lunedì 25 novembre 2013

Alchemy - Teatro Olimpico (Roma)


Dal 5 novembre al 1 dicembre. L’energia dei corpi, la fantasia inesauribile di forme che si trasformano senza sosta, l’instancabile ritmo dei danzatori si confermano una formula vincente. Lo spettacolo si sfronda di eccessi di decoro ed effetti speciali per diventare più intellettuale, sposando maggiormente l’essenzialità e la raffinatezza delle forme più che dei costumi. Eppure l’illusionismo, la suggestione della magia esplodono in una fantasia incontenibile. La pesantezza della materia, il rosso del fuoco, il nero della terra quando diventano il bianco dell’aria perdono determinatezza e consistenza ed inizia un gioco dove forse si perde anche il senso. E’ la magia di Pendleton.

Momix, Planeta Momix, Duetto 2000
in collaborazione con Accademia Filarmonica Romana presentano
ALCHEMY
regia di Moses Pendleton
presentata in Prima mondiale il 5 febbraio 2013 al Teatro Alighieri di Ravenna sotto l’auspicio del Ravenna Festival.
allestimento italiano dello spettacolo diretto da Leonardo Saccinto della MET-Milano

Lo schema dello spettacolo, il ritmo serrato, la forza di corpi scolpiti e instancabili, l’abilità ginnica e lo stile ‘californiano’ si confermano gli ingredienti vincenti dei Momix, insieme con giochi di luci che coprono, scoprono e dissolvono, mentre i corpi volano, fluttuano, si esibiscono e sembrano superare i limiti ordinari. C’è in questo spettacolo meno esibizione, muscolare come di costumi; un cammino verso l’essenzialità: un depurare l’affollamento di gesti e interpreti.

La direzione è quella di semplificare, anche il messaggio intellettuale, dopo l’impegno per l’ambiente, che resta come suggestione sullo sfondo, soprattutto nella prima parte, meno programmatico e più integrato: una dimensione, uno stile, un mood che attraversa sottilmente l’intero spettacolo.

La recensione integrale su Saltinaria.it

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