Giovedì, 13 Dicembre 2012 Ilaria Guidantoni
Dall’11 al 14 dicembre. Spettatori come voyeur in un teatro che ripercorre alcuni schemi del teatro dell’assurdo applicato alle dinamiche di coppia, tra gioco e giocosità; finzione e straniamento; con qualche deriva non priva di rischi. Fa parte del gioco…certo ma fino a che punto. Un testo ben congeniato, una resa spontanea e immediata, con un gioco delle parti, scambi e voluta ambiguità fresca, che suscita anche una risata spontanea. La regista sembra non prendersi troppo sul serio ed entra lei stessa in questo meccanismo. Forse un po’ acerba l’interpretazione, per quanto entusiasta.
ideato e diretto da Donatella Barbagallo
con Marco De Riso, Donatella Barbagallo
musiche Stefano Fresi, Luca Amendola
tecnico Livio Spataro
Il testo è tutto concentrato nel dialogo tra marito e moglie che pur dichiarandosi reciprocamente di amarsi, stimarsi e perfino rispettarsi – quante declinazioni può avere questo sentimento!...fino al parossismo – si tradiscono reciprocamente, in modo ‘trasparente’, quanto asimmetrico. All’amante abitudinario e passionale di lei, che dura da anni, si contrappone l’incontro occasionale e furtivo con una donna di vita di lui. Il gioco, la trasparenza, senza fare domande – questo il patto, inevitabilmente poi infranto – sembra far funzionare perfettamente lo strano ménage. Per davvero? Fino a quando e a quanto può durare?
La recensione integrale su Saltinaria.it
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