mercoledì 8 agosto 2018

A teatro di scena i migranti come emarginati


La notte poco prima della foresta - Le Murate (Firenze)

Scritto da   Domenica, 05 Agosto 2018 
Nell’ambito dell’Estate fiorentina 2018, frutto della collaborazione tra MUS.E musei eventi Firenze e Le Murate, va in scena un testo potente per la regia e interpretazione di Fulvio Cauteruccio, dedicato allo “straniero”, straniero come alius e non alter, l’uomo semplice, visto dagli altri: lo straniero, l’omosessuale, il povero, il reietto. All’opposto dello straniero di Albert Camus, straniero come estraneo a sé, questo forestiero non è colpevole ma condannato. Un monologo fiume di Bernard-Marie Koltès per la traduzione di Giandonato Crico, che si gioca tutto sulla potenza della voce e su una mise en espace di grande intensità, cruda e struggente ad un tempo. Spaesante e seducente come le storie che racconta.

LA NOTTE POCO PRIMA DELLA FORESTA
testo Bernard-Marie Koltès
traduzione Giandonato Crico
regia e interpretazione Fulvio Cauteruccio
musiche originali eseguite dal vivo Marco Carbone e Vincenzo Maria Campolongo
luci Lorenzo Bernini
suono Brando Nencini
organizzazione Flavia Pezzo



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