lunedì 22 maggio 2017

Intervista a Pietro Dattola, ideatore del Festival teatrale Inventaria


Pietro Dattola: il teatro come invenzione, cercando quello che ancora non c’è

Scritto da   Sabato, 20 Maggio 2017 
Pietro Dattola: il teatro come invenzione, cercando quello che ancora non c’è
La voglia di scoprire anche quello che è in divenire è il principio ispiratore di Inventaria, festival teatrale giunto alla sua settima edizione, con l’intento di valorizzare il lavoro dietro le quinte e la messa in opera. Fare teatro “off è un modo per denunciare la palude italiana senza gettare la spugna. Pietro Dattola, direttore artistico della rassegna, è convinto infatti che nel nostro Paese esista una grande vivacità drammaturgica, magari sotto traccia.

Come nasce il festival Inventaria e cosa vuole suggerire il suo nome?
«Il nome Inventaria nasce dall'idea di pluralità e freschezza che caratterizza il teatro off e che perciò ci premeva trasmettere. A seconda della parte di titolo su cui ci si vuole concentrare, Inventaria può essere un inventario del panorama off contemporaneo o una boccata d'aria fresca nella palude (teatrale o meno) in cui si vive, senza dimenticare il concetto di invenzione e, se proprio vogliamo scavare fino in fondo, la radice latina del verbo invenio, trovare, nell'accezione di trovare sempre cose nuove, fare scouting, scoprire nuove realtà per farle emergere. E infatti Inventaria è nato con una particolarità: quella di selezionare anche progetti di spettacolo ancora in divenire e di artisti emergenti, rischiando e scommettendo insieme a loro. Quest'anno, per esempio, siamo giunti a 11 prime nazionali e 10 prime romane su 24 spettacoli proposti.»

Per una lettura completa dell'articolo: http://www.saltinaria.it/tearto-interviste/cultura-e-spettacolo/pietro-dattola-inventaria-2017-intervista.html

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