L’ora accanto - Teatro dell’Orologio (Roma)
Scritto da Ilaria Guidantoni Giovedì, 28 Gennaio 2016
Dal 19 gennaio al 14 febbraio. Nell’ambito dei percorsi monografici della stagione Cambiamento Realedel Teatro dell’Orologio va in scena la Trilogia di Mezzanotte, composta dai tre spettacoli scritti da Filippo Gili e diretti da Francesco Frangipane. Come in un viaggio a ritroso attraverso il lavoro di Gili e Frangipane, che hanno così iniziato nel 2011 il loro sodalizio artistico, la trilogia si apre con il nuovo e ultimo capitolo, che debutta in prima nazionale: L’ora accanto.
Un testo potente, dove i concetti sono sbriciolati, inframezzati, intrecciati come morte e vita perché la morte - come raccontano le teorie più avanzate quasi surreali della fisica - non è il contrario della vita ma la sua smaterializzazione. Una continuità inquietante come quella dell’affetto e della sua violenza: Gili torna al nucleo centrale della famiglia, insopprimibile quanto impossibile. La regia è fedele al testo e scandisce con il timer i suoi minuti, creando una “forzata” continuità con il fuori, lo spazio dello spettatore. Calibrata e impeccabile la scelta degli attori, tutti estremamente credibili e aderenti al ruolo.
I testi di Gili trovano nella loro maturità il lato dell’ironia, graffiante, aggressiva come la sua lettura della vita, dove improvvisi spazi di tenerezza e di nostalgia si mescolano a rabbia e incomprensioni. Al centro sempre la famiglia, numerosa, per certi aspetti con una dominanza femminile, sanguigna e carnale, capace di affetti e di provocare sconquasso...
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