giovedì 7 luglio 2016

RomAfrica Festival, al via la seconda edizione – Casa del Cinema (Villa Borghese, Roma)

Scritto da   Giovedì, 07 Luglio 2016 RomAfrica Festival, al via la seconda edizione – Casa del Cinema (Villa Borghese, Roma)
Lanciata la seconda edizione del RomAfrica Film Festival – in programma dal 13 al 16 luglio alla Casa del Cinema di Roma con alcuni eventi esterni e dedicato alla cultura narrativa africana che troppo poco si conosce in Italia e in Europa e male perché il colonialismo è stato una chiave sbagliata e miope anche a livello conoscitivo. Attenzione soprattutto alle produzioni giovani e alla possibilità di una cooperazione tra imprese culturali.

Il RomAfrica film festival ritorna nella Capitale dal 13 al 16 luglio alla Casa del Cinema di Villa Borghese con una programmazione scandita all’interno della struttura nel pomeriggio per poi aprirsi agli spazi esterni con l’idea di coinvolgere una porzione più ampia di pubblico: si comincerà la giornata con i documentari per lasciar spazio poi a lungometraggi e corto metraggi, compresi quelli di animazione, una tradizione importante in Sud Africa che quasi nessuno conosce. In effetti, come ha sottolineato Massimo Zaurrini, Direttore Editoriale RAFF (Internationalia), la manifestazione è nata con l’obiettivo di cambiare la narrativa sull’Africa della quale sappiamo poco e male in Europa e in special modo in Italia, basti pensare alla cosiddetta emergenza emigrazione che nell’80% dei casi viene riassorbita all’interno del continente africano, con il Sud Africa in testa.

Per una lettura integrale dell'articolo: http://www.saltinaria.it/news-arte/eventi-e-arte-news/romafrica-festival-casa-del-cinema-roma.html

sabato 2 luglio 2016


Cieli di Roma - Silvano Toti Globe Theatre (Roma)

Scritto da   Sabato, 02 Luglio 2016 
Cieli di Roma - Silvano Toti Globe Theatre (Roma)
La Capitale riparte dalla Cultura: lunedì 20 giugno il sogno di far rinascere Roma partendo dalla cultura si è incarnato nell’iniziativa "Cieli di Roma”, nata da un gruppo di artisti e operatori culturali, con in testa Simona Marchini, desiderosi di scendere in campo e impegnarsi in prima persona per la propria città.

Primo appuntamento di una serie di eventi organizzata con il sostegno di Unicredit lunedì 20 giugno al Globe Theatre di Villa Borghese, con tanti intellettuali, attori, musicisti, scrittori e artisti saliti sul palcoscenico per raccontare, attraverso parole e musica, cantare la Roma in cui vorrebbero vivere: una città piena di energie creative e di bellezza, pronta a riprendersi il suo prestigio e a rispecchiarsi nella trasparenza dei suoi cieli.
Una passeggiata sotto il cielo capitolino, tra suggestioni, artisti romani e adottivi perché nella Città eterna tanti sono stati i figli venuti da lontano che qui hanno trovato una seconda patria. "Cieli di Roma" è stato un reading garbato dedicato alla romanità più genuina, come raramente da molto tempo la si vede in scena. Finalmente due ore di risate non volgari, senza che la romanità prenda quel tono romanesco un po’ becero e cialtrone.

Per una lettura completa dell'articolo: http://www.saltinaria.it/recensioni/spettacoli-teatrali/cieli-di-roma-silvano-toti-globe-theatre-roma-recensione-spettacolo.html

venerdì 1 luglio 2016

Gianni Berengo Gardin al Palazzo delle Esposizioni di Roma




Gianni Berengo Gardin. "Vera fotografia". Reportage, immagini, incontri – Palazzo Esposizioni (Roma)

Scritto da   Venerdì, 01 Luglio 2016 
Gianni Berengo Gardin. "Vera fotografia". Reportage, immagini, incontri – Palazzo Esposizioni (Roma)
19 maggio - 28 agosto 2016
a cura di Alessandra Mammì e Alessandra Mauro
Avrebbe voluto di ventare artista per ritrarre la realtà ma poi capì che la voleva raccontare ed essere giornalista. Fu così che la macchina fotografica da pennello divenne penna. Colpisce l’anima del cronista non senza una vena lirica, in grado di cogliere l’attimo e l’universale ad un tempo nelle situazioni più disparate. Un esercizio alla vita svolto con una grande raffinatezza mai estetizzante. I suoi scatti non sono né rapiti, in fuga, né immobilizzati: sono il fermo immagine di un film che è la vita.
Per una lettura integrale dell'articolo: http://www.saltinaria.it/recensioni-arte/arte-recensioni/gianni-berengo-gardin-palazzo-esposizioni-roma-recensione-mostra.html

giovedì 30 giugno 2016

Rivoluzione mediterranea: il musicista vignaiolo venuto dal nord

Scritto da   Giovedì, 30 Giugno 2016 

Conversazione con Marcin Öz
Dai club di Berlino ai vigneti di Pachino. Musicista, nato in Polonia e cresciuto nella capitale tedesca, Marcin Öz è stato bassista del gruppo The Whitest Boy Alive, band di musica elettronica che ha fondato con Erlend Øye, il norvegese smilzo dei Kings of Convenience. Dopo la musica elettronica che resta tuttora una passione, anzi una su dimensione di essere, si è innamorato del sole Mediterraneo e dell'arte di Ortigia rivoluzionando la propria vita.
Se dal freddo Nord è finito in Sicilia è anche grazie all’amico cantante: tra i primi stranieri a innamorarsi di quest’angolo d’Italia, qualche anno fa si è trasferito a Siracusa, una scelta netta, che non lo allontanava troppo dalla sua Germania e dal cuore d’Europa. Così dopo un amore forte ma passeggero per il Messico, troppo lontano ci ha confidato, si è rimesso in gioco, rivoluzionando i ritmi quotidiani. Spesso si alza all’alba per andare nella vigna, più o meno quando un tempo andava a dormire, poi va in cantina a Cassibile, quindi si ritira nel cuore di Siracusa, tra campagna e mare dove spiagge chiare si alternano a scogliere. Ma nel vino c’è molta creatività, fantasia e tecnica, come nella musica ci ha raccontato. Non ci ha messo molto a capire che, al di là delle specifiche tecniche che ha dovuto imparare con molta umiltà accanto ai suoi operai, sono due mondi dove gusto e piacere; sapere e cultura vanno insieme, quello delle note siano esse musicali o floreali e fruttate come quelle che si incontrano in un bicchiere.

Per leggere integralmente l'articolo:  http://www.saltinaria.it/interviste/interviste-arte/intervista-a-marcin-oz-intervista-cultura.html

Ferocia - Teatro Argot Studio (Roma)

Scritto da   Mercoledì, 29 Giugno 2016 
Ferocia - Teatro Argot Studio  (Roma)
Sabato 18 giugno al Teatro Argot Studio è andato in scena, nell'ambito della dodicesima edizione della rassegna "La Scena Sensibile""Ferocia (fateci smettere questo spettacolo)" di Betta Cianchini, per la regia di Gabriele Eleonori, con Lucia Bendìa, la stessa Betta Cianchini ed Elisabetta De Vito. Uno spettacolo di scuola, didattico, ben fatto con un obiettivo chiaro e che persegue in modo coerente: testimoniare, spiegare, militare sul tema della violenza sulle donne senza “se” e senza “ma” e per questo assolutamente credibile, efficace. Convince e anche commuove nel suo raccontare duro ma non eccessivo, proprio a dire che siamo in presenza della “banalità del male” ma bisogna continuare a parlarne per non abituarsi.

FEROCIA
di Betta Cianchini
regia Gabriele Eleonori
con Lucia Bendìa, Betta Cianchini, Elisabetta De Vito
assistente alla regia Teodora Mammoliti
produzione 369gradi in collaborazione con Teatro Valmisa

Feroce il testo per quello che illustra, perché non fa sconti alla tematica della violenza con accanimento sulle donne, soprattutto se si pensa che l’inizio, una raccolta di testimonianze, non è una finzione teatrale ma una sintesi di interviste raccolte nelle scuole.

Per leggere l'intero articolo: http://www.saltinaria.it/recensioni/spettacoli-teatrali/ferocia-betta-cianchini-teatro-argot-studio-roma-recensione-spettacolo.html