mercoledì 22 ottobre 2014

Diversamente amore, omofilia e altre diversità, al Calàbbria Teatro Festival

Ilaria Guidantoni Domenica, 19 Ottobre 2014

"Sissy Boy" è stato lo spettacolo - un monologo tratto da una storia vera ambientata negli Stati Uniti e adattata con ironia e incisività all’ambiente italiano - incastonato nel cuore della giornata dedicata dal Calàbbria Teatro Festival agli ‘amori diversi’, non riconosciuti. Una prova di valore per un testo articolato, complesso, sottile, che merita una lettura oltre lo spettacolo; una regia essenziale ma altamente simbolica che nasce intrecciando il testo alla scenografia e all’interpretazione come un percorso iniziatico.

Originale nella formula della conferenza che diventa racconto, con inserzioni ‘quasi giornalistiche’ e un’ottima prova interpretativa dell’unico attore in scena che calca il palcoscenico con un’energia delicata e profonda, senza andare sopra le righe, senza volgarità, senza arrivare addosso al pubblico ma chiamandolo a sé. L' 'incontro’ regala momenti autentici di sorriso, anche di risa, come pure una profonda malinconia non priva di speranza.

E’ un testo sul quale riflettere in modo non scontato, è una critica aspra a certa psicologia, alla difficoltà di essere ‘buoni genitori’, alla complessità soprattutto del mestiere di vivere e non di sopravvivere. Da segnalare la capacità tecnica dell’uso della voce che regala tonalità sfumate e nette ad un tempo anche quando l'interprete è di spalle. Un viaggio dentro se stessi, perché ognuno è un amore unico e merita di vivere. Non solo di sopravvivere.

"Sensi e doppio senso".
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