sabato 21 aprile 2018

Gli ABBA sono tornati e fanno sempre cantare e ballare


Concerto ABBA Dream – Teatro Obihall (Firenze)
Un’esibizione travolgente, una vitalità incredibile e un tuffo negli Anni ’70, passata l’onda dell’impegno e arrivata la gioia della liberazioni pronti verso l’edonismo degli Anni ’80. Un’adolescenza italiana che chi non ha vissuto in prima persona per età come  scopre volentieri per l’onda di ottimismo e di entusiasmo contagioso. Giocoso più che caricaturale la serata sposa il gioco dell’imitazione, della riproduzione e lo carica con l’umiltà di un tributo che i video raccontano e due grandi voci femminili, fatte l’una di potenza e l’altra di eleganza e rotondità. Canzoni note a tutti, che sono ormai nell’aria e che il Musical “Mamma mia” ci ha resto familiari.
“ABBAdream – The Ultimate Abba Tribute Show" è il titolo dell'evento che fa cantare a squarciagola tutti i fans del gruppo svedese, gli ABBA, costituitosi nel 1970 – che non ha mai cambiato la formazione - che ha venduto oltre 375 milioni di dischi in tutto il mondo, il più noto gruppo musicale del paese di provenienza e una band tra le più celebri della musica pop di quel decennio. La band era formata da Björn Ulvaeus, Benny Andersson, Agnetha Fältskog e Anni-Frid Lyngstad, meglio conosciuta come “Frida”. Nel 2014 ricorrono i quaranta anni dalla storica esibizione degli ABBA all'Eurofestival con il brano “Waterloo” e l'inizio di una folgorante carriera. A diffondere le note immortali degli Abba ci pensano gli Abba Dream, formazione che da anni porta sui palchi di mezzo mondo un Tribute Show per la gioia di tutti i nostalgici della musica degli Anni ’70, inizio Anni ‘80, il tripudio della gioia, del divertimento, il gusto dei vestiti anche con qualche nota kitsch che si richiama all’eredità degli Anni ’70 e già occhieggia al nuovo decennio. Sul palco ecco apparire, accuratamente vestiti con parrucche e costumi degli ABBA, i componenti del quartetto: Simone Giusti (Benny) al pianoforte, Antonio Gori (Bjorn) al basso, le due voci femminili Susanna Pellegrini, la bionda (Frida) e Lara Moretto (Agnetha), con l'aggiunta di un batterista e di una chitarrista.
Martedì 27 febbraio la serata unica sul palco dell’Obihall di Firenze ha regalato uno spettacolo a tutto tondo, non solo ma soprattutto canzoni con il pubblico in delirio, un tuffo all’indietro e a quella voglia di stare insieme gioiosa di un’adolescenza per molti di noi allora troppo precoce per essere gustata. Siamo arrivati che già la Milano da bere tramontava, declinava stanca e corrotta e si avviava il minimalismo degli Anni ’90. Con gli ABBA Dream, formazione italiana che canta in inglese i successi svedesi, tutto dal vivo come la musica, si torna a un sapore di ottimismo e piacere, all’insegna della bella musica. Le canzoni orecchiabili, dai ritmi travolgenti che invitano a ballare, ormai ci sono familiari, soprattutto dopo il grande successo del film diventato un musical, “Mamma mia” con Meryl Streep e Pierce Brosnan, ma anche tanto spettacolo.
E’ il gusto un po’ ridondante dei concerti Anni ’80 e del teatro di allora, con meno effetti speciali di oggi, meno sofisticati e più luci e costumi.
Impressionante la vitalità soprattutto delle due protagoniste che ballano senza sosta sul palco, una delle quale dichiara anche di essere quasi in due (visibilmente in dolce attesa). Potente la voce della “Mora”, elegante e rotonda quella della “Bionda naturale”.
Il look è curato nei minimi dettagli, come il caschetto biondo di uno dei batteristi, riportandoci indietro nel tempo, come i video e le immagini che scorrono come controfigure alle spalle degli interpreti. Ci sono tutti i successi da come "Waterloo", "Dancing Queen", "Gimme, gimme, gimme" e , ovviamente, "Mamma mia!" ...
Il gruppo svedese decise di sciogliersi nel 1982 quando, al massimo della loro celebrità, entrambi i matrimoni dei componenti del gruppo (Björn con Agnetha e Benny con Frida) fallirono ma la memoria è lunga e forse il loro rifiuto di tutte le proposte di riunirsi ha contribuito ad alimentarne il mito. Nel 2000 addirittura l’offerta pari a un miliardo di dollari per un tour di cento concerti. Ma niente da fare.
Interessante che a portare in giro per l’Europa oltre che sul nostro territorio un successo internazionale sia una formazione italiana, perfettamente a proprio agio tra luci e cambi di scena. La band  degli ABBA Dream ha già all’attivo centinaia di concerti, tra cui date in Russia, Romania, Svizzera, Lussemburgo, Belgio, Germania, Slovenia. Anche in Italia il calendario è fitto con il 5 marzo prossimo al Teatro Nazionale a Milano, quindi il 16 a Villa Guardia, vicino Como al Coccodè e il 22 a Bolzano al Teatro Cristallo; al Teatro Nuovo di Verona il 24 marzo; menter il 6 aprile a Ferrara, al Teatro Nuovo e il 7 alla Suoneria La Casa della Musica di Settimo Torinese, a Torino; il 14 alla Route 66 di Asciano in provincia di Pistoia, il 19 a Como al Teatro Sociale e il 20 a Modena al Teatro Michelangelo.  

Il Teatro Obihall un teatro moderno di Firenze, in zona Varlungo/Bellariva, usato come centro polifunzionale, è uno dei principali luoghi per concerti. Conosciuto per molti anni semplicemente come "teatro Tenda", dal 2002 fu noto come "teatro Saschall", legato alla marca d'abbigliamento "Sasch". Dal 29 settembre 2011, dopo la scadenza del contratto di sponsorizzazione con la Sasch, l'impianto cambia denominazione in "teatro Obihall", legato alla catena tedesca di negozi fai da te "Obi".

Teatro Obihall 
lungarno Aldo Moro 3



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