lunedì 24 ottobre 2016



Ai Weiwei Libero – Palazzo Strozzi (Firenze)

Scritto da   Lunedì, 24 Ottobre 2016 
Ai Weiwei Libero – Palazzo Strozzi (Firenze)
Dal 23 settembre 2016 al 22 gennaio 2017 a Palazzo Strozzi a Firenze la personale del dissidente cinese Ai Weiwei che dà il titolo alla mostra aggiungendo Libero: 10 sale con installazioni e opere di grande varietà per l’uso dei materiali e delle tecniche che evidenziano il rapporto stretto e dialettico dell’artista con l’arte della tradizione e la voglia di sperimentazione moderna, così come l’amore contrastato per il suo paese, il recupero e la difesa della storia che si intreccia all’attività politica di protesta. Una felice ambiguità dal punto di vista artistico che si sposa perfettamente nella cornice di un Palazzo storico che riecheggia in due delle sue opere in mostra che accoglie un artista contemporaneo.
La mostra curata da Arturo Galansino, Direttore generale della Fondazione Palazzo Strozzi, promossa e organizzata dalla stessa Fondazione, è sostenuta dal Comune di Firenze, Camera di Commercio della città, Associazione Partners Palazzo Strozzi e Regione Toscana; con la collaborazione della Galleria Continua di San Gimignano – Main sponsor Banca CR Firenze Intesa San Paolo.
All’esterno la sobria struttura di Palazzo Strozzi ci accoglie con le pareti decorate con gommoni rossi e superato lo shock si entra in un mondo più cupo: un’installazione nel cortile, una barca con lamiere. Al primo piano la mostra si apre con una grande installazione che è al contempo un labirinto e un arco di trionfo e si può pensare che il noto dissidente abbai scelto di proposito quest’ambiguità.“Stacked” è formata da 950 biciclette assemblate che rappresentano un mezzo di trasporto che fa parte integrante dell’identità cinese. 
Per una lettura completa dell'articolo:  http://www.saltinaria.it/recensioni-arte/arte-recensioni/ai-weiwei-libero-palazzo-strozzi-recensione-mostra.html

domenica 16 ottobre 2016


Trittico teatrale al Calabbria Teatro Festival, aspettando i “corti” - Teatro Sybaris (Castrovillari)

Scritto da   Sabato, 15 Ottobre 2016 
Trittico teatrale al Calabbria Teatro Festival, aspettando i “corti” - Teatro Sybaris (Castrovillari)
Migrazioni, migranti, accoglienza e incontro-scontro con l’altro, che è talora alter ma a volte alias, alieno, al centro dei tre spettacoli delle serate del Calabbria Teatro Festival in attesa della maratona dei dodici "corti" che caratterizzano la rassegna. In modo assolutamente diverso si confrontano sultema originario ed esistenziale dell'uomo viaggiatore della vita, alla ricerca di una condizione migliore, della terra promessa o in fuga da una situazione insostenibile. "Oz" affronta il tema in modo onirico, giocoso, con gli occhi di una bambina che insegue un sogno e prova a distinguere tra male e bene. "Se son rose..." è una performance che mette in luce la possibilità di una comunione oltre la comunicazione, al di là delle lingue: sceglie il linguaggio universale dei fiori. "Il riscatto" è un sogno avverato senza perdere la tenerezza, la memoria delle radici della savana. Il racconto in prima persona di un cammino senza perdere il coraggio, attraversando l'orrore documentato dai telegiornali e da un giornalismo troppo spesso emozionale e voyeuristico. L'ultimo capitolo di questa "trilogia involontaria" ci raccomanda di non perdere il sorriso, di leggere tra le righe e di affilare le armi dell'ironia contro chi, come dice l'esordio, "semina povertà, raccoglie profughi".

Per una lettura integrale dell'articolo: http://www.saltinaria.it/recensioni/spettacoli-teatrali/trittico-teatrale-calabbria-teatro-festival-castrovillari-recensione.html

mercoledì 12 ottobre 2016


Calabbria Teatro Festival - la VI Edizione a Castrovillari dal 10 al 16 ottobre

Scritto da   Martedì, 11 Ottobre 2016 
    Calabbria Teatro Festival - la VI Edizione a Castrovillari dal 10 al 16 ottobre
E’ partita l’arca della cultura e della contaminazione della VI edizione del Calàbbria Teatro Festival, dedicata quest’anno al tema delle migrazioni. La premessa è che la cultura consenta di andare oltre le barriere con la complicità del territorio. Un’attenzione anche al tema dell’ambiente.

Decine di spettacoli, festival dei corti, incontri, mostre, dibattiti, confronti a tutto tondo, enogastronomia e contaminazione che ruotano attorno al tema dell’immigrazione e dell’accoglienza. Il Calabbria Teatro Festival, organizzato dall’associazione culturale Khoreia 2000, con il sostegno della Regione Calabria, del Parco Nazionale del Pollino, dei comuni di Castrovillari, San Basile ed Acquaformosa, in collaborazione con le associazioni Integrando.Sì, Mystica Calabria, Sprar di San Basile, Gruppo Archeologico del Pollino, Act, Castrovillari Città Festival, Cidis Onlus ed Agesci, si consolida patrimonio culturale della città. Dal 10 al 16 ottobre una serie di appuntamenti per “tutti i palati” con una particolare attenzione ai bambini ed ai giovani e un ricordo speciale dedicato ad Enzo Tortora.

Per una lettura completa dell'articolo: http://www.saltinaria.it/news-spettacoli/teatro-news/calabbria-teatro-festival-2016-a-castrovillari.html

domenica 9 ottobre 2016



Love. L’arte contemporanea incontra l’amore - Chiostro del Bramante (Roma)

Scritto da   Domenica, 09 Ottobre 2016 Love. L’arte contemporanea incontra l’amore - Chiostro del Bramante (Roma)
Dal 29 settembre 2016 al 19 febbraio 2017 il Chiostro del Bramante di Roma, per festeggiare i suoi 20 anni di attività, ospita “LOVE. L’arte contemporanea incontra l’amore”, a cura di Danilo Eccher. Un evento di carattere internazionale, ammiccante, per certi versi kitsch ma anche giocoso. Una mostra nuova non solo da guardare ma da vivere, è questo l’aspetto innovativo principale della mostra. L’esposizione è anche un’esperienza nella società contemporanea attraverso uno dei temi universali e quotidiani allo stesso tempo.

Una novità assoluta e imperdibile nel panorama delle proposte culturali capitoline degli ultimi anni che si candida a riportare la città di Roma in linea agli stessi livelli delle più stimate realtà espositive internazionali. Per la prima volta saranno riuniti tra i più importanti artisti dell’arte contemporanea, come Yayoi Kusama, Tom Wesselmann, Andy Warhol, Robert Indiana, Gilbert & George, Francesco Vezzoli, Tracey Emin, Marc Quinn, Francesco Clemente e Joana Vasconcelos, con opere dai linguaggi fortemente esperienziali (All the Eternal Love I Have for the Pumpkins della Kusama tra le più instagrammate al mondo) e adatte a coinvolgere il pubblico attraverso molteplici sollecitazioni. La domenica mattina ci sono i visitatori più diversi, dalle famiglie per l’aspetto giocoso e u n po’ naïf che piace ai bambini – come appassionati, addetti ai lavori, visitatori solitari: una mostra nella mostra. D’altronde il vero protagonista della mostra è il pubblico invitato a fotografare liberamente tutte le opere esposte (hashtag ufficiale #chiostrolove). Si tratta di un coinvolgimento sensoriale che caratterizza l’esperienza museale, abbracciando il concetto di ‘open access’ e di museo non più come contenitore ma spazio aperto in continua evoluzione. Il culmine di questa esperienza è nella stanza “infinita” dove si può entrare una o due persone per volta per un massimo di venti secondi, giusto il tempo di assaggiare l’esperienza della riflessione negli specchi e di fotografarsi.
Per una lettura integrale dell'articolo: http://www.saltinaria.it/recensioni-arte/arte-recensioni/love-l-arte-contemporanea-incontra-l-amore-chiostro-del-bramante-roma-recensione-mostra.html


Jean Arp – Terme di Diocleziano (Roma)

Scritto da   Domenica, 09 Ottobre 2016 
Jean Arp – Terme di Diocleziano (Roma)
Mostra dalle dimensioni contenute, con un allestimento giocoso e in sintonia con lo spirito dell’arte dell’artista e della moglie Sophie Täuber – sodalizio trentennale nella vita e nell’arte – con la quale condusse una battaglia per l’emancipazione delle “arti minori” dalla scultura. Armonico l’inserimento del biomorfismo e delle linee sinuose nei grandi spazi storici.

Ottanta pezzi tra sculture, disegni, guache, papier collé e perfino marionette, raccontano, a cinquant’anni dalla morte dell’artista, poeta e scultore alsaziano Jean Arp (nato a Strasburgo nel 1886 e morto nel 1966), il cammino di uno dei grandi protagonisti del Novecento dal 1915 alla morte, tra i fondatori del Dadaismo.
La mostra, allestita al Museo Nazionale Romano – Terme di Diocleziano, è in scena dal 29 ottobre 2016 al 15 gennaio 2017. Curata da Alberto Fiz, in collaborazione con Fondation Arp di Clamart e promossa da Soprintendenza archeologica di Roma, il catalogo è realizzato da Electa.

Per una lettura integrale:  http://www.saltinaria.it/recensioni-arte/arte-recensioni/jean-arp-terme-di-diocleziano-recensione-mostra.html