venerdì 21 novembre 2014

Dialektos, Maria Pia De Vito in concerto @ Théâtre Muncipal (Tunisi) - 15/11/2014

Ilaria Guidantoni Martedì, 18 Novembre 2014

Un’italiana, anzi una napoletana a Tunisi, nel cuore dell’italianità. Un’ora di parole e musica: melodia, improvvisazione, arrangiamento e grande virtuosismo. Ricerca e sperimentazione, voglia di contaminazione sono gli ingredienti dello spettacolo emblematico nel titolo che traduce l’ispirazione musicale inglese di Huw Warren, la danza e i classici brasiliani, in napoletano, facendo risuonare le note mediterranee.

Maria Pia De Vito (voce, live electronics), Huw Warren (piano)
Tunisi, Théâtre Municipal de Tunis - sabato 15 novembre 2014

Nel cuore di Tunisi, sull’Avenue Bourguiba, già Avenue de France, al Théâtre Muncipal - realizzato in stile liberty da architetti italiani ai primi del Novecento (e recentemente restaurato) - l’Istituto di Cultura Italiano ha organizzato uno spettacolo, «Dialektos» con il duo Maria Pia De Vito (vocalista e musicista) e Huw Warren (pianista e compositore), nato dal loro incontro musicale. Se-il pianista unisce l’accademia alla ricerca, talora irriverente anche nel modo di suonare il piano, in piedi, appoggiandosi in posizioni provocatorie, o ancora pizzicandone le corde, con un tono qualche volta spassoso; la vocalista rivela una tecnica grandiosa e un lungo studio, offerto al pubblico con leggerezza e perfino ironia, sulla voce usata come strumento, rappresentazione, vorrei dire perfino mimica. Potrebbe essere protagonista di uno spettacolo per sola voce, senza parole. E invece Maria Pia ci offre anche la parola sull’onda dell’arrangiamento musicale e della traduzione che, in questo caso, non è tradimento, quanto un viaggio in noi stessi e nelle possibilità del pensiero e del sentire che si dilatano cambiandone le parole. Perché nulla resta immutabile.

Lo spettacolo è frutto di una collaborazione tra i due artisti, personalità affermate, desiderose di intraprendere nuove esperienze musicali. Quest’incontro ha permesso loro, reciprocamente, di unire una creatività vocale a innovazioni sorprendenti a livello pianistico.

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