DONNE e MAFIA
Spettacolo teatrale con
canti e musiche dal vivo
a cura di Simonetta De
Nichilo.
con Eleonora Belcamino, Chiara
Carpentieri, Simonetta De Nichilo, Anna Rita Gullaci, Matilde Piana, Tiziana
Santercole, Roberta Sciortino, Chiara Spoletini.
Voci
di donne, di ragazze, di madri che cercano uno spazio di legalità prima di
tutto dentro di loro, nella loro vita e poi nel loro paese.
Donne
che lottano e raccontano storie che ci trasportano in un viaggio nel tempo
e nei luoghi che hanno visto la nascita e lo sviluppo del fenomeno
mafioso.
Donne
di Mafia che testimoniano una realtà femminile in cui forza morale, coraggio, capacità di affermare i propri valori, unite all’amore
(un amore fatto anche di stima, per figli, fratelli o mariti, vittime della
ferocia mafiosa), aiutano a sfidare coraggiosamente un sistema, sono donne che osano opporsi
non solo all’organizzazione mafiosa ma alla stessa cultura di cui si è
sempre circondata.
Donne
e Mafia si apre come un racconto dal sapore e dalle sonorità antiche, usa la struttura della tragedia greca, e poi piano piano lo
spettatore viene trasportato fino ai nostri giorni. Lo spettacolo mostra che la
mafia non è un fenomeno situato in un tempo e un luogo lontano ma è oggi e qui. La mafia esiste
è in mezzo a noi, dentro di noi. Oggi più potente di ieri
perché si è infiltrata nei nostri comportamenti, e l’illegalità per molti è
diventata un modello per “vincenti”.
Attraverso lo studio sul corpo e sulla voce, le sette protagoniste
raccontano
l’esperienza di sette donne che hanno avuto a che fare con la
mafia.
Nella prima parte parlano le donne che hanno rotto il
silenzio, madri sorelle, figlie che da vestali del “disvalore” si
trasformano in donne che si ribellano alla cultura mafiosa, forti, fiere, ma anche fragili: Serafina
Battaglia (1962), Michela Buscemi (1985) Rita Atria (1992) e Maria Concetta Cacciola
(2011).
Nella seconda parte invece parlano le donne che hanno vissuto
accanto a uomini che hanno lottato contro il potere mafioso e sono diventate instancabili promotrici della cultura della legalità: Saveria
Antiochia, Rosaria Costa e Lucia Borsellino.
Le voci di queste donne raccontano che la mafia non è
un’organizzazione criminale e basta: “mafia è organizzazione
del pensiero. E’ un modo sbagliato
di rispondere a violenza con violenza. Mafia è chiudere, speranze, prospettive.
Mafia è spirale, che ti convince che tutto è così, che sempre è così,
che ogni volta sarà così”.
Lo spettacolo vuole essere un invito alla consapevolezza che
ognuno di noi può contribuire, nel ruolo che riveste, a indebolire la mentalità
di cui si nutre la mafia.
“Perché
c’è una linea sottile tra il mafioso e l’uomo libero: in Sicilia o ovunque sulla
faccia della terra”.
Si chiama scelta e spetta a noi
Lo
spettacolo è stato premiato al Festival Antimafie e Diritti Umani
DIRITTINSCENA
Roma 2013 come II migliore spettacolo e premio per la
migliore
attrice, Chiara Spoletini interprete di Rita Atria.
“Opera
intensa ed appassionate interpretata con maestria e passione dalla compagnia teatrale
Crea. La regia di Simonetta De Nichilo, capace di gestire al meglio l’essenza
corale dell’opera, esalta un testo difficile e toccante”.
Giugno
2014 Festival Trame, libri sulle mafie, Lamezia Terme.
“Donne
di Mafia e Donne al fianco di chi combatte la mafia e ha pagato con la
vita questa lotta. In una cornice riflessiva, scevra di tutto ciò che è superfluo,
in cui il battito dei tamburi e i canti siciliani solleticano la coscienza e la
mente, fino a toccarle. Sino ad emozionarci, in maniera, pura, candida, genuina,
ispirati dalla speranza che le scelte quotidiane, anche quelle piccole e
apparentemente insignificanti, possono uccidere la mafia”.
Simone Corbisiero
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