dal fine intelletto, il Dandy, il sentimento, la sofferenza per l’intolleranza che lo discrimina (20 settembre).
Chiara Civello, per la prima volta nell’inedita veste di sola interprete, presenterà il suo quinto album in studio, “Canzoni” (distribuzione Sony Music), in concerto nella splendida cornice del Teatro Romano. Il filo conduttore dell’album è l’amore, con tutto ciò che da esso deriva. La voce ammaliante, ironica, sensuale di Chiara conduce il pubblico in un intenso viaggio dell’anima (20 settembre).
Un attraversamento teatrale dell’esperienza più intima e misteriosa che ogni essere umano porta dentro di sé, “il sogno onirico”, un’orchestrazione di linguaggi fisici, sonori e supporti video è il lavoro che Magnifico Visbaal Teatro ha realizzato con gli utenti dell’Unità Operativa Complessa Salute Mentale di Benevento, su una drammaturgia di Peppe Fonzo. “L’infinita ombra del vero” (21 settembre).
Alla Rocca dei Rettori la Compagnia Il Posto Danza Verticale e Marco Castelli Small Ensemble in collaborazione con il Circuito Campano della Danza, proporranno “Little nemo”, spettacolo di danza ideato e coreografato da Wanda Moretti con le musiche per sax e live electronics di Marco Castelli. La particolarità della performance è quella di essere allestita sulla facciata del monumento divenendo così lettura dell’architettura attraverso i sensi e, allo stesso tempo, originale valorizzazione del luogo (21 settembre).
La stessa sera nel suggestivo Teatro Romano, verrà proposto dal Conservatorio Statale di Musica “Nicola Sala” di Benevento il “Concerto Sinfonico” orchestrato dal Maestro Francesco Ivan Ciampa (21 settembre).
Il 20 settembre a Palazzo Paolo V l’Associazione culturale Officina di Comunicazione presenterà i 10 migliori spot che hanno partecipato al concorso-evento “Videovarietà”, rivolto a giovani videomaker e realizzato in collaborazione con la testata giornalistica bMagazine,
Lo spot vincitore, selezionato da una giuria di qualità, riceverà un premio pari a 1000 euro.
Da sottolineare la particolare mostra multisensoriale Sensoltre. In 20 minuti il visitatore viaggia mentalmente tra 10 quadri tattili esposti, accompagnato da una voce guida e dalla musica classica di inizio ‘900. Si va oltre il senso della vista, per sviluppare percezioni e sensazioni profonde.
Anche in questa edizione, dal 5 al 21 settembre, sarà allestito il fotoracconto “FESTIVAL FESTIVAL”, realizzato da giovani osservatori in collaborazione con il Liceo Artistico Statale di Benevento e a cura di Francesca Cardona Albini.
INFO e PRENOTAZIONI
SEGRETERIA ORGANIZZATIVA Palazzo Paolo V tel. 0824.1740836
INFOPOINT Palazzo Paolo V tel. 0824.1740835 0824.1740835
dal lunedì al giovedì dalle 17,00 alle 20,00
dal venerdì alla domenica dalle 18,00 alle 22,00
PREVENDITA
Palazzo Paolo V 0824.17408350 824.1740835
dal lunedì al giovedì dalle ore 10,00 alle 13,00 e dalle ore 17,00 alle 20,00
dal venerdì alla domenica dalle ore 10,00 alle 13,00 e dalle ore 16,00 alle 19,00
BIGLIETTERIA
sul luogo dello spettacolo a partire da un'ora prima dell'inizio.
BIGLIETTI
Biglietto di ingresso per spettacoli a pagamento 10,00
Biglietto di ingresso per Letture Stregate 5,00
ABBONAMENTI
Abbonamento a 7 spettacoli: intero euro 50,00
riduzione under 26 ed over 65 anni euro 40,00
Abbonamento a 5 spettacoli: intero euro 40,00
riduzione under 26 ed over 65 anni euro 30,00
Abbonamento a 3 spettacoli: intero euro 25,00
riduzione under 26 ed over 65 anni euro 20,00
Spettacolo Fuori Abbonamento
sabato 13 settembre ore 18,30 Hortus Conclusus LETTURE STREGATE
Tema della nuova edizione, che riconferma il Festival come uno degli appuntamenti più prestigiosi della Regione Campania e tra i più antichi a livello nazionale, sarà “MEMORIE CONFUSE”, intorno cui si svilupperà un intenso programma volto a promuovere il territorio sannita e il suo patrimonio culturale, artistico e architettonico. La città aprirà, come di consueto, i suoi spazi di grande bellezza per ospitare numerosi eventi: spettacoli, concerti, incontri, performance, convegni, mostre.
«In un momento tanto complesso della vita nazionale - ha sottolineato il Direttore Artistico Giulio Baffi - questo Festival vuole essere una proposta di forte promozione della realtà territoriale delle aree interne della Campania, fornendo un concreto supporto alle giovani formazioni teatrali nella creazione di nuove opportunità di lavoro in produzioni di indiscutibile richiamo, determinando in tal modo un’evidente crescita professionale e organizzativa in un mercato non facile come quello dello spettacolo e della cultura».
Molteplici gli artisti che si esibiranno, tra cui: Isa Danieli, Danilo Rea Gianluca Guidi, Tosca D'Aquino, Iaia Forte, Chiara Civello, Mariano Rigillo, Chiara Baffi, Lalla Esposito, Lello Giulivo, Antonio Murro, Eduardo Tartaglia, Veronica Mazza, Peppe Lanzetta. In programma anche alcune prime nazionali realizzate in collaborazione con prestigiosi Festival, Compagnie, Istituzioni.
Da sottolineare l'importante Focus su Eduardo De Filippo. Saranno allestiti, infatti, al Teatro Romano gli spettacoli “Amati fogli sparsi – Eduardo in parole e musica” con Isa Danieli e Danilo Rea e “Napoli nella tempesta” (tratto da “La Tempesta” di Eduardo) con Mariano Rigillo. In occasione della ricorrenza dei trent'anni dalla morte del grande autore sarà presentato, venerdì 12 settembre, il volume “Sik-sik l'artefice magico” a lui dedicato, a cura di Giulio Baffi (Guida Editore), nell’ambito dell’evento “La voce di Eduardo e la magia di Sik Sik”.
Saranno ripresi gli ormai abituali e attesi appuntamenti con “Raccontami Benevento”; progetto di Giulio Baffi e Giovanni Petrone, performance di attori e autori ispirate alla storia di Benevento e alle sue architetture, e le “Letture Stregate”, evento letterario pensato per “leggere” i romanzi finalisti del Premio Strega 2014.
Per “Raccontami Benevento” Davide Morganti presenterà “Scriato” (6 e 7 settembre) con Paolo Cresta e Gabriele Saurio, mentre Claudio Di Palma in veste di autore e attore sarà in scena con “Quelli del ‘76” (13 e 14 settembre) e Loredana Piedimonte interpreterà “San Gennaro”, testo di Rosario Sparno (19, 20 e 21 settembre).
Il giorno 19 settembre, presso il Complesso Monumentale del “Palazzo Paolo V”, ALA Assoarchitetti presenterà convegno e mostra dal titolo “Architettura Urbana: Metodologia e Processi tra recupero e innovazione” (dalle ore 15 alle ore 19) coadiuvati dalla direzione scientifica dell’Università degli Studi di Napoli Federico II Facoltà di Architettura.
Nella serata del 20 settembre si terrà la premiazione dell’ArTELESIA Film Festival, concorso internazionale del cinema sociale giunto alla VII edizione. Il Festival valorizza opere cinematografiche (cortometraggi e lungometraggi) di registi indipendenti italiani e stranieri.
L’antico Teatro Romano, il Teatro De Simone, il Mulino Pacifico, l’Arco del Sacramento, il Palazzo Paolo V saranno gli accoglienti palcoscenici dove si esibiranno gli artisti. Spazi di grande suggestione e impatto aperti al pubblico.
Gli spettacoli
A inaugurare il Festival, il 5 settembre, come di consueto, il Conservatorio di Musica ‘Nicola Sala’ di Benevento. In questa edizione, in collaborazione con l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico, sarà allestita, durante un’unica serata, nella splendida cornice del Teatro Romano, l’opera “Sognando Gershwin". Sul palco Tosca D’Aquino, diretta da Francesco Manetti. La direzione musicale sarà curata dal Maestro Aldo Bassi.
Ancora il 5 settembre, a partire dalle ore 18 e a seguire alle 19, 20 e 21 (repliche per 14 spettatori) al Mulino Pacifico“12 parole - 7 pentimenti” di OfficinaOrsi. Un allestimento sonoro e visivo incentrato sul concetto di "parola liquida". Un video, un montaggio di stralci sonori, a comporre la drammaturgia di ogni traccia/racconto. La performance sarà replicata negli stessi orari sabato 6 e domenica 7 settembre.
Trasformare le stanze di alberghi del centro storico di Benevento in palcoscenici, allestire spettacoli per venti spettatori, entrare nell’intimità delle coppie colte poco prima che lascino la stanza è “Do not disturb”, format teatrale ideato e diretto da Mario Gelardi e scritto con Claudio Finelli. Una sorta di voyeurismo teatrale, laddove il senso del guardare è nella radice stessa del termine teatro, che porta alle estreme conseguenze questa dimensione e facendone elemento di creazione artistica e fruizione estetica (in scena i giorni 6, 7, 12, 19, 20, 21 settembre).
Anteprima assoluta per Città Spettacolo il reading/studio di Paolo Sorrentino “Tony Pagoda. Ritorno in Italia” interpretato da Iaia Forte, in scena anche con “Hanno tutti ragione”, spettacolo concepito come un concerto, in cui i pensieri del cantante nascono nell’emozione di esibirsi davanti a Frank Sinatra al Radio City Music Hall. Nel reading/studio Tony Pagoda è colto durante un concerto ad Ascoli Piceno, in un sordido ristorante mentre riflette e impartisce lezioni sulla seduzione, arte difficile quando ‘non si è belli’ (6 settembre).
Al Teatro Romano Isa Danieli, accompagnata da Danilo Rea, proporrà “Amati fogli sparsi – Eduardo in parole e musica”, un percorso tra le opere teatrali e le poesie di De Filippo intrapreso da una napoletana doc (7 settembre).
Il Conservatorio Statale di Musica “Nicola Sala” di Benevento proporrà presso l’Hortus Conclusus l’ormai tradizionale “Concerto all'alba” dell’Ensemble di mandolini e chitarre a cura dei Maestri d’orchestra Di Giovanni, Lambiase, Reina, Fragnito e Viti. Suggestivo e atteso appuntamento mattutino (7 settembre).
Si svolgerà invece nell’Agriturismo Il Fiorile, la “Festa di matrimonio” di Solot Compagnia Stabile di Benevento, trasposizione scenica della festa nuziale tipica della civiltà contadina del luogo, prima che, con l’avvento dell’industrializzazione, le terre venissero abbandonate. Il pubblico sarà invitato alla festa nuziale, parteciperà a canti e danze e potrà degustare confetti e pietanze tipiche (7 e 14 settembre per soli 70 spettatori).
Al Teatro De Simone un gioco delle parti, uno spaccato sui giovani attori disoccupati, un excursus drammaturgico all’interno di uno dei capolavori di Luigi Pirandello: “Enrico IV (ma forse no)”. Matteo Tarasco racconta dal punto di vista dei finti consiglieri (Arialdo, Ordulfo e Landolfo) la famosa storia dell’uomo che si crede Re Enrico IV in seguito ad una caduta da cavallo, durante una festa in maschera (7 settembre).
Presso l’Arco del Sacramento Sannio Ballet Academy proporrà “Romeo e Giulietta”, balletto diretto e coreografato da Seriana Lepore, su musiche che spaziano da Vivaldi ad Allevi, da Dulce Pontes ai Queen, per rivivere la famosa tragedia shakespeariana (6 settembre).
In anteprima nazionale, al Teatro De Simone, “Capatosta” di Gaetano Colella, in scena lo stesso Colella con Andrea Simonetti, racconta il dramma dell’ILVA. Due personaggi rappresentano le diverse generazioni che da lì sono passate. Spiega Colella in scena: «Un universo pieno di uomini soli, spesso sbandati, che non sanno esattamente cosa fare né cosa sarà di loro, che non hanno punti di riferimento, che non conoscono i loro diritti e altri pronti a inventarne di nuovi; un universo profondamente lacerato da posizioni molto distinte, fra chi medita soluzioni, chi vendette, chi rancore, chi invece non se ne frega niente come non se ne è mai fregato» (12 settembre).
In prima nazionale assoluta a Città Spettacolo, presso l’Arco del Sacramento, “Statue unite” di Eduardo Tartaglia, in scena con Veronica Mazza e Peppe Lanzetta, rappresentazione sconsolata e desolante di una Via Toledo che ormai nulla ha a che vedere con la ‘gaia e popolosa’ via decantata da Stendhal. I personaggi, altrettanto desolanti, persino un po’ grotteschi, silenziosi e immobili in posizione da statue viventi, rappresentano un angolo d’oriente con una nenia ipnotica, un tappeto indiano, le gambe nella posizione tipica. Statue unite appunto (12 e 14 settembre).
Presso l’Hortus Conclusus, come di consueto, l'incontro dedicato alla letteratura nell’evento “Letture stregate”. Protagonista Francesco Piccolo, vincitore del Premio Strega 2014 con il suo “Il desiderio di essere come tutti” (edito da Einaudi). Francesco Piccolo sarà intervistato per l'occasione dal direttore artistico di Città Spettacolo, Giulio Baffi. Seguirà un reading di letture tratte dai libri dello scrittore, a cura dell'attore Valerio Aprea (13 settembre).
Contemporaneamente al Teatro De Simone la The Hats Company (Arturo Muselli, Margherita Romeo e Alessio Sica) proporrà due versioni originali del Macbeth e dell’Amleto di William Shakespeare. Sarà tradotta la lingua inglese seicentesca ora in italiano, ora in napoletano, ora in un inglese del tutto ‘personale’. “Don’t say the name, please’’ (intro a Macbeth) e “Wrong play, my lord!’’ (da Amleto) (13 e 14 settembre).
In scena al Teatro Romano anche Mariano Rigillo e Anna Teresa Rossini in “Napoli nella tempesta”, diretto da Bruno Garofalo. La pièce è tratta da “La Tempesta” di Eduardo De Filippo, traduzione in napoletano arcaico dell’omonimo dramma di Shakespeare. Un’opera-concerto che propone le musiche e le canzoni scritte da Sinagra (13 settembre).
Il Centro Napoletano di Psicoanalisi e la Società Psicoanalitica Italiana organizzeranno il convegno “MEMORIE CON/FUSE Confusioni e condivisioni tra linguaggio e memoria’’. Il 19 settembre “Parole e silenzi” e il 20 settembre “Il linguaggio e il suo doppio” I temi di cui si discuterà presso Palazzo Paolo V.
Ancora una prima nazionale assoluta per Città Spettacolo con “Onora il padre” di Giuseppe Miale di Mauro con Nicola Di Pinto e Peppe Miale, allestito al Teatro De Simone. Un ritratto familiare noir, in cui vige ancora la legge del padre padrone e in cui si nascondono insidie pericolose (19 settembre).
“Omnia vincit amor” di e con Maura Minicozzi, testo di Antonio Longo e Mariella De Libero che ne cura anche la regia, vedrà in scena la Compagnia Balletto di Benevento, diretta da Carmen Castiello. La performance si terrà presso l’Arco del Sacramento (19 settembre).
Al Teatro De Simone sarà allestito “Oscar” di Masolino d’Amico, diretto da Massimo Popolizio, protagonista Gianluca Guidi. La pièce racconta in prima persona Oscar Wilde attraverso i suoi scritti. In scena l’uomo dal fine intelletto, il Dandy, il sentimento, la sofferenza per l’intolleranza che lo discrimina (20 settembre).
Chiara Civello, per la prima volta nell’inedita veste di sola interprete, presenterà il suo quinto album in studio, “Canzoni” (distribuzione Sony Music), in concerto nella splendida cornice del Teatro Romano. Il filo conduttore dell’album è l’amore, con tutto ciò che da esso deriva. La voce ammaliante, ironica, sensuale di Chiara conduce il pubblico in un intenso viaggio dell’anima (20 settembre).
Un attraversamento teatrale dell’esperienza più intima e misteriosa che ogni essere umano porta dentro di sé, “il sogno onirico”, un’orchestrazione di linguaggi fisici, sonori e supporti video è il lavoro che Magnifico Visbaal Teatro ha realizzato con gli utenti dell’Unità Operativa Complessa Salute Mentale di Benevento, su una drammaturgia di Peppe Fonzo. “L’infinita ombra del vero” (21 settembre).
Alla Rocca dei Rettori la Compagnia Il Posto Danza Verticale e Marco Castelli Small Ensemble in collaborazione con il Circuito Campano della Danza, proporranno “Little nemo”, spettacolo di danza ideato e coreografato da Wanda Moretti con le musiche per sax e live electronics di Marco Castelli. La particolarità della performance è quella di essere allestita sulla facciata del monumento divenendo così lettura dell’architettura attraverso i sensi e, allo stesso tempo, originale valorizzazione del luogo (21 settembre).
La stessa sera nel suggestivo Teatro Romano, verrà proposto dal Conservatorio Statale di Musica “Nicola Sala” di Benevento il “Concerto Sinfonico” orchestrato dal Maestro Francesco Ivan Ciampa (21 settembre).
Il 20 settembre a Palazzo Paolo V l’Associazione culturale Officina di Comunicazione presenterà i 10 migliori spot che hanno partecipato al concorso-evento “Videovarietà”, rivolto a giovani videomaker e realizzato in collaborazione con la testata giornalistica bMagazine,
Lo spot vincitore, selezionato da una giuria di qualità, riceverà un premio pari a 1000 euro.
Da sottolineare la particolare mostra multisensoriale Sensoltre. In 20 minuti il visitatore viaggia mentalmente tra 10 quadri tattili esposti, accompagnato da una voce guida e dalla musica classica di inizio ‘900. Si va oltre il senso della vista, per sviluppare percezioni e sensazioni profonde.
Anche in questa edizione, dal 5 al 21 settembre, sarà allestito il fotoracconto “FESTIVAL FESTIVAL”, realizzato da giovani osservatori in collaborazione con il Liceo Artistico Statale di Benevento e a cura di Francesca Cardona Albini.
INFO e PRENOTAZIONI
SEGRETERIA ORGANIZZATIVA Palazzo Paolo V tel. 0824.1740836
INFOPOINT Palazzo Paolo V tel. 0824.1740835 0824.1740835
dal lunedì al giovedì dalle 17,00 alle 20,00
dal venerdì alla domenica dalle 18,00 alle 22,00
PREVENDITA
Palazzo Paolo V 0824.17408350 824.1740835
dal lunedì al giovedì dalle ore 10,00 alle 13,00 e dalle ore 17,00 alle 20,00
dal venerdì alla domenica dalle ore 10,00 alle 13,00 e dalle ore 16,00 alle 19,00
BIGLIETTERIA
sul luogo dello spettacolo a partire da un'ora prima dell'inizio.
BIGLIETTI
Biglietto di ingresso per spettacoli a pagamento 10,00
Biglietto di ingresso per Letture Stregate 5,00
ABBONAMENTI
Abbonamento a 7 spettacoli: intero euro 50,00
riduzione under 26 ed over 65 anni euro 40,00
Abbonamento a 5 spettacoli: intero euro 40,00
riduzione under 26 ed over 65 anni euro 30,00
Abbonamento a 3 spettacoli: intero euro 25,00
riduzione under 26 ed over 65 anni euro 20,00
Spettacolo Fuori Abbonamento
sabato 13 settembre ore 18,30 Hortus Conclusus LETTURE STREGATE
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