Il 22 luglio il Balletto del Sud prosegue la
tournée con “Carmen”, balletto in due atti su musiche di Bizet, Chabrier,
Albéniz, Massenet, che andrà in scena al Festival
Vignaledanza.
venerdì 20 luglio 2012
"Fedra" di Fredy Franzutti al Festival Ferie di Augusto
Debutta
il 21 luglio al Teatro Romano di Bene Vagienna, all'interno del cartellone del
Festival Ferie di Augusto, “Fedra”, la nuova creazione (la seconda del 2012) di
Fredy Franzutti per la sua compagnia Balletto del Sud, su musiche di Ildebrando
Pizzetti. Fredy
Franzutti, lungo il solco di una sperimentazione già collaudata da successo ("Edipo re" e le tragedie di Tebe), nella prospettiva di una continuità
ideologica che collega il Salento alla Grecia antica, in ordine alle comuni
radici antropologiche, propone con la sua compagnia la rivisitazione
coreografica del dramma di "Fedra", protagonista femminile dell'"Ippolito" di
Euripide, completando, così, il ciclo già iniziato con testi di Eschilo e di
Sofocle; senza dimenticare la grande fortuna che il pubblico di ogni tempo ha
riservato a Fedra, maschera-archetipo della psicologia femminile, nonché il
conseguente interesse nei confronti della diade Amore-Morte, oggetto ideologico
della letteratura universale. Il soggetto,
tratto dalla omonima
tragedia di Euripide, narra le disavventura della giovane Fedra che, per volere
della dea Afrodite, si innamora morbosamente del figliastro Ippolito, passione
che la porterà al suicidio.Danzano i ruoli principali Elena Marzano
(Fedra), Alessandro De Ceglia (Teseo) e Massimiliano Rizzo (Ippolito); accanto ai protagonisti Chiara Mazzola (Artemide), Bilyana Dyakova (Afrodite), Nikolina
Karageorgieva ( Balia) e gli altri ballerini del Balletto del Sud Jennifer
Defanti, Giulia Bresciani, Angelo Egarese, Nicola Lazzaro, Emanuele Cazzato.
domenica 15 luglio 2012
Julian Curry: l'attore che si mise a scrivere
Interviste cultura e spettacolo
Scritto da Ilaria Guidantoni
Venerdì 27 Aprile 2012
Per un attore inglese, primo viene Shakeaspeare e poi il palcoscenico, e ancora Shakespeare: così, se un ampio repertorio della sua carriera è stato affidato alle opere del drammaturgo inglese, oggi ha scelto di farlo rivivere dalla parte degli attori che lo hanno interpretato in un libro.
Attore inglese, nativo del Devon, nel 1937, risiede da tempo in Italia, nelle Marche dove sta cercando di rivitalizzare il teatro locale con l’attuale moglie, l’attrice e scrittrice Mary Chater. Lo abbiamo raggiunto telefonicamente, con l’impressione di un garbato signore inglese che si definisce in là con gli anni, e che ricorda per certi aspetti alcuni personaggi interpretati da Hopkins al cinema. So che sta scrivendo un libro, di cosa si tratta?Una serie di interviste con attori famosi che hanno interpretato Shakeaspeare. In effetti sto lavorando al seguito. Un primo volume, non tradotto in italiano, comprende 13 capitoli corrispondenti ad altrettante opere. In tutto sono 37 i testi del grande drammaturgo inglese e credo che tra 8-10 mesi il sequel sarà ultimato.
L'intervista integrale su Saltinaria.it
Scritto da Ilaria Guidantoni
Venerdì 27 Aprile 2012
Per un attore inglese, primo viene Shakeaspeare e poi il palcoscenico, e ancora Shakespeare: così, se un ampio repertorio della sua carriera è stato affidato alle opere del drammaturgo inglese, oggi ha scelto di farlo rivivere dalla parte degli attori che lo hanno interpretato in un libro.
Attore inglese, nativo del Devon, nel 1937, risiede da tempo in Italia, nelle Marche dove sta cercando di rivitalizzare il teatro locale con l’attuale moglie, l’attrice e scrittrice Mary Chater. Lo abbiamo raggiunto telefonicamente, con l’impressione di un garbato signore inglese che si definisce in là con gli anni, e che ricorda per certi aspetti alcuni personaggi interpretati da Hopkins al cinema. So che sta scrivendo un libro, di cosa si tratta?Una serie di interviste con attori famosi che hanno interpretato Shakeaspeare. In effetti sto lavorando al seguito. Un primo volume, non tradotto in italiano, comprende 13 capitoli corrispondenti ad altrettante opere. In tutto sono 37 i testi del grande drammaturgo inglese e credo che tra 8-10 mesi il sequel sarà ultimato.
L'intervista integrale su Saltinaria.it
"La Bibbia dell'aspirante cittadino" di Nicola Magaletti al Festival del libro possibile di Polignano, Sabato 14 luglio
Sabato 14 luglio, alle 21.30, balconata Santo Stefano
“La Bibbia dell'aspirante cittadino” di Nicola Magaletti
Il libro che indica una soluzione totalmente innovativa all’attuale crisi finanziaria, epifenomeno di una ben più profonda ed entusiasmante rivoluzione globale da troppi travisata o addirittura temuta.
http://www.youtube.com/watch?v=SKDck98xQaA
http://www.youtube.com/watch?v=jE3l-cRmezI
“La Bibbia dell'aspirante cittadino” di Nicola Magaletti
Il libro che indica una soluzione totalmente innovativa all’attuale crisi finanziaria, epifenomeno di una ben più profonda ed entusiasmante rivoluzione globale da troppi travisata o addirittura temuta.
http://www.youtube.com/watch?v=SKDck98xQaA
http://www.youtube.com/watch?v=jE3l-cRmezI
mercoledì 11 luglio 2012
Simone Toni: la sfida di maritare la visione e la passione
Interviste cultura e spettacolo
Scritto da Ilaria Guidantoni
Mercoledì 04 Aprile 2012
Lavorare con i grandi maestri è un timbro riconoscibile per chi ha scelto di scommettere sul matrimonio tra rigore (regia) e passione (interpretazione). Instancabile, è sempre in scena anche se non sempre per ‘lavorare’. Creare salva comunque dal baratro e rilancia la sfida. Mentre l’infedeltà, in arte, salva dalla mutilazione. L’invito è a restituire i teatri agli artisti, senza dimenticarsi del teatro come una macchina che necessita di manutenzione.
Vorrei partire dal suo ultimo lavoro in qualità di regista, che ho avuto modo di vedere al Teatro Filodrammatici di Milano, "Il clown dal cuore infranto" ispirato a Oscar Wilde. Com’è nata l'idea? Quali sono gli elementi che l’hanno guidata nelle scelte?
L’obiettivo era di parlare di un tema di discriminazione sociale, l’omosessualità, in modo raffinato e non programmatico, allontanandomi dall’urlo becero sempre più diffuso. Inoltre e forse proprio a supporto di questa scelta ho optato per un tema di attualità filtrato attraverso un racconto storicizzato. In particolare la figura di Oscar Wilde mi ha sempre affascinato fin dai tempi del liceo. Ho voluto riproporla in una chiave nuova, al di là del mero esercizio letterario stilistico o del personaggio esteta e decadente.
L'intervista integrale su Saltinaria.it
Scritto da Ilaria Guidantoni
Mercoledì 04 Aprile 2012
Lavorare con i grandi maestri è un timbro riconoscibile per chi ha scelto di scommettere sul matrimonio tra rigore (regia) e passione (interpretazione). Instancabile, è sempre in scena anche se non sempre per ‘lavorare’. Creare salva comunque dal baratro e rilancia la sfida. Mentre l’infedeltà, in arte, salva dalla mutilazione. L’invito è a restituire i teatri agli artisti, senza dimenticarsi del teatro come una macchina che necessita di manutenzione.
Vorrei partire dal suo ultimo lavoro in qualità di regista, che ho avuto modo di vedere al Teatro Filodrammatici di Milano, "Il clown dal cuore infranto" ispirato a Oscar Wilde. Com’è nata l'idea? Quali sono gli elementi che l’hanno guidata nelle scelte?
L’obiettivo era di parlare di un tema di discriminazione sociale, l’omosessualità, in modo raffinato e non programmatico, allontanandomi dall’urlo becero sempre più diffuso. Inoltre e forse proprio a supporto di questa scelta ho optato per un tema di attualità filtrato attraverso un racconto storicizzato. In particolare la figura di Oscar Wilde mi ha sempre affascinato fin dai tempi del liceo. Ho voluto riproporla in una chiave nuova, al di là del mero esercizio letterario stilistico o del personaggio esteta e decadente.
L'intervista integrale su Saltinaria.it
I Demoni del paese delle meraviglie - Teatro Millelire (Roma)
Recensioni spettacoli teatrali/eventi
Scritto da Ilaria Guidantoni
Mercoledì 11 Luglio 2012
10, 11 e 12 luglio. Surreale, la categoria paradossale con la quale descrivere la vita nella sua essenza più profonda, oltre le apparenze dove i ruoli possono spesso scambiarsi, come tra Alice (una bambina ingenua?) e il suo Demone (davvero un mostro?) in uno spettacolo ben costruito, impegnativo nell’interpretazione armonica. Ben fatto. Interessante probabilmente leggere la scrittura drammaturgica per cogliere le molte sfumature e spunti che non si possono trattenere guardando la scena, presi dal disorientamento dal quale si è investiti.
La recensione integrale su Saltinaria.it
martedì 10 luglio 2012
A Reggio Emilia l'arte in favore delle popolazioni terremotate
La mostra di beneficenza in favore delle persone terremotate si inaugurerà domani a Reggio Emilia. Tra i tanti artisti che vi partecipano - 800 da tutta Italia - la scultrice siciliana Roberta Conigliaro, con un'opera la cui offerta base è di 600,00 euro. Tutte le info sul sito http://www.artquake.it/.
Si può inviare la propria intenzione di acquisto dall’11 luglio direttamente tramite il sito http://www.artquake.it/.
Si può inviare la propria intenzione di acquisto dall’11 luglio direttamente tramite il sito http://www.artquake.it/.
Opera Panica - Teatro Belli (Roma)
Recensioni spettacoli teatrali/eventi
Scritto da Ilaria Guidantoni
Martedì 10 Luglio 2012
9 e 10 luglio. Cabaret, anzi circo, una sorta di strampalata compagnia di maghi e prestigiatori in panne che racconta in modo paradossale, con accenti grotteschi, in certi punti sadomaso – con i costumi da can can ironico e caricaturale, indovinati – il gioco delle parti tra vittime e carnefici. La situazione si rovescia in continuazione, si avvita su se stessa e si abbandona verso il finale al puro nonsense, con qualche volgarità di troppo, goffa e inutile; momenti di puro divertissement demenziale; qualche spunto surreale del quale si riconosce certamente la fonte letteraria. Come di fronte a Jodorowski la tentazione è chiedersi: geniale o semplicemente assurdo?
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lunedì 9 luglio 2012
Le figlie di Magdalene
Recensioni spettacoli teatrali/eventi
Scritto da Ilaria Guidantoni
Lunedì 09 Luglio 2012
Uno spettacolo intenso e doloroso, proprio per il suo richiamo alla realtà, alle case Magdalene che non esistono più solo dal 1996. Peccatrici, spesso solo vittime dei peccati altrui, che da vittime diventano colpevoli perché tali riconosciute dal mondo delle cosiddette “famiglie perbene”. Sono donne rinchiuse in una sorta di carcere religioso con tutti i crismi dei peggiori sistemi di detenzione e le dinamiche psicologiche riproposte con finezza del degrado umano che segue la punizione ingiusta perché comunque spropositata e non rieducativa. Bravi tutti gli interpreti in uno spettacolo corale, complesso e articolato con inserzioni indovinate di performance ritmiche a metà tra il musical e il teatro danza.
La recensione integrale su Saltinaria.it
domenica 8 luglio 2012
venerdì 6 luglio 2012
Beethoven senza pari@Auditorium Parco della Musica (Roma)
Live Reports Concerti
Scritto da Ilaria Guidantoni
Venerdì 06 Luglio 2012
Un titolo, un programma: avvicinare il grande pubblico alla musica classica; regalare la piacevolezza di una serata estiva a Roma in compagnia di uno dei compositori più noti e più amati. Beethoven difficilmente non piace e in questa occasione è stata scelta la selezione delle celebri sinfonie con il numero dispari. La direzione di Carlo Rizzari sembra confermare che è iniziata un’altra stagione per i ‘conduttori’ degli spartiti classici: eleganza, sobrietà, fusione totale con l’orchestra, anch’essa preparata a muoversi come un corpo unico. Un’esecuzione più di scuola la prima; passionale, con qualche tratto nevrotico a sottolinearne l’espressività la seconda. Senza eccessi di protagonismo, Rizzari si muove agile, discreto, garbato, con grande raffinatezza nel gesto e nel rispetto dei tempi musicali. Non sovrasta la scena. Semplicemente la compone. Il pubblico apprezza il crescendo.
BEETHOVEN SENZA PARI
Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
direttore Carlo Rizzari
Beethoven Sinfonia n. 1
Beethoven Sinfonia n. 5
L'articolo integrale su Saltinaria.it
giovedì 5 luglio 2012
Corrado Accordino: il teatro come bottega, accadimento con l’accompagnamento delle emozioni
Interviste cultura e spettacolo
Scritto da Ilaria Guidantoni
Sabato 17 Marzo 2012
Uomo di teatro a tutto tondo, appassionato di letteratura americana, in cerca di un teatro di visione, cuce su se stesso i suoi spettacoli per indossarli e narrare emozioni non gridate. Regista e protagonista dello spettacolo “Per favore niente eroi”, attualmente in scena al Filodrammatici di Milano, appena debuttato, ci ha ricevuti direttamente in scena, tra un appuntamento e l’altro di giorni convulsi, accomodati sulle poltrone dei protagonisti della sera precedente.
Partiamo dallo spettacolo in scena, che ha debuttato al Filodrammatici di Milano, “Per favore niente eroi” ispirato allo scrittore americano Raymond Carver, del quale è regista e attore. Com’è nata l’idea?
Dalla mia passione per la letteratura ed in particolare quella americana in qualche modo legata alla Beat Generation, per la sua immediatezza e per quello scrivere asciutto che si presta alla resa teatrale. Spesso scelgo di trasportare in teatro i testi letterari.
L'intervista integrale su Saltinaria.it
martedì 3 luglio 2012
"Magnificat - Gloria" di Giuseppe Sarti
Esce il cd "Magnificat - Gloria" dedicato a Giuseppe Sarti, compositore del Settecento italiano, con la direzione d'orchestra di Mattia Rondelli.
domenica 1 luglio 2012
Rosalba Di Girolamo in "Nuda"
Un viaggio nell’universo fragile, inquietante e affascinante di un'icona degli anni sessanta, la cui scomparsa è, ancora oggi, un mistero fitto d’ombre.
"Nuda", spettacolo liberamente tratto da I diari di Marilyn Monroe, scritto e interpretato da Rosalba Di Girolamo.
"Nuda", spettacolo liberamente tratto da I diari di Marilyn Monroe, scritto e interpretato da Rosalba Di Girolamo.
Giuseppe Bisogno: un attore a tutto tondo, senza riserve
Interviste cultura e spettacolo
Scritto da Ilaria Guidantoni
Domenica 11 marzo 2012
Il teatro è l’origine, l’archetipo, l’approdo dello spettacolo, e per questo può vivere anche fuori dalla scena, in un’aula di scuola, sul piccolo o sul grande schermo. Basta che sia per passione e con il senso dell’arte autentica, troppo grande per essere nelle mani di un divo qualunque, dato in pasto al mercato. La sua forza è in ognuno quando si sta tutti insieme.
Ho incontrato Giuseppe Bisogno a Campo dei Fiori, approfittando di un ritaglio comune di tempo libero, soprattutto del suo, occupato nelle prove per uno spettacolo impegnativo che debutterà al Teatro Carignano di Torino, il 18 marzo, “The Coast of Utopia” di Tom Stoppard, con la regia di Marco Tullio Giordana. Attore diplomato all'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica "Silvio D'Amico" di Roma nel 1990, ha interpretato il deuteragonista di “Cosmetica del nemico” di Amélie Nothomb, per la regia di Martino D'Amico, andato in scena pochi mesi fa a Roma, al Nuovo teatro Colosseo e alla Cometa Off.
L'intervista integrale su Saltinaria.it
Scritto da Ilaria Guidantoni
Domenica 11 marzo 2012
Il teatro è l’origine, l’archetipo, l’approdo dello spettacolo, e per questo può vivere anche fuori dalla scena, in un’aula di scuola, sul piccolo o sul grande schermo. Basta che sia per passione e con il senso dell’arte autentica, troppo grande per essere nelle mani di un divo qualunque, dato in pasto al mercato. La sua forza è in ognuno quando si sta tutti insieme.
Ho incontrato Giuseppe Bisogno a Campo dei Fiori, approfittando di un ritaglio comune di tempo libero, soprattutto del suo, occupato nelle prove per uno spettacolo impegnativo che debutterà al Teatro Carignano di Torino, il 18 marzo, “The Coast of Utopia” di Tom Stoppard, con la regia di Marco Tullio Giordana. Attore diplomato all'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica "Silvio D'Amico" di Roma nel 1990, ha interpretato il deuteragonista di “Cosmetica del nemico” di Amélie Nothomb, per la regia di Martino D'Amico, andato in scena pochi mesi fa a Roma, al Nuovo teatro Colosseo e alla Cometa Off.
L'intervista integrale su Saltinaria.it
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