Manet e la Parigi moderna – Palazzo Reale (Milano)
Scritto da Ilaria Guidantoni Giovedì, 30 Marzo 2017
Continua la linea espositiva di collaborazione internazionale tra musei per Palazzo Reale con Manet, in un’ottica nuova: simbolo della modernità e della Parigi in trasformazione, sua musa e metropoli moderna per eccellenza. Iniziatore di un nuovo corso attento alla quotidianità, alla cronaca, alla bellezza transitoria e alla luce fuggente, pittore troppo in anticipo sui tempi che non fu apprezzato se non alla fine della sua vita.
La mostra “Manet e la Parigi moderna” aperta al piano nobile di Palazzo Reale a Milano dall’8 marzo al 2 luglio 2017, promossa e prodotta da Comune di Milano-Cultura, Palazzo Reale e MondoMostre Skira rientra nel progetto delle relazioni internazionali del Museo a livello mondiale e rappresenta la nuova linea, tracciata due anni fa, per cui non c’è praticamente nessun museo al mondo di una qualche rilevanza che non abbia avuto un contatto con l’istituzione milanese. Così è stato annunciata la mostra e la sua anteprima stampa nella Sala Conferenze di Palazzo Reale (Piazza Duomo 14, terzo piano) martedì 7 marzo, evidenziando come l’impressionismo non sia stato una presenza frequente per il museo. La scelta è caduta sulla selezione di un simbolo per questo movimento di eccellenza, Museo d’Orsay a Parigi e la mostra intende raccontare il percorso artistico del grande maestro Edouard Manet, iniziatore di una nuova pittura, che scopre la “meravigliosa” modernità, in una Parigi in piena trasformazione, una città che soleva girare quotidianamente a piedi in lungo e in largo, da autentico pedone e osservatore appassionato del suo tempo. Sono in mostra 54 opere di cui 14 dipinti di Manet e una serie di suoi disegni, accanto ad opere di suoi contemporanei che compongono il mosaico di quello che segnerà l’inizio della pittura moderna. Manet è presentato in un’ottica nuova, quale iniziatore della modernità e ritrattista di Parigi, sua musa.
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