lunedì 26 giugno 2017

Ute Lemper per i 70 anni del Piccolo, una doppia memoria


Ute Lemper, Songs for Eternity - Piccolo Teatro Strehler (Milano)

Scritto da   Domenica, 25 Giugno 2017 
Ute Lemper, Songs for Eternity - Piccolo Teatro Strehler (Milano)
Nell’ambito delle iniziative per i 70 anni del Piccolo, ben 25.500 giorni di Teatro, è andato in scena allo Strehler di Milano un lavoro appassionato e accurato, condotto da Ute Lemper (voce dello spettacolo) a partire dal 1987 con un grande progetto discografico, dedicato ai compositori di origine ebrea e alla loro musica, straziante testimonianza dell’orrore; al fianco della cantante ed attrice tedesca Vana Gierig (pianoforte), Daniel Hoffman (violino), Gilad Harel (clarinetto), Romain Lecuyer (basso) e Victor Villena (bandoneon). Due ore ininterrotte di emozioni che raccontano la creatività che nasce dalla contaminazione tra i popoli e il difficile equilibrio tra incontro e scontro di civiltà. Statuaria, elegante, possente e con un velo di umiltà, Ute Lemper si conferma un’artista di grande statura.


Per una lettura completa dell'articolo: http://www.saltinaria.it/recensioni/spettacoli-teatrali/ute-lemper-songs-for-eternity-piccolo-teatro-strehler-milano-recensione-spettacolo.html

domenica 25 giugno 2017

Arman a Palazzo Cipolla, cinquant'anni di "assemblaggi"

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Arman 1954-2005 – Palazzo Cipolla (Roma)

Scritto da   Domenica, 25 Giugno 2017 
Arman 1954-2005 – Palazzo Cipolla (Roma)
Una mostra gioiello sul grande artista francese naturalizzato americano, noto come Arman, originale nel suo essere pittore che realizza sculture, precursore dell’installazione come rottura delle barriere tra le arti, sospeso tra Dadaismo e Surrealismo, archeologo dell’oggi, fece del violino rotto e riassemblato il suo simbolo.

Dal 5 maggio al 23 luglio prossimi Palazzo Cipolla di Roma presenta al pubblico Arman 1954-2005, personale dedicata al lavoro dell'artista Armand Pierre Fernandez, francese naturalizzato americano (17 novembre 1928, Nizza - 22 ottobre 2005, New York) e noto come Arman, scomparso nel 2005, promossa e realizzata dalla Fondazione Terzo Pilastro – Italia e Mediterraneo, in collaborazione con Marisa Del Re, la Arman Marital Trust, Corice Arman Trustee e con il supporto tecnico di Civita e la curatela di Germano Celant, consiste in un’ampia retrospettiva sul suo lavoro con circa settanta opere dagli esordi negli anni cinquanta ai primi anni del Duemila. A dodici anni dalla morte e a 15 dall'ultima mostra, che punta a ricostruire la ricca poetica che Arman ha attuato nel corso di cinquant’anni di attività, lavorando intensamente sia per serie sia con opere singole alla costruzione di un corpus articolato tra pittura e scultura, assemblage e ready-made, senza dimenticare il disegno e l’azione, risponde in grande stile alla grande mostra del 2010 al Centre Pompidou di Parigi. La mostra restituisce anche ricostruisce l’atmosfera degli anni Sessanta a Milano quando il capoluogo lombardo era un verso laboratorio di idee.

sabato 24 giugno 2017

Pintoricchio o Pinturicchio, pittore dei Borgia ai Musei Capitolini


Pintoricchio, Pittore dei Borgia – 19/05 - 10/09/2017 Musei Capitolini (Roma)

Scritto da   Sabato, 24 Giugno 2017

Pintoricchio, Pittore dei Borgia – 19/05 - 10/09/2017 Musei Capitolini (Roma)
Pintoricchio, Pittore dei Borgia e il Mistero Svelato di Giulia Farnese ai Musei Capitolini dove è esposta per la prima volta la Madonna, ritenuta dal Vasari il ritratto di Giulia Farnese, amante di papa Alessandro VI Borgia, accanto al più noto Bambin Gesù delle mani. Una mostra che restituisce il posto che merita ad un pittore trascurato per il parere del celebre critico e grande innovatore: iniziatore di una reinterpretazione della classicità il cui gusto si diffuse nella pittura dal tardo Quattrocento.

Una mostra affascinante che raccoglie dipinti e racconta storie cortigiane della Roma tardo quattrocentesca, concepita strategicamente nel celebre museo dedicato all’antichità che il pittore perugino, Bernardino di Betto, detto il Pintoricchio nato all’incirca nel 1454 e morto a Siena nel 1513), soprannome da lui stesso utilizzato, che riportò in auge e alla moda il gusto dell’antico, sebbene in un’interpretazione adatta al gusto del suo tempo. Protagonisti dell’esposizione sono un Papa, il controverso Alessandro VI al secolo Rodrigo Borgia (1431, Papa dal 1492 al 1503), con una personalità magnetica e affascinante e amante del bello come anche delle belle donne alcune della quali condivisero la sua vita anche dopo la salita al soglio pontificio; una dama raffinata e bellissima, Giulia Farnese (1475-1524), amante adolescente e concubina non troppo nascosta dello stesso Papa; e uno degli artisti più estrosi del nostro Rinascimento.

Per una lettura completa dell'articolo: http://www.saltinaria.it/recensioni-arte/arte-recensioni/pintoricchio-pittore-dei-borgiamusei-capitolini-recensione-mostra.html

giovedì 15 giugno 2017

Assaggi di stagione 2017/2018 al Teatro dei Servi di Roma


Assaggi di Stagione 2017/2018: al Teatro de’ Servi in arrivo “Storie dell’altro mondo”

Scritto da   Giovedì, 15 Giugno 2017 
Assaggi di Stagione 2017/2018: al Teatro de’ Servi in arrivo “Storie dell’altro mondo”
È tempo di Assaggi di Stagione al Teatro de’ Servi per l’anteprima della nuova stagione 2017/2018, appuntamento fisso di questo teatro, patria della commedia d’autore a Roma che ripropone la solita formula “cinematografica”: i trailer degli spettacoli. Format che si conferma indovinato. La nuova stagione è un ventaglio di proposte decisamente variegato per i temi: rispetto ad altre stagioni indietreggiano temi sociali quali il precariato e l’immigrazione, o meglio sono presentati attraverso storie quotidiane, filtrati dalla quotidianità, senza diventare il soggetto della pièce. Relazioni amorose, sogni e malintesi, sempre al centro della commedia tra risate e amarezze. C’est la vie.

Per una lettura completa dell'articolo:http://www.saltinaria.it/news-spettacoli/teatro-news/teatro-de-servi-stagione-2017-2018-storie-dell-altro-mondo.html

venerdì 9 giugno 2017

La musica fa paura, Concertato di Nicola Piovani


La musica è pericolosa - Teatro Argentina (Roma)

Scritto da   Giovedì, 08 Giugno 2017 
La musica è pericolosa - Teatro Argentina (Roma)
Dal 7 all’11 giugno al Teatro Argentina di Roma va in scena “La musica è pericolosa”spettacolo-concertato con la direzione artistica di Nicola Piovani: alle tastiere e alla fisarmonica Rossano Baldini; al sax e clarinetto Marina Cesari; al violoncello, chitarra e mandoloncello Pasquale Filastò; alla batteria e percussioni Ivan Gambini; al contrabbasso Marco Loddo; al pianoforte lo stesso Nicola Piovani. Le luci sono di Danilo Facco e il suono di Massimiliano Martelli; gli elementi scenici sono curati da Maria Rossi Franchi, mentre la produzione è della Casa Editrice Alba e della Compagnia della Luna. Piovani si rivela un narratore raffinato, garbato, quasi schivo e di grande cultura, generoso con il pubblico. Lo spettacolo è la colonna sonora del cinema italiano dall’ “Intervista” di Federico Fellini alla produzione di Roberto Benigni, ma è anche costellato di molte canzoni cantautoriali. Infine un inno alla musica che fa paura come la bellezza più profonda nell’incontro con l’arte.

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