giovedì 15 novembre 2012

Avresti un po’ di tempo? - Teatro dei Conciatori (Roma)


Recensioni spettacoli teatrali/eventi
Scritto da Ilaria Guidantoni
Mercoledì 14 Novembre 2012

Sarà in scena al Teatro dei Conciatori dal 13 al 18 novembre, “Avresti un po’ di tempo?” scritto da Fulvio Calderoli e diretto da Leandro Amato, che fa il suo debutto alla regia. In scena Marco Funaro, Fulvio Calderoli e Michele Amadori. Comicità demenziale, un’antologia di gag note, il gusto ormai diffuso a teatro di stravolgere le canzoni note e prendere in giro il sentimento. Molta tecnica e tecnicalità, a volte soffocata dai dialoghi strampalati e quasi surreali, urlati. I dialoghi sono gustosi e la capacità degli interpreti è indiscutibile. L’aspetto più godibile è l’impressione che si divertano realmente in questa parodia del teatro nel teatro, per l’empatia che creano con il pubblico che ride di gusto e apprezza.


AVRESTI UN PO’ DI TEMPO?
di Fulvio Calderoli
regia Leandro Amato
con Marco Funaro, Fulvio Calderoli e Michele Amadori

Lo spettacolo, dal ritmo denso e serrato – che vola in meno di un’ora tutta di fila, è una conversazione estenuante fra tre non meglio definiti personaggi in un non meglio definito sottoscala adibito a sala prove per un non meglio definito pianista capitato lì per caso che sembra molto immedesimato nel suo ruolo lirico, tutto nella sua testa. La pièce si ispira ai maestri del nonsense teatrale, da Karl Valentin a Ionesco, passando per il graffiante teatro-cabaret di casa nostra, che ha avuto in Achille Campanile il suo massimo esponente, senza l’aspetto impegnato e senza veste sociale. Certo l’attualità filtra, perfino con un inaspettato riferimento alla drammatica contingenza della guerra, pure essa trattata con ironia, mai in modo superficiale.
Un cameriere innaffia i fiori sistemati in cassette vuote; dietro, inaspettatamente, un pianoforte comincia a suonare ed allora l’uomo canta come se stesse davanti a un pubblico. Dialoga con il piano…molto compreso nel suo canto d'amore. Due uomini entrano e ballano, sono due macchiette, vestiti come clown da nouveau cirque, con due scarpe che non fanno un paio ed un’improbabile parrucca bionda alla Platinette in una scena. 

La recensione integrale su Saltinaria.it

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