dal 2 al 9 febbraio 2013
TanzZeit Berlino e Teatro Valle Occupato
TanzZeit | TEMPO di DANZA
una proposta per le scuole
chi l’ha detto che la danza contemporanea è una cosa per pochi?
Segnalazione da Saltinaria.it
La formazione, la formazione… Se c’è una cosa che stiamo facendo qui al Teatro Valle Occupato così, senza contare, è proprio la formazione. Perché ci piace immaginare un luogo dove la formazione alle arti non è un duro calvario di raccomandazioni ma un percorso che accompagna l’essere umano nella scoperta e nella comprensione del mondo innanzitutto, per poi dargli la possibilità di elaborare criticamente il proprio sentire. Il proprio essere al mondo. Una formazione, quindi, che comincerebbe presto, dalla scuola. Nel caso specifico del workshop, la proposta è rivolta a studenti della scuola media superiore, ma la visione del lavoro, laboratorio, prove e/o spettacolo, è fortemente indirizzata a studenti di tutte le età. Come far danzare ragazzi e ragazze insieme? Come creare una coreografia? A Berlino, una danzatrice italiana formata alla scuola di Essen, Livia Patrizi, ha fondato nel 2005 un progetto rivolto a ragazzi, insegnanti e artisti, TanzZeit – Zeit für Tanz in Schulen | È tempo di Danza nelle Scuole, che ha già fatto danzare migliaia di ragazzi delle scuole di Berlino. TanzZeit, TEMPO di DANZA è una settimana dedicata alla scoperta di questo progetto, per capire, nonostante le differenze, cosa c’è di comune nel lavoro che i professionisti della danza fanno nella formazione di giovani e adulti, in Italia e in Germania. L’uomo danza da sempre. Ha combattuto danzando e ha cacciato, si è innamorato. E si è liberato dagli spirito che lo possedevano. La danza – contemporanea – si interroga sull’uomo e sul suo stare nel mondo, sul corpo e sulle regole che lo animano. Crea linguaggio, costruisce drammaturgie, ci parla del nostro presente, di quello che il corpo vive. E ci parla della possibilità del cambiamento. Come pensare che sia cosa riservata a pochi?
La formazione, la formazione… Se c’è una cosa che stiamo facendo qui al Teatro Valle Occupato così, senza contare, è proprio la formazione. Perché ci piace immaginare un luogo dove la formazione alle arti non è un duro calvario di raccomandazioni ma un percorso che accompagna l’essere umano nella scoperta e nella comprensione del mondo innanzitutto, per poi dargli la possibilità di elaborare criticamente il proprio sentire. Il proprio essere al mondo. Una formazione, quindi, che comincerebbe presto, dalla scuola. Nel caso specifico del workshop, la proposta è rivolta a studenti della scuola media superiore, ma la visione del lavoro, laboratorio, prove e/o spettacolo, è fortemente indirizzata a studenti di tutte le età. Come far danzare ragazzi e ragazze insieme? Come creare una coreografia? A Berlino, una danzatrice italiana formata alla scuola di Essen, Livia Patrizi, ha fondato nel 2005 un progetto rivolto a ragazzi, insegnanti e artisti, TanzZeit – Zeit für Tanz in Schulen | È tempo di Danza nelle Scuole, che ha già fatto danzare migliaia di ragazzi delle scuole di Berlino. TanzZeit, TEMPO di DANZA è una settimana dedicata alla scoperta di questo progetto, per capire, nonostante le differenze, cosa c’è di comune nel lavoro che i professionisti della danza fanno nella formazione di giovani e adulti, in Italia e in Germania. L’uomo danza da sempre. Ha combattuto danzando e ha cacciato, si è innamorato. E si è liberato dagli spirito che lo possedevano. La danza – contemporanea – si interroga sull’uomo e sul suo stare nel mondo, sul corpo e sulle regole che lo animano. Crea linguaggio, costruisce drammaturgie, ci parla del nostro presente, di quello che il corpo vive. E ci parla della possibilità del cambiamento. Come pensare che sia cosa riservata a pochi?
Il diritto alla formazione è questione portante delle istanze del Teatro Valle Occupato e della futura Fondazione Bene Comune.
Sennò, perché occupare da diciottomesi?
LA SETTIMANA
1. un workshop per studenti con presentazione del lavoro venerdì 8 febbraio ore 20.00
(risevato alle scuole medie superiori – per il progetto completo scarica il pdf)
2. un workshop per insegnanti e artisti sabato 2 e domanica 3 febbraio dalle ore 11.00 alle ore 18.00
3. un incontro pubblico ovvero un Commons Cafè aperto alla cittadinanza martedì 5 febbraio ore 18.30
4. uno spettacolo venerdì 8 e sabato 9 alle 21.00
(una matinée e una pomeridiana per studenti su prenotazione scrivendo a tanzzeit.tvo@gmail.com)
4. LO SPETTACOLO
W.H.A.V.T.? Wer Hat Angst Vor Tanz?
(C.H.P.D.D? Chi ha paura della danza?)
Una coreografia di Livia Patrizi con danzatori dai 16 ai 40 anni per un pubblico misto a partire dai 10 anni.
“When I dance, I know where I am.” William Forsythe
Per la preparazione di W.H.A.V. T.? sono stati intervistati dieci allievi delle scuole secondarie di Berlino sui temi “futuro”, “corpo”, “fiducia”. I giovani parlano delle loro storie quotidiane, dei loro desideri, preoccupazioni, paure – e della loro relazione con la danza. Il risultato non è solo uno studio sociologico su come la gioventù odierna fa fronte alle proprie crisi ma è anche un incontro fra diverse età, paesi di provenienza, background culturali e sociali. Il materiale delle interviste si trasforma sulla scena in brevi storie affascinanti e intime con sorprendenti connessioni fra la vita e la danza. Lo spettacolo interpreta e danza i discorsi fra la coreografa, i danzatori e i ragazzi facendo emergere proprio il bisogno di fiducia, riconoscimento e amore sia come ricerca individuale che come risposta alle richieste del mondo.
Danzatori. Murat Alkan, Ben Hasan Al-Rim, Ayse Avdic, Florian Bilbao, Elia Patrizi, Anne Luise Recke, Felix Schulze, Fidan Sirin, Wibke Storkan, Di Huyen Vo Dieu
Sponsored by the Berlin Project Funds for Cultural Education, the Berlin Senate Administration for Education, Youth and Science, Capital Cultural Funds, the Association Vincentino e.V. Sandra Maischberger für Kultur an Schulen, Berlin Alexanderplatz and Berlin Nord Rotary Clubs.
Orari spettacoliVenerdì 8 Febbraio
ore 11:00 matinée per le scuole (su prenotazione tanzzeit.tvo@gmail.com)
ore 20:00 presentazione finale del workshop con gli studenti dei licei
ore 21:00 W.H.A.V.T.? Chi ha paura della danza?
Sabato 9 Febbraio
ore 16:00 pomeridiana per le scuole (su prenotazione tanzzeit.tvo@gmail.com)
ore 21:00 W.H.A.V.T.? Chi ha paura della danza?
video dello spettacolo
3. Commons Café | GERMANIA-ITALIA 3-0
Un commons café per parlare del rapporto tra la formazione e il lavoro creativo e artistico. Un incontro aperto tra la compagnia tedesca, professionisti del settore italiani, gli occupanti del Teatro Valle e il pubblico.
martedì 5 febbraio ore 18.30
2. IL WORKSHOP PER INSEGNANTI, DANZATORI E COREOGRAFI
Come si trasmette la danza contemporanea nella scuole? Come si riesce a far capire che la danza è un’arte? Come si riesce a far inventare ai ragazzi i propri movimenti? Come si riesce a fare insieme una coreografia? Come si lavora con gruppi di giovani cui non importa nulla della danza? Come si riesce a far danzare insieme maschi e femmine? Come si lavora con un gruppo di 25 o 30 bambini riuscendo a entusiasmarli da un lato e a farli lavorare seriamente dall’altro? Come lavorano insieme al meglio ragazzi, insegnanti e artisti?
Il Workshop tenuto da Livia Patrizi e Jo Parkes, aperto a insegnanti e artisti risponde a queste e ad altre domande inerenti alla trasmissione della danza nelle scuole sia praticamente sia teoricamente. Si danza, sperimenta e riflette insieme su metodi, didattica, strategie e stratagemmi, che permettono la trasmissione dei processi artistici legati alla danza contemporanea nelle scuole e/o in altri gruppi di giovani.
Quando 2 e 3 febbraio dalle 11:00 alle 18:00.
Per partecipare si prega di inviare una mail con una nota di presentazione e motivazione a tanzzeit.tvo@gmail.com specificando nell’oggetto workshop #2 entro il 31 gennaio 2013.
1. IL WORKSHOP PER STUDENTI
Dal 4 all’8 febbraio | 5 incontri di tre ore ciascuno in orario scolastico (dalle 10 alle 13) o pomeridiano (dalle 15 alle 18).
Il workshop è rivolto a studenti delle scuole medie superiori, per un massimo di 40 partecipanti.
La danza può essere un potente strumento di comunicazione e di integrazione, che permette di superare barriere linguistiche, sociali e politiche. Così come è un importante veicolo di conoscenza del corpo e di se stessi, uno straordinario canale di scoperta del mondo e delle regole che animano il movimento e le relazioni umane. Inoltre le classi saranno condotte dagli stessi giovani ragazzi della Compagnia berlinese accompagnati da una guida adulta, così che il passaggio di saperi non sia solo verso i giovani, ma venga da uno scambio peer to peer con i loro coetanei, ricchi di un’esperienza formativa e professionale, realizzata in un contesto culturale che pensa la formazione come elemento integrante della vita di ognuno. Sembra un sogno e lo è, ma dal 2 al 9 febbraio potremo viverlo insieme sul palco del Valle.
Il workshop è aperto a chi voglia seguirlo da uditore.
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