Concerto
ABBA Dream – Teatro Obihall (Firenze)
Un’esibizione travolgente, una vitalità incredibile
e un tuffo negli Anni ’70, passata l’onda dell’impegno e arrivata la gioia
della liberazioni pronti verso l’edonismo degli Anni ’80. Un’adolescenza
italiana che chi non ha vissuto in prima persona per età come scopre volentieri per l’onda di ottimismo e
di entusiasmo contagioso. Giocoso più che caricaturale la serata sposa il gioco
dell’imitazione, della riproduzione e lo carica con l’umiltà di un tributo che
i video raccontano e due grandi voci femminili, fatte l’una di potenza e
l’altra di eleganza e rotondità. Canzoni note a tutti, che sono ormai nell’aria
e che il Musical “Mamma mia” ci ha resto familiari.
“ABBAdream – The Ultimate Abba Tribute Show" è il titolo
dell'evento che fa cantare a squarciagola tutti i fans del gruppo svedese, gli ABBA, costituitosi nel 1970 – che non ha mai
cambiato la formazione - che ha venduto oltre
375 milioni di dischi in tutto il mondo, il più noto gruppo musicale del
paese di provenienza e una band tra le più celebri della musica pop di quel
decennio. La band era formata da Björn Ulvaeus,
Benny Andersson, Agnetha Fältskog e Anni-Frid Lyngstad, meglio conosciuta come
“Frida”. Nel 2014 ricorrono i quaranta anni dalla storica esibizione
degli ABBA all'Eurofestival
con il brano “Waterloo” e l'inizio di una folgorante carriera. A diffondere
le note immortali degli Abba ci pensano gli Abba Dream, formazione che da anni
porta sui palchi di mezzo mondo un Tribute Show per la gioia di tutti i nostalgici
della musica degli Anni ’70, inizio Anni ‘80, il tripudio della gioia, del divertimento, il gusto dei vestiti anche
con qualche nota kitsch che si richiama all’eredità degli Anni ’70 e già
occhieggia al nuovo decennio. Sul palco ecco apparire, accuratamente
vestiti con parrucche e costumi degli ABBA, i componenti del
quartetto: Simone Giusti (Benny) al
pianoforte, Antonio Gori (Bjorn) al
basso, le due voci femminili Susanna
Pellegrini, la bionda (Frida) e Lara
Moretto (Agnetha), con l'aggiunta di un
batterista e di una chitarrista.
Martedì 27
febbraio la serata unica sul palco dell’Obihall di Firenze ha regalato uno
spettacolo a tutto tondo, non solo ma soprattutto canzoni con il pubblico in delirio, un tuffo all’indietro e a quella voglia di
stare insieme gioiosa di un’adolescenza per molti di noi allora troppo
precoce per essere gustata. Siamo arrivati che già la Milano da bere
tramontava, declinava stanca e corrotta e si avviava il minimalismo degli Anni
’90. Con gli ABBA Dream, formazione italiana che canta in inglese i successi
svedesi, tutto dal vivo come la musica, si torna a un sapore di ottimismo e piacere, all’insegna della bella musica. Le
canzoni orecchiabili, dai ritmi travolgenti che invitano a ballare, ormai ci
sono familiari, soprattutto dopo il grande successo del film diventato un
musical, “Mamma mia” con Meryl Streep e Pierce Brosnan, ma anche tanto
spettacolo.
E’ il gusto un po’ ridondante dei concerti Anni ’80
e del teatro di allora, con meno effetti speciali di oggi, meno sofisticati e
più luci e costumi.
Impressionante la vitalità soprattutto
delle due protagoniste che ballano senza sosta sul palco, una delle quale
dichiara anche di essere quasi in due (visibilmente in dolce attesa). Potente la voce della “Mora”, elegante e
rotonda quella della “Bionda naturale”.
Il look è curato nei minimi dettagli, come
il caschetto biondo di uno dei batteristi, riportandoci indietro nel tempo,
come i video e le immagini che scorrono come controfigure alle spalle degli
interpreti. Ci sono tutti i successi da come "Waterloo",
"Dancing Queen", "Gimme, gimme, gimme" e , ovviamente,
"Mamma mia!" ...
Il gruppo svedese decise di sciogliersi nel 1982
quando, al massimo della loro celebrità, entrambi i matrimoni dei componenti
del gruppo (Björn con Agnetha e Benny con Frida) fallirono ma la memoria è
lunga e forse il loro rifiuto di tutte le proposte di riunirsi ha contribuito
ad alimentarne il mito. Nel 2000 addirittura l’offerta pari a un miliardo di
dollari per un tour di cento concerti. Ma niente da fare.
Interessante
che a portare in giro per l’Europa oltre che sul nostro territorio un successo
internazionale sia una formazione italiana, perfettamente a proprio agio tra
luci e cambi di scena. La band degli
ABBA Dream ha già all’attivo centinaia di concerti, tra cui date in Russia,
Romania, Svizzera, Lussemburgo, Belgio, Germania, Slovenia. Anche in Italia il calendario è fitto con il 5 marzo prossimo
al Teatro Nazionale a Milano, quindi il 16 a Villa Guardia, vicino Como al
Coccodè e il 22 a Bolzano al Teatro Cristallo; al Teatro Nuovo di Verona il 24
marzo; menter il 6 aprile a Ferrara, al Teatro Nuovo e il 7 alla Suoneria La
Casa della Musica di Settimo Torinese, a Torino; il 14 alla Route 66 di Asciano
in provincia di Pistoia, il 19 a Como al Teatro Sociale e il 20 a Modena al
Teatro Michelangelo.
Il Teatro Obihall un teatro moderno di Firenze, in zona Varlungo/Bellariva, usato come centro polifunzionale, è uno dei principali luoghi per concerti. Conosciuto per molti anni semplicemente come "teatro Tenda", dal 2002 fu noto come "teatro Saschall", legato alla marca d'abbigliamento "Sasch". Dal 29 settembre 2011, dopo la scadenza del contratto di sponsorizzazione con la Sasch, l'impianto cambia denominazione in "teatro Obihall", legato alla catena tedesca di negozi fai da te "Obi".
Il Teatro Obihall un teatro moderno di Firenze, in zona Varlungo/Bellariva, usato come centro polifunzionale, è uno dei principali luoghi per concerti. Conosciuto per molti anni semplicemente come "teatro Tenda", dal 2002 fu noto come "teatro Saschall", legato alla marca d'abbigliamento "Sasch". Dal 29 settembre 2011, dopo la scadenza del contratto di sponsorizzazione con la Sasch, l'impianto cambia denominazione in "teatro Obihall", legato alla catena tedesca di negozi fai da te "Obi".
Teatro
Obihall
lungarno Aldo Moro 3
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