Ilaria Guidantoni, 15 Febbraio 2015
La serata del 14 febbraio, organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura di Tunisi, porta il dialogo tra i due paesi con un risultato al di sopra delle aspettative.
La manifestazione dedicata ai giovani virtuosi con meno di venti cinque anni che si sono distinti in concorsi nazionali e internazionali, si rinnova dal 2007, sotto l’egida del Centro delle Musiche Arabe e Mediterranee e la sponsorizzazione di Tunisie Telecom. Un’occasione preziosa per i giovani, di mettersi alla prova con il pubblico, e di incontrare ragazzi di alter nazionalità; un’opportunità in particolare per la Tunisia che grazie a questa iniziativa ha promosso alcuni talenti in erba che poi hanno potuto decollare. Tante le istituzioni che hanno collaborato alla manifestazione come il Goethe Institut.
La serata del 14 febbraio, promossa dall’Istituto Italiano di Cultura a Tunisi ha visto l’esibizione dell’italiana Simona Bonanno, nata nel 1994, diplomata violoncellista dell’Istituto Musicale Vincenzo Bellini di Catania e Khalil Jemaa, tunisino nato nel 1998, chitarrista, ha presentato il suo primo concerto di flamenco al Festival néapolis di Nabeul nel 2011. Entrambi hanno già un’esperienza di concorsi, premi e un’attività prolifica. Simona Bonanno attualmente lavora come insegnante nel quadro del processo associato a Federculture “Musica Insieme Librino”.
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