Love. L’arte contemporanea incontra l’amore - Chiostro del Bramante (Roma)
Scritto da Ilaria Guidantoni Domenica, 09 Ottobre 2016
Dal 29 settembre 2016 al 19 febbraio 2017 il Chiostro del Bramante di Roma, per festeggiare i suoi 20 anni di attività, ospita “LOVE. L’arte contemporanea incontra l’amore”, a cura di Danilo Eccher. Un evento di carattere internazionale, ammiccante, per certi versi kitsch ma anche giocoso. Una mostra nuova non solo da guardare ma da vivere, è questo l’aspetto innovativo principale della mostra. L’esposizione è anche un’esperienza nella società contemporanea attraverso uno dei temi universali e quotidiani allo stesso tempo.
Una novità assoluta e imperdibile nel panorama delle proposte culturali capitoline degli ultimi anni che si candida a riportare la città di Roma in linea agli stessi livelli delle più stimate realtà espositive internazionali. Per la prima volta saranno riuniti tra i più importanti artisti dell’arte contemporanea, come Yayoi Kusama, Tom Wesselmann, Andy Warhol, Robert Indiana, Gilbert & George, Francesco Vezzoli, Tracey Emin, Marc Quinn, Francesco Clemente e Joana Vasconcelos, con opere dai linguaggi fortemente esperienziali (All the Eternal Love I Have for the Pumpkins della Kusama tra le più instagrammate al mondo) e adatte a coinvolgere il pubblico attraverso molteplici sollecitazioni. La domenica mattina ci sono i visitatori più diversi, dalle famiglie per l’aspetto giocoso e u n po’ naïf che piace ai bambini – come appassionati, addetti ai lavori, visitatori solitari: una mostra nella mostra. D’altronde il vero protagonista della mostra è il pubblico invitato a fotografare liberamente tutte le opere esposte (hashtag ufficiale #chiostrolove). Si tratta di un coinvolgimento sensoriale che caratterizza l’esperienza museale, abbracciando il concetto di ‘open access’ e di museo non più come contenitore ma spazio aperto in continua evoluzione. Il culmine di questa esperienza è nella stanza “infinita” dove si può entrare una o due persone per volta per un massimo di venti secondi, giusto il tempo di assaggiare l’esperienza della riflessione negli specchi e di fotografarsi.
Nessun commento:
Posta un commento