lunedì 15 luglio 2013

Daniela De Biase: Il colore è una cosa seria, umanizzare gli ambienti decorando


Domenica, 14 Luglio 2013 Ilaria Guidantoni

Il colore non come semplice orpello, elemento estetico ma funzionale, se non addirittura terapeutico per l'ambiente e, di conseguenza, per chi lo vive. Con questo spirito è nato anni fa il marchio COLORE E e la progettazione per un'architettura colorata e non semplicemente dipinta, ovvero pensata ab origine con il colore. A dire il vero, seguendo il percorso di studio e sperimentazione dell'architetto Daniela De Biase, si tratta di un connubio che nella storia dell'architettura si è realizzato pienamente perdendosi poi in gran parte nell'epoca moderna dove la forma e l'architetto hanno prevalso sul colore e sulla figura del decoratore.

CONVEGNO COLORE, ARCHITETTURA E CITTA'

La cultura del progetto sostenibile

cura scientifica Patrizia Colletta

18 luglio 2013 ore 14.30 > 18.30

Casa dell'Architettura - Piazza Manfredo Fanti 47, Roma


Com'è nata l'idea del convegno è soprattutto di un confronto internazionale dove si incontreranno varie teorie sull'uso del colore negli ambienti edificati?

"Un paio di anni fa ho partecipato ad un convegno itinerante dedicato a materia, luce e colore e ho fatto un intervento nel quale ho fatto presente che a Roma non esisteva un laboratorio sul colore ad uso dei professionisti benché se ne avvertisse l'utilità. In quell'occasione ho conosciuto il presidente di Oikos pitture - l'azienda che tra l'altro è lo sponsor principale del convegno - Claudio Balestri con il quale abbiamo condiviso l'idea dell'uso del colore per il benessere. Ne è nato un confronto e un dialogo per sviluppare i tema dell'economia sensoriale".

L'intervista integrale su Saltinaria.it

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