giovedì 28 novembre 2013

Giulio Paolini. Essere o non essere - MACRO, Roma

Creato Lunedì, 02 Dicembre 2013 18:58  Ilaria Guidantoni

Come una partitura musicale la mostra è concepita in un percorso in crescendo, una riflessione sull’artista in seno alla società contemporanea che, pur abbracciando oltre vent’anni di produzione, non ha intento né storico né didascalico. E’ un succedersi di quadri espositivi, situazionali dove la modernità della linea e della composizione sposano la classicità di un autore di grande raffinatezza. Il Macro si conferma uno spazio ad elevata flessibilità, atto ad una buona fruizione.



L’esposizione Giulio Paolini. Essere o non essere, curata da Bartolomeo Pietromarchi e prodotta con la Whitechapel Gallery di Londra, città in cui proseguirà a luglio 2014 in una versione rivisitata e ampliata, presenta quattordici grandi installazioni ideate dall’artista dal 1987 ad oggi – in parte riformulate e allestite in modo inedito – e un’opera pensata appositamente per gli spazi del Museo, che è una linea che si inserisce nel modo di allestire mostre per questo spazio museale. In contemporanea altri percorsi – fatto anche questo che rientra in una logica d’intersezione del museo – che non vuol essere una semplice multisala dell’arte ma un crocevia di artisti. Sono due le mostre di questo periodo, Jorinde Voigt. Superpassion e Artisti in residenza #4: STUDIO SHOWS

La recensione integrale su Saltinaria.it



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