Sabbie mobili - Teatro Martinitt (Milano)
Scritto da Ilaria Guidantoni Sabato, 20 Gennaio 2018
“Sabbie mobili”, una commedia di Alessandro Benvenuti, P. Aicardi, Nino Formicola e Carlo Pistarino, diretta dallo stesso Benvenuti, è in scena dall’11 al 28 gennaio al Teatro Martinitt di Milano: una favola straniante, un clima surreale, un modo certamente originale di proporre il cabaret, che racconta un viaggio reale e al tempo stesso immaginario alla ricerca di se stessi e la difficoltà del rapporto con gli altri che si rivela però indispensabile per vivere. Bravi gli attori che riescono a superare anche qualche lunghezza ed esilità della trama.
Produzione ArtistiAssociati presenta
SABBIE MOBILI
una commedia di Alessandro Benvenuti, P. Aicardi, Nino Formicola, Carlo Pistarino
regia Alessandro Benvenuti
con Roberto Ciufoli (Arturo), Nino Formicola alias Gaspare (Max) e Max Pisu (Biagio)
(dal 18 gennaio Giancarlo Ratti sostituisce in scena Nino Formicola)
aiuto regia Chiara Grazzini
scene Eugenio Liverani
costumi Daniela Cannella
luci Marco Palmieri
musiche Patrizio Fariselli
collaborazione allestimento Enrico Cavallero e Matteo Clemente
SABBIE MOBILI
una commedia di Alessandro Benvenuti, P. Aicardi, Nino Formicola, Carlo Pistarino
regia Alessandro Benvenuti
con Roberto Ciufoli (Arturo), Nino Formicola alias Gaspare (Max) e Max Pisu (Biagio)
(dal 18 gennaio Giancarlo Ratti sostituisce in scena Nino Formicola)
aiuto regia Chiara Grazzini
scene Eugenio Liverani
costumi Daniela Cannella
luci Marco Palmieri
musiche Patrizio Fariselli
collaborazione allestimento Enrico Cavallero e Matteo Clemente
La scena, fissa, è quella di un deserto di cactus, con un salotto in tessuto mimetico che pare un miraggio con un allestimento in stile teatro per ragazzi, con l’ammiccamento al fumetto, tutt’altro che semplicistico. Gustosa la scenografia, il cui effetto favolistico è amplificato nel suo linguaggio onirico dalla proiezione con voce narrante di cieli che cambiano, sole, luna e scritte che raccontano l’avvicendarsi dell’azione sulla scena.
Per una lettura completa dell'articolo: http://www.saltinaria.it/
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