domenica 8 luglio 2018

Appuntamento con l'arte a Forte Belvedere, Firenze


Eliseo Mattiacci “Gong”

Scritto da   Domenica, 08 Luglio 2018 
Forte di Belvedere
Firenze
2 giugno – 14 ottobre 2018

a cura di Sergio Risaliti in collaborazione con Studio Eliseo Mattiacci

Promossa dal Comune di Firenze
Organizzazione e coordinamento Mus.e

Dopo le grandi retrospettive monografiche di Giuseppe Penone, Antony Gormley e Jan Fabre, e la collettiva Ytalia, quest’anno gli spalti e la palazzina del Forte di Belvedere a Firenze ospitano, dal 2 giugno al 14 ottobre, Gong, una imponente mostra antologica dedicata a Eliseo Mattiacci (Cagli, 1940), tra i grandi protagonisti dell’arte contemporanea, uno dei pionieri dell’avanguardia italiana della fine degli anni Sessanta, artefice della sperimentazione e del rinnovamento in scultura, ispirato inventore di iconografie cosmologiche e di nuove relazioni spaziali e concettuali tra arte e natura, tra uomo e ambiente. Un dispiegamento monumentale di venti sculture all’esterno del Forte e all’interno della Palazzina, oltre a un nutrito gruppo di disegni, più di sessanta, che per la prima volta in assoluto rendono merito all’attività grafica sempre altissima di Mattiacci. Un esercizio pressoché sciamanico volto a esplorare il sublime del cosmo, orbite di pianeti e di astri, ritmi e geometrie che appartengono all’universo infinito, per tracciare mappe stellari che adesso come milioni di anni fa funzionano in termini anche simbolici, rituali. Fin dalle prime opere, dalle sculture in ferro veri e propri assemblaggi di nuova inedita arcaicità, Mattiacci ha inteso commisurare e riunificare i gesti umani e l’immaginazione metafisica con la natura insondabile della vita nell’universo e con l’energia incommensurabile nella materia e tra gli astri, con il ciclo cosmico di vita e di morte, quello di essere e non essere, le forze visibili e ancora invisibili nello spazio e nel tempo quali l’attrazione magnetica e la gravità.

http://www.saltinaria.it/recensioni-arte/arte-recensioni/eliseo-mattiacci-gong-recensione-mostra.html

Nessun commento:

Posta un commento