Carnevale
a Castrovillari tra maschere e colori
A Castrovillari, nella città del Pollino, al via la 59^ Edizione del Carnevale dal 18
al 28 di febbraio, annoverato tra i 10
più importanti del meridione, tanto che
il Touring Club, lo ha inserito fra i carnevali più belli d’Italia. Da qualche
anno la Pro loco, guidata dal
presidente Eugenio Iannelli e diretta artisticamente da Gerardo
Bonifati, dedica ad una nazione o regione il focus di approfondimento. Quest’anno
protagonista la “Puglia” . Giorni centrali il 26 con la grande sfilata, il 27 per il galà del folclore e
il 28 ancora con una grande sfilata e il falò di re Carnevale: 1.500 i
figuranti previsti.
Indietro nel tempo…
Il Carnevale di Castrovillari è una festa a forte radicamento popolare e di antiche
origini. In tempi più moderni, da oltre mezzo secolo, viene festeggiato con
edizioni organizzate dalla Pro Loco di Castrovillari, ente promotore che si
avvale del contributo della locale Amministrazione Comunale, della Regione Calabria, della Provincia di
Cosenza, della Federazione Italiana Tradizioni Popolari, dell’ Ente Parco
Nazionale del Pollino, dello I.O.V Italia e della
collaborazione di giovani volontari.
Le radici più lontane si possono far risalire probabilmente alla prima
metà del '600 quando venne diffusa la storia di Organtino - farsa dialettale di Cesare Quintana - proprio in occasione
dei "riti" carnascialeschi rappresentata presso il Comune di
Castrovillari nel febbraio del 1635. La
prima edizione del Carnevale di Castrovillari risale al 1959, quando in realtà
non si ufficializza altro che una tradizione di festeggiamenti e sberleffi
consolidata da secoli e che va sotto il nome di "I mmasckarate". Promotore
dell' iniziativa fu verso la fine degli anni '50 il professore Vittorio
Vigiano.
Lo sguardo al presente
Oggi
il Carnevale di Castrovillari è uno dei
più grandi eventi invernali calabresi. Infatti grazie agli effetti economici
positivi ed all’impostazione aziendale dell’organizzazione si riesce ha dare un
forte respiro economico all’imprenditoria locale che, soprattutto, in un
periodo di bassa stagione, gode di investimenti e di presenze turistiche
importanti e rilevanti che condizionano oltremodo anche le scelte della
politica territoriale.
L’incoronazione di “Re Carnevale” con il
concorso delle “Serenate tradizionali”, che si tengono il giovedì Grasso e che
riprendono l’antico rituale
carnascialesco castrovillarese delle “Mascherate”;
la “Parata della Gioia” sfilata e
iniziative dedicata ai bambini;
il “Premio Carnevale” che viene
assegnato ogni anno a personalità calabresi, operanti nel mondo della cultura,
della politica, dell’arte, dell’enogastronomia ,che con il loro operato rendono
onore e portano alla ribalta la loro terra di origine, premio realizzato, dal noto orafo Gerardo Sacco;
il Focus sulle regioni
italiane iniziative di approfondimento culturale grazie a convegni, concorsi
mostre fotografiche di pitture e rassegne letterarie sulle regioni d’Italia;
il Festival ed il gran Galà del Folklore rassegna internazionale di gruppi folklorici
ed infine i vari concorsi e le sfilate di domenica e di martedì grasso dedicate
ai numerosi gruppi mascherati partecipanti.
Per chi non
conosce Castrovillari
Castrovillari è tra i centri più vasti
della provincia di Cosenza. Il suo territorio si estende fino alle falde del
Serra Dolcedorme, la cima più alta di tutto il Meridione, tra le valli del
Fiumicello e del Coscile, addossato al monte Pollino. Il centro storico si è
sviluppato attorno all'antico Castello Aragonese: costruito nel 1490 sui ruderi
di un più antico maniero, si presenta a pianta quadrilatera con torrioni
angolari cilindrici. Nel Museo Civico Archeologico vi sono custoditi reperti
paleontologici e archeologici che vanno dal Paleolitico superiore al Medioevo.
UFFICIO
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Anna
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