Hyper planes of simultaneità – Palazzo Reale (Milano). Fabio Giampietro con Alessio de Vecchi
Scritto da Ilaria Guidantoni Martedì, 19 Aprile 2016
La simultaneità dello spazio dell’osservatore, oltre la tela e del tempo fa rivivere l’idea della città ideale in versione 2.0. In uno dei luoghi più istituzionali di Milano, in contemporanea all’omaggio a Umberto Boccioni per i cento anni dalla morte e il futurismo, tra le fonti principali di ispirazione di Fabio Giampiero, l’incontro tra tecnologia e pittura, non solo un confronto, uno strumento tecnico ma il ponte verso una nuova visione e fruizione dell’arte.
Un iperrealismo singolare, pittura figurativa quale risultato di una sottrazione di colore alla tela, quella di Fabio Giampietro, nato a Milano nel 1974, dove vive e lavora. L’attenzione e l’incontro con la tecnologia gli ha cambiato la visione della realtà e quindi della sua arte e oggi è preziosa la sua collaborazione con Alessio De Vecchi, milanese, classe 1980, digital artist che realizza la versione digitale delle sue opere. Ha un’esperienza internazionale importante internazionale di oltre dieci anni come art director e cg artist a New York e Tokyo (con clienti come Samsung, La Prairie, Deloitte o Margiela).
Per una lettura completa dell'articolo: http://www.saltinaria.it/
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