Al Museo di Roma Palazzo Braschi, settanta acquerelli ed incisioni raccontano la Roma che va dalla metà del Settecento alla metà dell’Ottocento
Un raffinato omaggio a Roma nel giorno del suo 2766° compleanno la mostra “Luoghi comuni. Vedutisti inglesi a Roma tra il XVIII e il XIX secolo nelle opere grafiche del Museo di Roma”, omaggio che vuole proseguire il percorso iniziato nel 2012 con l’iniziativa dedicata ai vedutisti francesi. L’esposizione – promossa da Roma Capitale, Assessorato alle Politiche Culturali – Sovrintendenza Capitolina con l’organizzazione di Zètema Progetto Cultura – permette anche la valorizzazione di opere provenienti dalla consistente collezione del Museo e che, alla luce della loro delicatezza, possono essere esposte solo a rotazione.
Questi acquerelli ed incisioni – che si potranno ammirare nelle Sale espositive al piano terra di Palazzo Braschi dal 21 aprile al 15 settembre 2013 - sono stati selezionati tra due dei fondi più interessanti del Museo: la raccolta del barone Basile de Lemmermann e quella di Anna Laetitia Pecci Blunt, due colti e appassionati collezionisti che, dopo aver acquistato nel corso della vita opere a soggetto romano, decisero di donarle al museo evitando così la loro dispersione e permettendo ad un vasto pubblico di usufruire della loro bellezza.
In mostra vedute suggestive della città, immagini struggenti della campagna romana che avevano catturato la fantasia dei pittori i quali, pur di fissare nella memoria il fascino delle immagini, spesso si sottoponevano a spostamenti faticosi e a volte pericolosi, in zone dove imperversavano malaria e briganti.
Ed ecco che scorrendo le forme e i colori esposti al Museo di Roma, si incontrano le opere di Richard Cooper, maestro scozzese dell’acquatinta, in Italia dal 1770. O le litografie di Edward Lear, dedicate ai territori intorno a Roma e pubblicate a Londra nel 1841. Come Arthur John Strutt, particolarmente interessato agli aspetti “pittoreschi” della campagna romana o John Ruskin che, pur venendo molte volte in Italia, non subì mai il fascino di Roma, trovandola sporca e in stato di abbandono.
Dunque un’affascinante selezione artistica per una mostra gioiello, che vuole rivelare con garbo e sensibilità, ma assoluto rigore scientifico, le molteplici facce di una città, raccontata con i tanti occhi di artisti stranieri. Una narrazione che ancora una volta conferma l’amore che l’arte di tutti i tempi ha riservato a Roma.
Mostra "Luoghi Comuni. Vedutisti inglesi a Roma tra il XVIII e il XIX secolo nelle opere grafiche del Museo di Roma"
Museo di Roma Palazzo Braschi - ingresso da Piazza Navona, 2 e da Piazza San Pantaleo, 10
Apertura al pubblico dal 21 aprile al 15 settembre 2013
Martedì-Domenica ore 10.00-20.00, chiuso lunedì, 1 maggio
www.museodiroma.it
www.museiincomune.it
www.zetema.it
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