Rivoluzione mediterranea: il musicista vignaiolo venuto dal nord
Scritto da Ilaria Guidantoni Giovedì, 30 Giugno 2016
Conversazione con Marcin Öz
Dai club di Berlino ai vigneti di Pachino. Musicista, nato in Polonia e cresciuto nella capitale tedesca, Marcin Öz è stato bassista del gruppo The Whitest Boy Alive, band di musica elettronica che ha fondato con Erlend Øye, il norvegese smilzo dei Kings of Convenience. Dopo la musica elettronica che resta tuttora una passione, anzi una su dimensione di essere, si è innamorato del sole Mediterraneo e dell'arte di Ortigia rivoluzionando la propria vita.
Se dal freddo Nord è finito in Sicilia è anche grazie all’amico cantante: tra i primi stranieri a innamorarsi di quest’angolo d’Italia, qualche anno fa si è trasferito a Siracusa, una scelta netta, che non lo allontanava troppo dalla sua Germania e dal cuore d’Europa. Così dopo un amore forte ma passeggero per il Messico, troppo lontano ci ha confidato, si è rimesso in gioco, rivoluzionando i ritmi quotidiani. Spesso si alza all’alba per andare nella vigna, più o meno quando un tempo andava a dormire, poi va in cantina a Cassibile, quindi si ritira nel cuore di Siracusa, tra campagna e mare dove spiagge chiare si alternano a scogliere. Ma nel vino c’è molta creatività, fantasia e tecnica, come nella musica ci ha raccontato. Non ci ha messo molto a capire che, al di là delle specifiche tecniche che ha dovuto imparare con molta umiltà accanto ai suoi operai, sono due mondi dove gusto e piacere; sapere e cultura vanno insieme, quello delle note siano esse musicali o floreali e fruttate come quelle che si incontrano in un bicchiere.
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